15 ~ Voglio tutto di te

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- Ma quindi questo ragazzo sconosciuto particolarmente figo conosceva già Marta? - non sono riuscito a togliermi dai piedi Roberta, la mia editor. Stamattina alle 8 stava già suonando a casa mia, non le era neanche passato dall'anticamera del cervello l'eventualità che stessi ancora dormendo.
L'ho fatta entrare, conoscendola avrebbe buttato giù la porta se necessario, ha iniziato a farmi mille domande ma l'ho liquidata con un classico no comment. Se vuole che continui il racconto, come mi sono imposto, deve lasciarmi scrivere in santa pace, mi sono poi cambiato e sono uscito con lei al seguito.
Per liquidarla le ho parlato di una colazione già programmata con una persona a me molto cara, così non ho fatto altro che alimentare la sua curiosità e mi sta tempestando di WhatsApp a cui non riceverà risposta, ovviamente.
La persona molto cara c'è ed è la stessa che al messaggio inviato stanotte mi ha risposto con un invito speciale, la colazione a casa sua, senza terzo incomodo.
Sto suonando al suo citofono e non posso nascondere la mia felicità, ho un sacchetto in mano con diversi tipi di briosh, non so ancora i suoi gusti e al caffè ha promesso di pensarci lei.
Elvira mi accoglie alla porta vestita di tutto punto - Sono appena tornata dall'asilo dove ho portato Daniele - il mio sorriso se è possibile si fa ancora più radioso, siamo soli, finalmente.
La colazione procede senza imbarazzo e siamo piacevolmente seduti uno accanto all'altra, ne approfitto, letteralmente, quando vedo che ha dello zucchero rimasto sul naso, avvicino prepotentemente la sua sedia alla mia e in un balzo la prendo dai fianchi per farla mettere sulle mie ginocchia.
Il suo stupore mi fa sorridere maliziosamente ma non mi fa desistere, prendo a baciarla con passione assaporando la crema della briosh appena mangiata. Lei mi lascia fare ma non voglio esagerare, il bacio non si prolunga per molto tempo ed concludo baciandole velocemente il naso - Avevi un po' di zucchero proprio qui -
Le guance diventano rosse e il suo sguardo basso mi fa capire il suo imbarazzo, cerca di divincolarsi ma non glielo permetto, le metto le braccia intorno alla vita e appoggio la testa sulla sua spalla, è una posizione così intima e così confortevole.
- Allora... stai scrivendo un nuovo libro... - si schiarisce la voce e in evidente imbarazzo cerca di cambiare argomento.
- Grazie a te - le dò un veloce bacio dietro all'orecchio destro.
- Perché? La protagonista sarei io? Lei usa la matita ed è una ritrattista mentre io invece dipingo e... non ritratti - ha letto il capitolo, stanotte mi ha risposto chiedendomi di leggerlo ed io gliel'ho subito inviato.
- Ha molte cose in comune con te Elvira e te ne accorgerai con l'evolversi della storia - le faccio un buffetto sulla guancia.
- Spero non i difetti fisici... ecco non sono una stangona ma ecco... non sono neanche piatta - la vedo rabbuiarsi.
Mi alzo repentino e l'appoggio sul tavolo, chiedendole un tacito permesso mi intrufolo tra le sue gambe per avvicinarmi completamente a lei - Non ti preoccupare, me ne sono accorto - la vedo sgranare gli occhi e a quel punto, senza vergogna, le dò un altro bacio fugace ma questa volta sulla sua maglietta in punto strategico, tra i due seni.
- Invece... lo sconosciuto ecco... lui chi è? - riesce a scendere velocemente e a portarsi dall'altra parte del tavolo.
Ok, recepito il messaggio, sto andando troppo oltre, Lucio cerca di tenere a bada gli ormoni!
- Siete tutte interessate a questo ragazzo misterioso, forse è un po' troppo affascinante, dovrò rimediare -
- Tutte? - si incupisce il suo sguardo, sarà mica gelosa?
- Tu e la mia editor che mi sta perennemente con il fiato sul collo -
La riavvicino abbracciandola - Esisti solo tu per me, adesso - la vedo rianimarsi abbracciandomi a sua volta.
Sorride Elvira e voglio tutto di te, i tuoi bronci, i tuoi sorrisi, la tua timidezza, i tuoi pensieri e il tuo corpo.
- Ti devo chiedere un favore Lucio. Domani sera la mia vicina di casa Lina, che di solito si occupa di Daniele in mia assenza, non ci sarà. Potrei lasciarlo da te durante il mio turno al locale? Non mi capita mai ma non saprei proprio come fare -
- Non c'è problema, ormai c'è una certa intesa tra me e tuo figlio e farà piacere anche a me ma... a una condizione -
Mi osserva incuriosita - Solo se lunedì verrete a cena da me, non vedo l'ora di vederti in giro per casa mia -
- Ok, accetto molto volentieri - mi risponde sorridente.
- Sarebbe bello cucinare insieme quindi venite presto -
- Bene, se vuoi faccio la spesa io -
- No a quello penserò io ma... - mi avvicino al suo orecchio e le sussurro - preparati a restare da me, ho una stanza degli ospiti per Daniele e a te... penserò io - la lascio inebetita con la bocca aperta mentre le accarezzo la guancia e mi avvio verso la porta d'ingresso senza voltarmi indietro.
La bomba è stata lanciata e questa volta Elvira sarai mia, completamente.

Elvira non puoi deludere le aspettative di Lucio e neanche le nostre 😉🔥
Preparatevi perché nel prossimo capitolo ci sarà un incontro speciale... Monica vs Daniele 👊🏻😂🤦🏻‍♀️

Cercami nei papaveri (#2 Book)Where stories live. Discover now