[COMPLETA] Olli e Raffa dovrebbero non amarsi perché condividono lo stesso DNA. Basterà come deterrente o sortirà l'effetto contrario?
Mi chiamo Olli Ferrari, nella vita vorrei fare il regista e documentare ciò che succede nella mia famiglia, perch...
Dopo gli ultimi eventi che hanno coinvolto la famiglia Ferrari-Costa, Raffa e Olli sembrano aver perso un po' della loro complicità (principalmente per colpa di Raffa). Prima il matrimonio dei vecchi, poi la diatriba con Ludovica e per finire il crollo emotivo di Olli al cimitero (principalmente per colpa di Rico), tutti questi cataclismi si sono riversati contemporaneamente su un equilibrio già precario portandolo al definitivo tracollo.
Lasciato dunque al proprio crudele destino, ce la farà, ora, il nostro (meraviglioso eroe) protagonista Olli a sfondare nel mondo del cinema e cercare fortuna altrove? (temo di no)
Appunto per Olli: allenare abilità riassuntive, rivedere annotazioni tra parentesi.
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Riacquisto appieno la capacità di intendere e di volere solo sabato mattina. Prima di allora, è stato come quando ti dimentichi di spegnere la telecamera e ne esce una ripresa di suoni e fruscii oscurata dalla protezione dell'obiettivo.
Oggi ho finalmente tolto il tappino e ora sto riavvolgendo tutto il nastro per fare mente locale.
Giovedì mattina sono caduto in un coma profondo che è durato fino a sera. Nella notte tra giovedì e venerdì ho fatto avanti e indietro dal bagno per espellere alcune sostanze. Ora ricordo: il mio ultimo pasto prima di riempire il mio organismo di birra, droga e spezie è stato la mattina di mercoledì 8 aprile e si è costituito di due sorsi di cappuccino e un quarto di cornetto. Perdoname stomaco, por mi dieta loca.
Quindi per tutta la giornata di ieri, sono stato un rottame.
Non ho visto altro che il cuscino e il water, e ad entrambi mi sono aggrappato come una cozza riflettendo sul senso della vita. Poi, sono ritornato nel mio stato vegetativo.
Stanotte è stata la prima in cui posso dire di aver dormito in pace: sento ancora che potrei rimettere l'anima al minimo spostamento d'aria, però sto meglio. Almeno so chi sono e perché sono riuscito a ridurmi così. Sono Olli Ferrari e in futuro vorrei diventare un regista, ma penso che non ci arriverò vivo.
Tra i miei vaghi ricordi c'è Raffa che entra in camera e fa cose, tra cui anche disinfettarmi la lingua (avrò leccato qualcosa di impuro). Poi ho questa scena impressa nella mente: di me che vomito nella vasca perché il water era già occupato da zia e le sue nausee mattutine, e lei che mi riporta in camera accarezzandomi la schiena e dicendomi che starò presto meglio - chissà che le hanno raccontato, probabilmente che sono incinto anch'io.
Ma poi ricordo che Raffa parlava di una grave influenza intestinale. Ecco, sì, ora che faccio rewind realizzo che è andata proprio così; ha mentito, si è fatto garante della mia salute e ha intimato agli altri di non entrare nella zona di quarantena della mia camera per non venire contagiati. Così loro se la sono bevuta e io ho potuto smaltire il mio post-seratona senza che i miei mi iscrivessero a qualche centro anti-droga.
