🧬 11. Blue is the new black

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Per questo capitolo: allerta disagio

Il viaggio in macchina è stato innaturalmente silenzioso, ma non ci ho fatto troppo caso. Ero eccitato per stasera. Ero eccitato di rivedere Rico.

In queste ultime settimane ci siamo sentiti per chat - maledetta la mia debolezza di spirito! - e ci siamo visti un lunedì che era di passaggio per un colloquio con il relatore di tesi. Mi ha fatto vedere la sua facoltà, si sta laureando di scienze della comunicazione... è così intelligente, ragazzi, è semplicemente perfetto. È l'uomo perfetto.

E siamo stati così tanto senza un'uscita seria che oggi prevedo grandi cose, davvero grandi, un po' come il suo corno dell'abbondanza. Assisteremo al concerto, berremo qualcosa, staremo con Cate e Fabio e poi mi offrirà di fare un salto da lui prima di tornare a casa. Ovviamente non ci tornerò mai a casa: passerò la notte del suo appartamentino e faremo i porcellini fino al mattino.

Ho indossato dei boxer speciali per l'occasione. Roba che Shishir Kapindra fa importare illegalmente solo per me, non so se mi spiego.

"Ed eccolo qui, il mio Olli Ferrari in persona."

Arrivati al Ciorra, Rico mi trova prima che io trovi lui e nel momento in cui mi definisce suo ho già perso tutti i neuroni che avevo conservato per l'occasione.

"Rico..." lo squadro per bene, godendomi la sua camicia marrone scuro su pantalone beige leggermente satinato. Le bretelle con righina rossa sono il tocco di stile: le voglio usare come oggetto sessuale. Lo legherò alla sedia con quelle e abuserò di lui cantando lo jodel.

Ve l'ho già detto che ho delle strane perversioni?

"Tutto bene?" mi chiede e poi si piega sulle mie labbra per lasciarmi il solito bacino casto e puro. "Mi sei mancato."

Oh, così mi uccidi, Fucsia.

"Rico, che piacere" Fab si intromette tra me e l'oggetto del mio desiderio, facendo sì che fra noi si apra la faglia di San Andreas. "Ho sentito tanto parlare di te. Io sono Fabio, amico di Caterina, quindi di riflesso coinquilino del tuo, nonché nostro, caro Olli. Quindi quando vi siete fidanzati?"

"Fabio" cerco di levarlo di mezzo con svariati calci negli stinchi.

"Non ancora" sorride Rico scoprendo l'arcata celestiale. "Piacere mio, comunque. Carini i capelli."

Ah, si riferisce alla zebra morta? De gustibus.

"Grazie mille, è per pochi intenditori e qualcosa mi dice che tu lo sei" Fabio gli fa l'occhiolino e poi indica me. Se per caso nella vita vi servono amici imbarazzanti, vi presto i miei. Ve li regalo. Lo giuro. Con pacchetto Shishir in omaggio.

"Sai, Fabio, sei davvero simpatico. E, Caterina..." Rico fa il galante, prendendo la mano di mia cugina e posandoci sopra un bacio ottocentesco. "Mi era mancata la tua presenza in questi ambienti."

Mia cugina ride, mentre i bracciali le scendono lungo l'avambraccio: "Se ti manco così tanto, puoi aggiungere anche me al tuo organico. Anzi ad essere onesti, io e Fab insieme siamo eccellenti stylist, gli Enzo e Carla del rap. Renderemmo figo persino mio fratello Raffa".

Rico è seriamente divertito da questi Enzo e Carla improvvisati (io non so veramente come faccia) e quindi si lancia in una risata: "Che è, mi avete forse scambiato per la Randstad? In effetti due stylist non farebbero male nemmeno a Jack, specialmente quando deve registrare qualche video dopo una sbornia. Ma almeno in quanto a Raffa, non si può dire che lui abbia bisogno di molti ritocchi, suvvia..."

Con quest'osservazione altamente inopportuna, Rico sposta la mia attenzione verso il palco, dove mio cugino è appena salito. Forse per via della distanza, gli altri non se ne accorgono, ma io distinguo nitidamente la sua faccia pallida e le mani tremanti attorno al microfono. 

DNA - Dovrei Non AmartiTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon