🧬 15. Un anello per domarli

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Sono furioso e la situazione non migliora nel corso della giornata.

Dopo la fantastica rottura (della coppia e della porta) non riesco più a concentrarmi su niente. Non vado avanti con il mio documetraggio e non faccio nulla di utile per il canale. Perdo almeno due ore per sistemare i danni che io stesso ho causato e altrettante per sbollirmi in una passeggiata nel quartiere, in cui ho voluto portarmi appresso quella palla di piombo del mio cane, così per puro masochismo.

Tutto questo mi ha stressato ancora di più, con il risultato che poco prima di cena, quando zia annuncia che è pronto in tavola, rispondo che non ho fame e che preferisco rimanere a spaccare cose in camera mia, Caterina style.

Ma la vita mi sorride diabolicamente, dato che vengo obbligato a scendere perché - sorpresa delle sorprese - papà e zia ci devono dire una cosa.

Ora, considerando come tutto ultimamente stia andando a puttane, mi aspetto che il Viagra assunto da mio padre abbia fatto sì che avranno un parto trigemino e che si è visto, dall'ecografia, che il feto è in realtà una sorta di Cerbero a tre teste, a cui Blu ha contribuito durante il loro rapporto, infilandosi di soppiatto sotto le lenzuola.

Non pensate che faccia schifo come visione, perché il vero schifo e ciò che da qui a poco tutti andremo a sentire.

Ma andiamo con calma: facciamo lunghe inquadrature di contestualizzazione.

Siamo seduti come al solito al tavolo degli abomini: la cucina è il tempio prediletto dai quei profeti dell'apocalisse dei miei. Ci hanno schierati di fronte a loro come quel giorno di qualche mese fa in cui ci hanno lietamente reso partecipi della gravidanza, peggio di una commissione d'esame che ti vuole bocciare.

Per ingannarci e renderci più comprensivi, hanno cucinato un'ottima cena, presentando i nostri piatti di pesce preferiti (io l'avevo detto, si chiama anticipazione, o più precisamente spoiler), su un corredo di stoviglie allegramente colorato e stimolante. Avveduti, ma non abbastanza previdenti. Se avessero voluto avere il pieno controllo della situazione, nonché la massima probabilità di sopravvivere, avrebbero dovuto incatenare Cate, sedare Raffa e zittire me.

Comunque, il favoloso meeting inizia con zia Ross che dà un colpetto allegro sul tavolo e dice: "Allora, siete pronti a sentire la novità?"

Tutti e tre rispondiamo un corale 'no'.

"Andiamo, ragazzi!" mia zia è come sempre frizzantina e crede che il trauma della sua gravidanza sia già acqua passata, pronto per essere sostituito da qualcosa di peggio. "Beh, innanzitutto, voi mangiate pure! Godetevi la cenetta fatta ad hoc dalle mie manine sante, così sarà tutto ancora più bello!"

Raffa si chiude nelle spalle e inforca gli spaghetti, Cate sniffa con diffidenza, ma poi si lascia comprare dal profumo di scampi, io, invece, rimango all'erta e impugno la forchetta a mo' di mini-tridente. Non mi fido assolutamente di questa distrazione culinaria: è sicuramente una trappola, zia Ross è peggio della strega di Hansel e Gretel.

"Prima di tutto, stasera volevamo farvi sapere che il bambino sta bene" intona, felice di vedere almeno due bocche su tre in movimento. "Oggi siamo andati alla prima ecografia dopo il quasi aborto e, anche se non sappiamo ancora il sesso, ci hanno detto che per ora sta filando tutto liscio."

Cate sospira: "Spero che sia una femmina. Non ne posso più di testosterone in giro".

"Quale, quello di Fabulous?" commento a mezza voce.

Raffa ridacchia, Cate mi dà un calcio sugli stinchi.

"Comunque. La vera parte interessante è quella che viene dopo l'ecografia di stamattina" gorgheggia zia, e unisce le mani sotto al tavolo saltellando sulla sedia. Sembra sul punto di esplodere di gioia: "Gianco, vuoi raccontarlo tu?"

DNA - Dovrei Non AmartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora