🧬 32. (- O2 + CO2) = ?

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Breathe some soul in me
Breathe your gift of love to me
Breathe life to lay 'fore me
To see, to make me breathe

Breathe your honesty
Breathe your innocence to me
Breathe your word and set me free
Breathe to make me breathe

- Midge Ure, Breathe

Come il più disperato dei disperati, da circa due ore mi ritrovo al KFC con un'aletta di pollo a penzolare sopra l'infinito.

Ho provato a prendere coraggio e tornare veramente a casa, ma una marea di sensi di colpa mi hanno travolto fino ad ancorarmi a qualsiasi posto nel raggio di un chilometro dall'Olimpico. E se stesse male? E se avesse disperatamente bisogno di me all'ultimo secondo? E se gli succedesse qualcosa di brutto?

Mio Dio, le ansie di mio cugino hanno un grado di contagio peggio della lebbra.

Il concerto è iniziato da quindici minuti ormai, io sto fissando lo schermo del cellulare in attesa di qualsiasi notizia, mentre in sottofondo si sente il riverbero della voce di Jackpot. Mi sto aspettando che da un momento all'altro annunci: Mi dispiace per chi avrebbe voluto sentire Spunta cantare oggi, ma purtroppo non sarà dei nostri perché è morto di crepacuore. 

Il mio telefono prende a vibrare contro il tavolo e io sobbalzo lanciando in aria un'aletta: torna a volare piccolo Chicken Little! E nel fattempo, ne sono sicuro: Raffa è morto.

Afferro il telefono ungendolo per bene e portandolo all'orecchio con foga: "Fab, che c'è? È morto?"

"Vieni qui, coglione."

Non me lo faccio ripetere due volte e volo come una rondine in Multipla verso lo stadio.

Lo sapevo.

Sapevo che sarebbe successo.

Sono proprio un manager di merda.

🎬🎬🎬

"Fatemi passare, fatemi passare!"

Quando vuoi disperatamente raggiungere qualcosa, stai certo che gli ostacoli lungo il tuo cammino si moltiplicheranno come i pani e i pesci nelle mani di Cristo.

Per arrivare al backstage ho dovuto lottare nel parcheggio, in cui non volevano farmi entrare. Dunque ho lasciato l'auto lontano un miglio, con le quattro frecce accese e la preghiera che non mi dessero la multa. Poi, impavido contro la polizia stradale, sono sceso e ho corso come un forsennato verso lo stadio. Davanti alla security che mi aveva già praticamente puntato contro il bazooka, ho mostrato il mio pass dello staff e sono riuscito a non farmi mettere in galera, ma prima di poter giungere ai camerini ho dovuto sopravvivere ad almeno altre tre ondate di contrattempi. 

È tipo una partita di Fortnite, con l'area che si restringe sempre di più e i nemici che cercano di non fartici rientrare. Al centro di quest'area c'è mio cugino morto - e sì, mi sto enormemente facendo prendere dal senso di colpa - ma temo che stia veramente per accadere il peggio.

"Olli!" Cate mi intercetta con un viso pallidino che è tutto dire. Sarà morto da minuti ormai e io non ho potuto dargli l'estremo addio per colpa della security. Che mondo crudele.

"Cate! Dov'è Raffa?"

"Stavo per chiamarti, l'ho appena saputo. Dicono che sia completamente impazzito. Si è chiuso nel camerino e non vuole uscire."

Completamente impazzito. Detto da lei. Siamo fottuti.

"Tu cugino è uno stronzo!" l'urlo di guerra di Rico sovrasta tutto il casino dal palco ed esaurisce la sua forza devastatrice su di me... credo mi abbia scompigliato i capelli. "E tu perché cazzo sei venuto? Chi ti ha chiamato?"

DNA - Dovrei Non AmartiWhere stories live. Discover now