DNA - Dovrei Non Amarti

🧬 5. Jackpot!

"Carpaccio di tonno aromatizzato al timo, su letto di rucola e pomodoro?"

"Per me, grazie" alzo la mano, cosicché la cameriera posi il piatto nel posto giusto.

"E per il signore, filetto di salmone con emulsione di aceto balsamico e radicchio saltato. Buon appetito."

Io e Rico ringraziamo la ragazza e quasi mi sale il batticuore per tutto questo: una cena di pesce di ottima qualità, in un ristorante al milionesimo piano di un palazzone in centro, con gli arredi bianchi, la musica soffusa e... il tutto offerto da niente meno che Enrico Ottaviani!

Il mio culo deve essergli piaciuto proprio tanto.

"Allora, Olli Ferrari" mi sorride il Fucsia, mentre taglia il suo filetto con virile convinzione. "Come te la sei passata in questi giorni? Speravo almeno in un messaggino, invece a quanto pare ti fai proprio desiderare..."

"Non ti hanno detto che l'attesa del piacere è essa stessa il piacere?"

"Non mi scadere nel banale, ti prego" ribatte con una smorfia. "Lo sai che per me l'unica letteratura degna di essere citata è quella su base rap."

"Mi chiedo se un giorno citerai mai qualcosa di Spunta Blu, allora" arieggio, mentre anziché infilare il tonno con la forchetta, reggo il boccone sul coltello e lo prendo delicatamente tra le labbra per non tagliarmi.

Ok, ho un fetish per tutto quello che si può succhiare, e allora?

"Che ne dici di questa?" esordisce, estraendo un foglio accuratamente piegato nella tasca e leggendomelo, come se mi stesse proclamando una poesia. "Figlio di nessuno, Casa, La vita non vissuta, Bandiera bianca sul mondo, Sogni, Diventerò fondamenta."

"Sono tutti singoli di Spunta."

"Ti correggo, sono tutti singoli di Spunta a cui Jackpot è interessato."

Jackpot!

Da parte mia vi è una piccola implosione di gioia che potrebbe essere passata agli occhi di Rico come un guizzo vitale mal trattenuto. La mia mano libera è saettata pericolosamente vicina alla sua sul tavolo, ma si è limitata a sbattere in un moto di approvazione, come fossimo in una vecchia locanda piena di pirati: "Questa è davvero un grande notizia, Rico! Una grande, grande notizia!"

Ma è come se avessi detto: "Arrrgh! Ho appena vinto due barili di rum da immagazzinare nella stiva! Arrrgh"

Non vedo l'ora di farlo sapere a Raffa, non vedo l'ora di dirlo a quel bastardo fortunato di Raffa!

Rico sorride educatamente al mio mini-sclero e posa anche lui la mano nei pressi della mia. Tra la tovaglia e il suo palmo c'è un cartoncino, che fa lentamente sfilare sopra al tessuto. Poi, quando i suoi polpastrelli toccano i miei, si ferma. Nessuno dei due si ritrae.

"Questo è il biglietto da visita di Jackpot, con l'indirizzo del nostro studio di registrazione a Milano. Vorrebbe vedere tuo cugino nel weekend, e io... vorrei vedere te" le sue dita si infilano negli spazi vuoti delle mie e questo per me è un deliberato 'mi piaci' che accolgo stringendogli la mano senza vergogna.

Le sue dita sono robuste e calde. Starebbero davvero bene in un posto che non vi descrivo ma che potete benissimo immaginare.

"Si può fare" accetto con finta noia da nobile. "Tanto sarei comunque venuto con Raffa per fargli da badante."

Rico alza un angolo della bocca in un sorrisetto: "Anche Raffa è gay?"

E se fino a qui ero stato bravo, ora inizia il vero show. Riverso i bronchi sul tavolo da quanto l'affermazione mi faccia sbellicare: "Stai scherzando?! Credevo fossi informato su di noi, ma evidentemente ti sei perso i cinquantanove video di YouTube dove Raffa si limona le fan, o firma le tette delle fan, o infila addirittura le mani nei jeans delle fan".