[COMPLETA] Olli e Raffa dovrebbero non amarsi perché condividono lo stesso DNA. Basterà come deterrente o sortirà l'effetto contrario?
Mi chiamo Olli Ferrari, nella vita vorrei fare il regista e documentare ciò che succede nella mia famiglia, perch...
Sono Olli, Olli Ferrari e a volte, per non odiarla del tutto, immagino la mia vita come un film.
Ma quale buon film non è dotato di un buon trailer?
Se volete sapere com'è fatto il mio, allora, beh... buona visione.
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Salve a tutti e ben ritrovati... tranquilli, Olli se n'è andato ad autocelebrarsi e ora è di nuovo Daffy che vi parla 😊
Sono emozionatissima di presentarvi questo capitolo, lo stavo aspettando da tempo ed è solamente un quarto della VERA sorpresa che riceverete! A dire la verità, oggi avreste dovuto riceverla per intero, ma purtroppo la situazione non ci lascia scelta e come si dice in questi casi, the show must go on.
Ecco perché nel darvi un piccolo assaggio, colgo anche l'occasione per raccontarvi cosa sta succedendo dietro le quinte di DNA e che cosa abbiamo in serbo per voi. Ovviamente, un passo alla volta: prima, vi voglio presentare chi sta lavorando a questo progetto e com'è nata l'idea, lasciandovi qua e là qualche succoso indizio... vediamo se alla fine avrete indovinato che cosa stiamo combinando 😎
Dunque... correva l'anno 2020, in una normale giornata di gennaio, una giovane lettrice di nome Francesca mi contattò per espormi una teoria che credeva fosse un po' pazza. Per dare subito un po' di pathos, chiameremo Francesca l'Iniziatrice.
L'Iniziatrice pensava che radunando un po' di persone sarebbe stato possibile rendere DNA ancora più reale, far vivere le esperienze dei personaggi ai lettori. Non era affatto una cattiva idea, ma per realizzarla, non avremmo potuto contare solo sulle nostre forze. Ci servivano persone... ci servivano altri pazzi come noi.
Così, decidemmo di riflettere e ci demmo appuntamento per qualche giorno dopo. Se fossimo tornate in noi, ci saremmo semplicemente fatte una risata e poi di nuovo amiche come prima, invece nulla era cambiato: non solo eravamo ancora dell'idea di compiere la follia, ma avevamo anche trovato una nuova adepta.
Jolanda, che per comodità chiameremo la Talent-scout, si rivelò sin da subito entusiasta di fronte all'idea della collega Iniziatrice. Non esitò nemmeno un secondo e in men che non si dica, cercò tra il suo vasto repertorio di amici artisti un elemento che facesse al caso nostro.
Fu il naso della Talent-scout? Fu la fortuna dell'Iniziatrice? Furono le mie preghiere? Non si sa, ma di certo la persona che si unì al nostro gruppo si rivelò semplicemente perfetta.
Napoletano fino al midollo, carismatico e pieno di risorse, Antonio il Batterista si amalgamò immediatamente alla pazzia e diede piena disponibilità per aiutarci a rendere il nostro sogno reale.
