🧬 38. Godi solo a metà

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Mi piacciono un sacco le riprese con i droni, sembra siano l'ultimo grido della cinematografia. Ovvio che non puoi farci un film intero, ma su YouTube esiste già una setta di affezionatissimi ed è in momenti come questi che anche io vorrei farne parte, pur di avere un drone con una telecamera volante con cui spiare Raffa e Cate che parlano sommessamente in cucina, alle sette del mattino.

Vedete, già di per sé questa scena sarebbe degna di essere documentata e tramandata ai posteri, perché in questa casa nessuno si sveglia mai alle sette del mattino. Ma poi, l'altra curiosità è che Cate e Raffa non parlano mai tra di loro, semmai si grugniscono addosso, si lanciano contro oggetti o, nei casi più estremi, si insultano reciprocamente la madre - perché sono entrambi molto intelligenti.

Ora, l'immaginaria ripresa col drone si svolge nella mia mente, mentre origlio il loro dialogo appena fuori dalla porta. Proprio quando Cate sta prendendo una pausa per sospirare, il dispositivo virtualmente entra e la vede appoggiata al bancone, le mani ben strette attorno al bordo di marmo, la frangia spettinata e gli occhi segnati dal pianto: "Il fatto è che non ho mai avuto amiche per queste cose e Fab non può capire. Ci prova, è tenero da morire, ma se non lo vivi non lo sai".

"Beh, non sarai né la prima né l'ultima che vive una relazione."

"Prima relazione, e Fab dice che voglio solo conformarmi alla massa, che il mio non è un vero e proprio desiderio, che è solo una moda che seguo per tentare di essere come le altre. Il mio Fab è meraviglioso, ma certe cose non potrà mai capirle. Ho realizzato che se potessi avere un confronto con una donna che non sia lui, o mia madre, o una psicologa... non lo so, forse avrei un tipo di comprensione diversa, ecco."

"Eh certo" conferma Raffa, anch'egli con aria da orso appena uscito dal letargo, secondo le immagini rilevate dal mio drone immaginario. "Magari se non facessi l'isterica tutto il tempo, ce le avresti anche tu delle amiche, no?"

Sento un rumore metallico e poi un 'ahia' di Raffa e deduco che come da manuale, Cate gli abbia appena lanciato qualcosa addosso.

"Cioè, vuoi delle amiche e poi lanci i coltelli? Non ho parole."

"Raffa, che cazzo, la puoi piantare con il perculo e ascoltarmi?! Ho bisogno di aiuto qui" il tono di Cate è insolitamente supplichevole. Innanzitutto, lei non chiede mai aiuto, lei fa direttamente una scenata che ti induce a pensare che abbia bisogno di aiuto e solitamente si tratta sempre di un aiuto serio, tipo quello di uno psicologo o di un esorcista. In secondo luogo, quando c'è qualcosa che non va, comunemente cerca Fab oppure me. Per forza di cose, questa volta non ha trovato Fabio, però non capisco perché sia andata da Raffa, se il problema riguarda il farsi deflorare da Wang dei Camerieri.

Andiamo, cioè, io sono come una sorella maggiore per lei! Raffa invece è un gorilla nerboruto che pensa solo ad infilare la banana negli orifizi altrui. No, ho sbagliato verbo; Raffa non pensa nemmeno, quindi perché usarlo come consulente su materie così delicate?

"Senti, quello che ti è successo ieri sera è più che normale, non devi farti pare anche per queste cose" esordisce, appunto, mentre immagino si avvicini a lei con quell'aria da Madre Teresa di Calcutta pronta a dispensare la quote del giorno per Radio Maria. "Wang ha fretta di concludere, ma tu non sei ancora pronta. Hai paura di venire lasciata e perdere l'opportunità a causa di ciò, però costringerti è sbagliato, in questo devo dare ragione a Fabio... qualsiasi buon amico te lo direbbe, indipendentemente dal suo sesso."

"Ma ieri c'eravamo quasi! Stavo davvero per lasciarmi andare con Wang... cioè, lo volevo... avrei voluto..."

"Ti sei bloccata sul più bello, Cate. Chiedilo a te stessa, il perché, e ti prego, se vuoi preservare quella faccia di cazzo che si ritrova il tuo cameriere, smettila di raccontarmi come ha provato ad entrarti nelle mutande."

DNA - Dovrei Non AmartiTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon