Capitolo 8

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"Allora ci vediamo questa sera!"

"A stasera! :)"

Giulia sorrise rileggendo la conversazione appena conclusa con Niccolò. L'aveva contattata subito dopo che lei aveva "per sbaglio" messo mi piace ad una foto che aveva pubblicato. Forse non voleva ammetterlo a sé stessa, ma aveva sperato che lui la ricontattasse, perché lei aveva troppo timore per poterlo fare.

- Cos'è quel sorriso? – chiese Laura, passando davanti al divano dove Giulia aveva poltrito per tutto il giorno in compagnia delle sue cuffie e del suo amato libro di Harry Potter, dalle pagine ingiallite e consumate dal tempo per le troppe volte sfogliate.

- Mmh? – mugugnò in risposta la castana, colta di sorpresa. – Quale sorriso? – chiese con un'alzata di spalle. Laura la guardò e poi scoppiò a ridere.

- Ti scrivevi con Niccolò non è vero? – la additò con malizia.

- Ti sbagli! – rispose Giulia, sollevandosi dal divano.

- Non mi sbaglio! Cosa vi siete detti? Di la verità ti piace! – Laura iniziò a tempestarla di domande, mentre la seguiva nel corridoio che portava alle loro camere da letto.

- Ma cosa vai dicendo? Lo conosco a malapena! – rispose Giulia stizzita.

- Ma ti attrae! – disse l'altra. Giulia provò a rispondere ma le parole le morirono in gola. Laura la conosceva meglio di quanto si conoscesse lei. Dire che Niccolò le "piaceva" era una parola grossa, però Laura aveva ragione, la attirava, la incuriosiva parecchio e in soli due giorni aveva ascoltato tutti i suoi singoli, stabilendo anche quelli che le piacevano di più. Al silenzio dell'amica, Laura s'intenerì e le passò una mano sulla spalla, attirandola a sé e stringendola. Giulia guardò il loro riflesso nello specchio del bagno.

- Tranquilla, fa un respiro e non impanicarti. Meriti di essere felice! – disse Laura guardando anch'ella il loro riflesso. – Magari è soltanto l'inizio di una nuova amicizia! – aggiunse poi sollevando le spalle. Giulia, si morse il labbro inferiore annuendo. Però non poteva nascondere che una piccola parte di lei voleva farsi notare, voleva che lui la trovasse bella. Si voltò completamente verso Laura, che le sorrise, sistemandole una ciocca di capelli ribelle.

- Non vergognarti di dire che dopo tanto tempo sei interessata ad un ragazzo! – disse prendendola per le spalle.

- Laura non lo so nemmeno io. Abbiamo passato un bel pomeriggio insieme, l'altro giorno. È divertente e per un attimo mi ha fatto dimenticare il motivo per il quale sono venuta a Roma. Non posso parlare di "piacere" – mimò le virgolette la castana – Ma non ti nascondo che in queste due sere che mi ha scritto, mi ha fatta sentire bene ed ho paura di sentirmi bene. Ho paura che sia sbagliato adesso! – confessò chinando il capo. Ieri era stato il turno di Laura di mostrarsi fragile, oggi quello di Giulia. L'amica la guardò tristemente.

- Non scegliamo noi quando essere felici o spensierati, sono momenti che possono capitare nella vita e, forse questo è un segno per farti capire che devi andare avanti! – disse prendendola per le spalle. Giulia sospirò profondamente, sapeva bene anche lei che doveva andare avanti. Sollevò lo sguardo e guardò l'amica dritta negli occhi.

- Va bene, proverò a lasciarmi andare! – cercò di fare un mezzo sorriso. A Laura le si illuminarono gli occhi ed annuì orgogliosa della sua migliore amica.

- Bene, ora vatti a lavare, perché Adriano passerà a prenderci per le 21.00! – l'avvertì, guardandosi l'orologio. Giulia annuì e andò ad aprire l'acqua della doccia, mentre la bionda usciva dal bagno, borbottando che non sapeva proprio cosa mettersi, facendola sorridere.

Piccola Stella // UltimoWhere stories live. Discover now