Capitolo 46

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Giulia si tolse gli occhiali da sole non appena scese dalla macchina ammirando estasiata il panorama che la circondava. Niccolò, invece, aprì la portella posteriore della macchina per far uscire Spugna che, non appena fu libero, si fiondò come di sua consuetudine in piscina, conoscendo già la strada. La ragazza rise a quella scena, venendo imitata da Priscilla e Gabriele che erano partiti con loro.

- Se deve sempre fa riconoscere! – disse sconsolato, ma allo stesso tempo divertito Niccolò.

- Imita il padrone! – lo prese in giro Giulia, mettendosi la lingua fra i denti mentre sorrideva. Gabriele e Priscilla risero alla battuta, mentre Niccolò provò a guardarla malamente ma con scarsi risultati.

- 'Namo va che è meglio! – disse fintamente offeso, recuperando i bagagli ed entrando nella meravigliosa villa della Honiro.

- Buongiorno! – saltò cordialmente un uomo al quanto robusto e alto, parandosi davanti a loro.

- Ciao Giacomo! – salutarono in coro i due ragazzi, conoscendolo già.

- Lui è Giacomo, il fonico! – lo presentò Niccolò con un sorriso.

- Molto piacere Giulia! – porse la mano la ragazza sorridente.

- Priscilla! – fece altrettanto l'altra.

- Piacere di conoscervi! – sorrise cordiale Giacomo. – Allora, le camere sapete dove stanno, vi lascio il tempo di sistemarvi e magari più tardi iniziamo a lavorare e Nic? – si rivolse al moro.

- Mmmh sì, sì direi che va bene! – rispose il cantante con un lieve sorriso.

- Ci vediamo dopo allora! – salutò Giacomo uscendo dalla porta. I ragazzi ricambiarono il saluto educatamente, per poi tornare ad occuparsi dei propri bagagli.

- Portiamo questi in camera e poi ci facciamo anche noi un bagno in piscina? – domandò Gabriele, guardando divertito Spugna che nuotava rilassato.

- Ma sì, ne ho proprio voglia! – commentò Priscilla entusiasta. Giulia annuì sorridente e poi tutti e quattro salirono al piano superiore, per posare i bagagli e cambiarsi. Gabriele si fermò davanti la prima porta sulla sinistra, indicando a Priscilla che fosse quella la sua stanza, mentre Niccolò, disse a Giulia di proseguire per il corridoio e fermarsi poi sulla destra.

- Ci vediamo direttamente giù! – disse Cocco, salutando Nic con la mano ed entrando in stanza. Il moro rispose con un cenno d'assenso e poi si chiuse la porta alle spalle, posando i bagagli sul pavimento.

- Eccoci qua! Allora ti piace? – chiese rivolto a giulia che era uscita sul terrazzino, che dava sulla piscina, ad ammirare il paesaggio.

- Ѐ bellissimo! – disse inspirando profondamente ad occhi chiusi. Niccolò sorrise e l'abbracciò fortemente.

- Tu lo sei! – sussurrò dolcemente al suo orecchio facendola arrossire. Giulia si girò e gli lasciò un bacio a fior di labbra, incrociando poi le braccia dietro al suo collo e guardandolo sorridente.

- Passata l'arrabbiatura di ieri? – chiese lui con fare incerto. La ragazza sospirò rumorosamente, guardandolo di sottecchi e facendo una smorfia con le labbra.

- Sarebbe stato meglio non ricordarmelo! – rispose a testa china.

- So che non è molto, ma volevo dirti che questa non è la stanza che condividevo con Federica! – disse in un sussurro Niccolò. Giulia lo guardò con gli occhi sbarrati non riuscendo a trattenere un sorriso.

- Davvero? – chiese entusiasta ed incredula allo stesso tempo. Niccolò la guardò con un piccolo sorriso sulle labbra ed annuì. Giulia iniziò a baciarlo su tutto il viso, frapponendo un 'grazie' tra un bacio e un altro, facendolo ridere.

Piccola Stella // UltimoWhere stories live. Discover now