Capitolo 44

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Elisa continuava a saltellare do fronte allo schermo del cellulare, non curandosi del fatto che il suo idolo, Ultimo, e il suo migliore amico, Adriano, la guardassero divertiti, mentre le sue due migliori amiche, Laura e Giulia, come se fosse impazzita.

- Non ci credo, non ci credo che verrete al mio matrimonio! – cacciò un urletto divertita.

- Sembra più felice di quando Davide le ha chiesto la mano! – bofonchiò Laura, con un sopracciglio alzato e le braccia conserte. Giulia rise sommessamente, scotendo il capo. Era incredula anche lei che i due avessero deciso di accompagnarle. Pensava che quella di Niccolò fosse una cosa detta così, in preda al nervosismo e invece il ragazzo, assieme ad Adriano avevano preso accordi con la casa discografica all'insaputa delle due, comunicandolo solo a cose fatte.

- Me va beh, ora parliamo di cose serie! – prese parola Laura, tirando il telefono dalle mani di Giulia. - Che dobbiamo fare per l'addio al nubilato? – disse con voce maliziosa, beccandosi un'occhiataccia da Adriano alle sue spalle. Infatti, i due ragazzi subito si irrigidirono, alla sola idea.

- In che senso che dobbiamo fare? – domandarono Giulia ed Elisa, quasi preoccupate.

- Sabrina mi ha detto che ha ancora il numero del brasiliano! – rise Laura appositamente, per stuzzicare Adriano.

- Brasiliano? – chiesero all'unisono i due ragazzi.

- Io mi astengo! – rispose prontamente Giulia. Lo ricordava bene il brasiliano di cui parlava Laura, lo avevano ingaggiato per i diciotto anni di Sabrina, e lei voleva solo sotterrarsi viva.

- Dici così solo perché sta Niccolò! – la punzecchiò Laura, e il moro scattò in direzione della fidanzata per ricevere conferma.

- Laura se non te la smetti, al posto di un matrimonio dovrai presenziare ad un funerale: il tuo! – la minacciò l'amica, recuperando il pacchetto di sigarette ed uscendo in veranda, lasciando la bionda al suo destino con Adriano. Niccolò la seguì guardandola interrogativo.

- Il brasiliano eh? – chiese cercando di apparire serio, non riuscendoci. Non ce la vedeva proprio Giulia a ballare con un tizio in perizoma. La ragazza storse il naso, cacciando una nuvoletta di fumo.

- Ti prego, non me lo ricordare anche tu! – scosse il capo disgustata, dal ricordo di tutto quell'olio che il tizio si era spalmato sui muscoli e con la quale l'aveva unta cercando di apparire sexy. Niccolò rise e l'abbracciò da dietro. Giulia poggiò il capo sulla sua spalla e si lasciò andare all'abbraccio, aspirando di tanto in tanto la sigaretta che aveva fra le mani. Le piaceva stare così con Niccolò, stretti l'uno all'altra in silenzio. Da quasi dieci giorni a questa parte non avevano riuscivano a stare più tanto soli. Tra i vari impegni di entrambi e le incursioni di Federica, si poteva dire che non sembravano neanche fidanzati. Giulia ne soffriva, specialmente per le attenzioni che il ragazzo dedicava alla bionda, marcando sul fatto che stesse male. Se lo era fatto andare bene per i primi tre giorni, ma adesso era diventata un'abitudine. Federica, trovava sempre il modo di presentarsi a casa o chiamarlo al telefono anche alle ore più disparate. Una volta, quella settimana, Giulia e Niccolò avevano deciso di farsi una doccia assieme, anche per riuscire a ritagliare un momento intimo, dato che venivano continuamente interrotti sul più bello. Sembrava quasi che quella ragazza avesse le antenne. Fatto sta che Giulia aveva rischiato un infarto, mentre usciva dalla camera da letto per dirigersi al bagno dove Niccolò l'aspettava. La bionda era al centro del soggiorno a giocare con Spugna e guardò Giulia come se fra le due in quel momento l'intrusa fosse lei. La scusa era stata quella di essersi accordata con Niccolò per potare fuori Spugna, aveva suonato per un paio di volte e poi era entrata con la copia di chiavi che aveva. Giulia si era incupita al pensiero che Federica avesse ancora le chiavi di casa di Niccolò. Non era mai stata una ragazza gelosa, anche perché Stefano non le aveva mai dato modo di esserlo, ma in quel caso la gelosia la stava divorando viva. Più di una volta le sue amiche e sua sorella l'avevano incoraggiata a parlarne con il diretto interessato, prima di rischiare di esplodere di colpo continuando ad incassare. Di fatti le altre non si spiegavano come Giulia ci rimuginasse ancora sopra e non si fosse fatta sentire, visto che non era mai stato un suo problema battersi per quel che riteneva giusto, ma non riusciva a prendere il discorso con il moro perché timorosa che il ragazzo potesse scendere in difesa dell'ex anziché la sua.

Piccola Stella // UltimoWhere stories live. Discover now