Capitolo 26

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Era passato all'incirca un mese da quando Niccolò era partito in tour. Da quella notte a casa sua, si erano sentiti quasi tutti i giorni, la mattina prima che Giulia andasse al lavoro. Qualche ora prima che Niccolò salisse sul palco e la notte, dopo la fine dei concerti. Non c'era un solo giorno in cui non si fossero sentiti, anche per soli cinque minuti. Giulia aveva dimenticato come ci si sentiva, quando eri agli inizi di una storia. Sempre in trepidazione ad aspettare un suo messaggio o chiamata, il cuore che sfarfalla, lo stomaco che si contorce.

- Allora quando glielo dirai? -  chiese Laura, abbassando lo stereo della macchina e voltandosi verso l'amica.

- Dire cosa? E a chi? – chiese Giulia, mentre scalava di marcia, per passare il semaforo.

- Che sei innamorata di lui! – fece ovvia l'amica. Giulia si bloccò per un istante per poi scoppiare in una fragorosa risata isterica.

- Te sei fuori! – rispose semplicemente, dopo una fugace occhiata.

- Oh, andiamo è palese Giulia e poi state insieme ormai! – disse Laura voltandosi a guardare fuori dal finestrino.

- Noi non stiamo insieme! – fece presente la castana, con uno strano nodo in gola.

- Ma se state a sentirvi ogni giorno, siete peggio di me e Adriano! – la rimbeccò l'altra.

- E quindi? Non vuol dire che stiamo insieme! –

- Ma avete fatto sesso! – le ricordò Laura – Due volte! E tu non sei il tipo che va con chiunque! – precisò la ragazza.

- Prima che lui partisse, non abbiamo stabilito nulla. Non ci siamo dati etichette! Quando tornerà e avremo più tempo per stare insieme allora si deciderà Dobbiamo capire se è solo attrazione fisica oppure no! – spiegò Giulia, quasi innervosendosi.

- Beh, mi sembra palese che per te non è solo sesso! Ora o lui è molto bravo a saperti rigirare, oppure è innamorato! – disse Laura incrociando le braccia al petto.

- Non ti sembra un po' troppo presto per parlare di amore? – fece scettica la castana, mentre voltava il capo a destra e a sinistra alla ricerca di un parcheggio.

- L'amore non ha tempo, non si misura in mesi, giorni o anni, quando arriva arriva! –

- Come siamo profonde a sagge questa mattina! – la prese in giro Giulia facendo una linguaccia. Laura per tutta risposta le fece il dito medio, girando poi capo.

- E tu? Tu sei innamorata di Adriano! – chiese poi Giulia, tornando seria. Sapendo quanto costasse all'amica parlare d'amore. Adriano era il primo ragazzo con cui si frequentava dopo due anni e mezzo dalla fine della sua precedente relazione. A ripensare all'ex della sua migliore amica, un brivido le percorse la schiena e cercò di allontanare l'immagine di quel viscido dalla sua mente. Laura non rispondeva, segno che fosse immersa nei suoi pensieri più profondi, così decise di lasciarla stare. Forse non se la sentiva ancora di rispondere a quella domanda. Forse aveva ancora bisogno di tempo per riflettere, il fatto che però si fosse finalmente fidata di un uomo dopo tutto quel tempo significava che Adriano forse, era la persona adatta a lei.

***

- Ho intenzione di dirglielo, quando torniamo! – esordì Adriano, buttandosi a peso morto sul divano accanto a Niccolò, che si teneva un'asciugamani sul viso stanco e sudato. Anche il concerto a Jesolo era terminato e l'indomani sarebbero tornati a Roma. Finalmente avrebbe rivisto Giulia e non dallo stupido schermo del telefonino. Finalmente l'avrebbe riabbracciata, le era mancata e molto e quel mese fuori gli era servito tanto per poter pensare a cosa voleva. E adesso era arrivato alla conclusione di volerla al suo fianco sempre. Nonostante il ricordo di Federica, tornasse prepotente nei suoi pensieri di tanto in tanto, lui voleva andare avanti e lo avrebbe fatto con Giulia. Giulia che era entrata come un urgano nella sua vita, Giulia che il solo pensiero lo scombussolava tutto quanto, Giulia che con quel dolce sorriso malinconico lo aveva strappato via dall'abisso in cui era caduto.

- Mi sta ad ascoltà! – Adriano, gli tolse di prepotenza l'asciugamani dal viso.

- Ma che voi? – gli chiese sbuffando, mettendosi seduto composto.

- Voglio dirlo a Laura! – rispose Adriano serio.

- Dì cosa? – domandò scocciato Niccolò, mentre si passava una mano sul viso stanco. Erano le undici e Giulia non aveva ancora finito di lavorare. Seppur fosse stanchissimo, non sarebbe andato a letto senza averla sentita.

- Che la amo, idiota! Ne sto a parlà da mezz'ora e tu non me stai a sentì! – mise il broncio il ragazzo, incrociando la braccia al petto. Niccolò saettò con lo sguardo verso l'amico, guardandolo scettico.

- Ma ne sei sicuro? – chiese, quasi intimorito. Ed Adriano annuì con il capo, guardandolo il più serio possibile.

- Voglio dire non ti sembra di correre troppo? – domandò ancora il cantante, dandogli la sua completa attenzione.

- Che te devo dì Nic. Io non me so mai sentito così. Lo stomaco sotto sopra, il cuore che m'esplode e il pensiero fisso suo! – spiegò Adriano con un sorriso sulle labbra, sorriso che coinvolse anche Nic. - Però glielo voglio dì per bene. Non deve essere una cosa fatta così, voglio farle na vera e propria dichiarazione! E tu me devi da na mano! – disse puntandogli un dito contro. Nic rise a vederlo così motivato e poi annuì.

- Va bene! Famole na bella sorpresa! -

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Angolo Autrice

Piccolo, breve capitolo di passaggio. Ma quanto è carino Cassiolino innamorato? Voi che dite Laura lo ricambia? E di Giulia e Niccolò?

Comunque come potete vedere ho cambiato immagine di copertina e titolo della storia, questo perché all'inizio quando aveva pensato a questa fanfiction molte cose erano diverse, poi con il tempo le idee sono cambiate e così ho deciso di apportare anche questa modifica. Come ho detto la scorsa volta, godetevi la quiete gente perché fra poco qualcuno scombussolerà tuttooooooooo! Hasta la vista e non dimenticatevi di votare ;)

Piccola Stella // UltimoUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum