Capitolo 51

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Angolo autrice

Salve gente, scrivo il mio angoletto all'inizio del capitolo per comunicarvi che ho pubblicato una nuova storia su Ultimo: https://www.wattpad.com/801672934-amici-mai-ultimo-capitolo-1 eccovi il link, se vi va passate a darle un'occhiata, mi fareste contenta. Detto questo vi lascio al capitolo :)

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- Ahia! – esclamò dolorante Giulia mentre lanciava il coltello e si prendeva il dito ferito fra le mani. Dal pollice sinistro usciva del sangue a causa del taglio che si era accidentalmente procurata.

- Che ti sei fatta? – le chiese Stefano, prendendole premurosamente il dito fra le mani.

- Uno stupido taglio! – rispose lei ritraendosi e mettendo il dito sotto l'acqua fredda per far andare via il sangue. Il suo sguardo ricadde sulla cicatrice che aveva lungo il braccio, quella che si era procurata con la bruciatura a casa di Niccolò. "Niccolò!" ancora una volta si ritrovò a pensare al moro, lasciando che la sua mente divagasse fra i ricordi. Stefano se ne accorse dallo sguardo triste che assunsero i suoi occhi. Il ragazzo si ritrovò a sospirare infastidito e sbatté un pugno sul ripiano della cucina.

- Che diavolo ti prende? – lo rimproverò Giulia sobbalzando al rumore.

- Mi spieghi che diavolo ti passa per la testa? – le chiese lui a pugni stretti. La ragazza corrucciò lo sguardo, non capendo. - Ѐ evidente che sei innamorata di lui! Perché sei qui con me? – perse la pazienza e buttò le mani all'aria esasperato. Laura, che era in camera sua a studiare, sentì le grida di Stefano e corse in cucina per capire cosa stesse succedendo.

- Lui mi ha tradita! Sapeva della storia della mia famiglia, sapeva quanto io non tollerassi il tradimento e lui lo ha fatto. Mi ha presa in giro! – gridò a sua volta la castana. Laura sospirò abbattuta e affiancò Stefano.

- Giulia lui ti ama! Siete due testardi! State buttando tutto al vento! – la rimproverò Laura.

- E tu che ne sai? Te lo ha detto lui che mi ama? Con che faccia poi? – sbottò anche contro la bionda.

- Prova a ragionare! Perché dovete stare entrambi così male? – domandò la sua migliore amica.

- Chi te lo dice che stia male? Lui ha ammesso che tornare con Federica era la cosa migliore! – ribadì le sue esatte parole, risentendo la fitta al cuore.

- Si esattamente come tu gli hai detto di essere andata a letto con Stefano! – disse Laura, indicando il ragazzo accanto a sé. – Balle Giulia, tutte balle lo vuoi capire? –

- Se sono balle, perché ci è finito a letto? – gridò esausta Giulia ricominciando a piangere. Iniziò a singhiozzare forte, coprendosi il viso con le mani.

- Basta così! – disse Stefano rivolto a Laura, per poi avvicinarsi alla sua ex ragazza e stringerla fra le braccia. Aveva la voglia di prendere a schiaffi entrambi, sia lei che Niccolò, magari con lui ci sarebbe andato giù pesante. Erano così testardi ed orgogliosi. Sembrava uno scontro fra titani, una gara a chi fosse più cocciuto. Laura guardò la sua amica che ogni giorno versava lacrime amare e strinse i pugni imbestialite. Ci doveva essere una soluzione a tutta quella storia. "Maledetto il giorno in cui si è rifatta viva quella biondina!" pensò ritornando in camera e recuperando il suo telefono, inviò frettolosamente un messaggio ad Adriano, aspettando impaziente la sua risposta.

***

Adriano sbatté infastidito le mani sul tavolo, mentre Niccolò rimase impassibile a quel gesto.

- Mi sono rotto di questo tuo comportamento del cazzo! – l'addito alzandosi in piedi. Gabriele e Tiziano guardavano la scena in silenzio, però assecondando con la mente l'amico. – Ve dovete chiarì! – disse in tono che non ammetteva regole.

- Nun c'è nulla da chiarì. Ha scelto er dottorino dei miei cojoni! – rispose Niccolò guardandolo minaccioso.

- La stronzata l'hai fatta te Niccolò! – s'intromise Tiziano, beccandosi un'occhiataccia che se il detto 'sguardo che uccide' fosse stato vero, si sarebbe ritrovato stramazzato a terra.

- Tu la ami! – disse Adriano serio e con tono basso. Niccolò guardò l'amico da dietro gli occhiali scuri, con muso storto.

- Adrià ma statte zitto! – lo rimproverò con fare scocciato, ma muovendosi a disagio sulla sedia. I suoi amici lo conoscevano meglio di sé stesso.

- Adriano ha ragione Nic. Io c'ero in Toscana, vi ho visti. Non era una semplice storiella, tu di lei ti sei innamorato! – anche Gabriele decise di dire la sua. Niccolò chinò il capo, come se si sentisse colpevole e il silenzio calò fra i quattro amici.

- Non ha più importanza ormai! – disse in un sussurro, per poi alzarsi e uscire fuori dalla stanza.

-Oh sti due so proprio cretini eh! – fece Gabriele massaggiandosi gli occhi stanco. Il telefono di Adriano trillò segnalando l'arrivo di un messaggio. Prese il cellulare fra le mani e lesse quello che Laura gli aveva scritto: Dobbiamo fare qualcosa per questi due! Così recitava il messaggio e lui non poteva essere più d'accordo.


Piccola Stella // UltimoWhere stories live. Discover now