Capitolo 11

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Una settimana, era passata una settimana e Niccolò non si era più fatto sentire. "Ѐ ora di andare!" queste erano state le ultime parole che le aveva rivolto, dopo che LUI l'aveva baciata, sebbene quel breve contatto di labbra potesse chiamarsi bacio. Nonostante ciò Giulia era letteralmente furiosa con lui. Aveva cercato di essere comprensiva i primi due giorni, pensando che fosse troppo occupato con il lavoro, ma poi quando aveva iniziato a vedere che pubblicava storia su Instagram, felice e contento delle sue giornate non ci aveva visto più dalla rabbia.

- Magari è veramente occupato! – cercò di sdrammatizzare Laura, vedendo come l'amica stesse stritolando, per i nervi, un povero canovaccio capitatole fra le mani.

- Si occupato con un'altra! – rispose l'amica mostrandole il telefono, per farle leggere l'articolo che aveva appena scoperto. "Ultimo, dopo l'addio alla fidanzata si vede con una ragazza misteriosa!" Così recitava la testata giornalistica. Laura chiuse gli occhi, respirando profondamente.

- Ti sei chiesta caso mai sia un'amica? – cercò di trovare il lato positivo alla situazione. Per tutta risposta Giulia, le mostrò una foto in cui i due si stavano abbracciando affettuosamente, e un'altra dove lui le lasciava un bacio vicino le labbra.

- Ok, forse non è un'amica! – commentò la bionda restituendo il telefono. – Quello che non capisco è tutto questo tuo nervosismo! Voglio dire fino ad una settimana fa, dicevi che non ci capivi nulla. Poi dopo quella sera sei completamente cambiata. Che ti piace si capisce, ma se veramente non è successo nulla quella sera, non ti capisco proprio! – le disse guardandola scettica.

- Beh, forse qualcosa è successo! – borbottò sottovoce Giulia, guardando di sottecchi l'amica a testa bassa. Sapeva che di lì a poco Laura avrebbe fatto una scenata.

- Non ho capito! – la bionda corrucciò lo sguardo, aspettando che Giulia parlasse. Dal canto suo la ragazza sospirò affranta e dando le spalle all'amica, si decise a parlare.

- Ѐ probabile che lui mi abbia dato un piccolo bacio! – bofonchiò, aspettandosi una sfuriata.

- Aspetta! Cosa? – chiese Laura con qualche ottava più alta. – Giulia Santini, è bene che tu mi guardi negli occhi! Che cavolo hai detto? – domandò minacciosa, costringendo l'amica a parlare.

- Ho detto che è probabile che lui mi abbia baciata, ma un bacio da niente eh, tipo che quasi non me ne accorgevo! – cercò di sdrammatizzare la castana.

- Come diavolo? Quando? Perché? – chiese l'altra, arrivandole ad un palmo dal naso, mettendole quasi paura.

- Gli ho raccontato di mia madre. Non so perché l'ho fatto. Semplicemente, ho iniziato a parlare senza pensarci e sono esplosa! – spiegò imitando un qualcosa che scoppiava, con le mani.

- E lui? –

- Lui mi ha abbracciata, cercando di calmarmi! Poi mi ha preso il viso e mi ha dato un bacio! – disse.

- E tu? –

- E io niente, Laura, sono rimasta lì imbambolata. È stato roba di secondi, nulla di più. Poi si è girato e siamo tornati. Non l'ho più sentito da allora e adesso vedo questo eh... - parlò a raffica, sedendosi sulla sedia, affranta. – Non so nemmeno io cosa mi prende. Non lo conosco affatto eppure quel bacio, mi ha fatta sentire meglio e sono sicura che lui lo abbia fatto per pietà, ma.... –

- Ascolta Giulia! – disse Laura costringendola a guardarla – Non si bacia mai una persona per pietà! C'è sempre un perché! –

- Non questa volta Laura. Ci conosciamo a malapena, ed è evidente che io non sia il genere di ragazza che vuole frequentare. Guardami sono un casino. Sono occupata a raccogliere i cocci della mia vita e a rimetterli insieme, lui non vuole un caso umano con cui passare del tempo! –

- Mai sentito parlare di colpo di fulmine? – obbiettò Laura, incrociando le braccia al petto e sollevando un sopracciglio.

- Non siamo tutti come te ed Adriano. A voi si vede lontano un miglio che vi siete piaciuti dal primo istante! –

- E perché per te non deve essere lo stesso? E non riattaccare con la storia che non vi conoscete perché se vuoi conoscere una persona lo fai! – l'ammonì con lo sguardo.

- Forse nessuno dei due vuole conoscere l'altro! – ipotizzò Giulia sollevando le spalle.

- Ma fammi il piacere! A te lui piace, e non dire no. Succede, Giulia, succede che incontri uno e ti piace subito, più spesso di quanto credi. Ora io non conosco Niccolò, per cui non so cosa gli passa per la testa. Quello che so e, che mi ha detto Adriano, è che lui è da poco uscito fuori da una relazione molto importante e travagliata. Per cui forse ha solo bisogno di tempo! –

- Quindi convieni con me, che io non gli interesso. Magari lui vuole solo divertirsi, ed io non sono quel genere di ragazza. Non lo sopporterei! Sai bene che qualsiasi cosa faccio, finisco irrimediabilmente per metterci il cuore, complico le cose, ed è evidente che lui non vuole complicazioni! – disse Giulia indicando il suo telefono.

- Ma tu hai provato almeno a contattarlo? – domandò la bionda ottenendo dissenso.

- Faccio tardi a lavoro! – disse poi alzandosi e dirigendosi alla porta. – Prendo la macchina! – urlò dall'ingresso, per poi chiudersi la porta alle spalle, lasciando Laura con mille idee a frullarle per la testa. La bionda senza neanche pensarci su, prese il suo telefono e compose il numero di quello che ormai era il suo ragazzo.

- Mi spieghi che cavolo gli passa nella testa del tuo amico? – esordì non appena Adriano le rispose.

- A cosa e a chi ti riferisci scusa? – chiese confuso il bruno.

- Sai bene a chi, cosa ti ha raccontato di quella sera? – domandò irritata. Non sopportava di vedere Giulia abbattuta, ne aveva passate troppe. Aveva perso sua madre, il lavoro, te stessa e ci stava mettendo una fatica enorme a ritrovarsi e non poteva permettere che un idiota qualunque potesse giocare con il suo cuore. Nemmeno se quell'idiota era il famoso Ultimo.

- Nulla! Non m'ha voluto dì niente. Però è strano, è più taciturno del solito! Tu cosa sai? – disse Adriano.

- L'ha baciata! – rispose tutto d'un fiato Laura.

- Che? Ma chi Niccolò? – dire che Adriano fosse sbigottito da quella rivelazione era poco.

- No, l'omino Michelin. Certo che è stato Niccolò. Amore sveglia ti prego! – lo rimbeccò Laura con la voce piagnucolosa.

- Ma come può essere possibile? Voglio dire, conosco Niccolò. Ci mette un po' prima di fare un passo del genere con una ragazza. È piuttosto timido, non ha mai baciato nessuno al primo appuntamento. Sempre se appuntamento poteva considerarsi! – iniziò un monologo Adriano, facendo sbuffare Laura.

- Beh, questa volta lo ha fatto e poi è letteralmente sparito nel nulla! –

- Ok, questo è ancora più strano, ma non capisco cosa vuoi che faccia! – disse il ragazzo, facendo spallucce dall'altro capo del telefono.

- Quei due devono assolutamente parlarsi! Dobbiamo fare in modo che s'incontrino! – Laura sorrise maliziosamente, mentre qualche idea, forse malsana, le frullava per la mente.


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Angolo autrice

Okay, altro capitolo di passaggio, ma molto importante. Cosa pensiate stia frullando nella testa di Laura? Perché Niccolò si comporta così? Fatemi sapere cosa ne pensate con un commento gente e al prossimo capitolooooo....

Piccola Stella // UltimoWhere stories live. Discover now