Giulia e Laura stavano andando in stazione a prendere il fratello di quest'ultima, quando la loro macchina aveva deciso di lasciarle a terra, così erano state costrette a chiamare Adriano, che si trovava in giro per Roma con Niccolò a sbrigare delle commissioni. Fu così che i quattro si ritrovarono a pranzare al McDonald's della stazione, aspettando l'arrivo del treno. Giulia, stava beatamente consumando il suo Big Mac, quando sentì qualcosa tra i capelli. Si tastò il capo e tirò via quella che era una patatina fritta un po' più bruciacchiata delle altre. Roteò gli occhi al cielo e la rimandò al proprietario. Niccolò rise di gusto rilanciandogliela, iniziando una specie di guerra di patatine.
- Siete peggio di due bambini! – li rimproverò Laura mentre assisteva alla scena, con un sorriso divertito.
- Ѐ lui che ha iniziato, io mi sono solo difesa! – si giustificò Giulia, mentre un'altra patatina le si incastrava tra i capelli.
- Moriconi sei una brutta persona! Sprechi cibo, quando in Africa ci sono bambini che muoiono di fame! – lo attaccò, togliendosi con rabbia la patatina dai capelli, facendolo ridere ancora più sonoramente. Giulia, si voltò pronta a rimproverarlo, ma rimase totalmente bloccata dall'immagine di lui. Niccolò aveva gli occhi socchiusi, con le sue solite grinze intorno e rideva di gusto proprio come un bambino. La ragazza rimase incantata a guardarlo, per chissà quanto tempo e questa volta fu il turno di Laura di lanciarle addosso qualcosa per distrarla.
- Ma mi avete presa per una pattumiera!? – si lamentò, togliendosi di dosso il tovagliolo dell'amica facendo ridere tutti quanti.
- Mi accompagni in bagno? – chiese la bionda con il sorriso sghembo. Giulia annuì, alzandosi e portando via anche il vassoio vuoto, per poterlo buttarle. Entrarono nel bagno e Laura passò a rassegna tutte le cabine per vedere se fossero vuote.
- Ehm, che diavolo stai facendo? – domandò confusa Giulia. La bionda si voltò a guardarla con un sorrisetto malizioso e gli occhi luccicanti.
- Allora! – disse iniziando a gongolarsi sui talloni.
- Cosa? – chiese l'altra, cominciando a preoccuparsi seriamente che l'amica non stesse bene. Laura per tutta risposta allargò il suo sorriso maniacale e iniziò a fare su e giù con le sopracciglia.
- Tu e lui? – tentennò con il capo a sinistra.
- Mi stai facendo seriamente paura! – rispose Giulia semplicemente facendola sbuffare.
- Dio santo Giulia, fra te e lui che c'è? – disse esasperata l'altra buttando le mani al cielo.
- Niente! – asserì subito la castana, incrociando le braccia al petto e posandosi con un fianco al lavandino.
- Si e io sono la regina Elisabetta! – bofonchiò Laura.
- Ѐ la verità non c'è nulla! – sbuffò Giulia, guardando altrove. – Possiamo andarcene, questo bagno puzza e mi sta venendo la nausea! – disse poi portandosi una mano alla bocca. Laura annuì seguendola fuori dal bagno.
- Perché cavolo non puliscono? – borbottò Giulia, mentre tornava a sedersi al tavolo, dove Adriano e Niccolò ridevano tranquillamente.
- Tutti bene? – chiese il giovane cantante, vedendola arrivare con una mano sulla bocca e l'altra sullo stomaco.
- Sì, le ha solo dato fastidio l'odore del bagno! – rispose per lei Laura, mentre dava un bacio ad Adriano.
- Ѐ nauseante! – mormorò la castana con ancora la mano sulla bocca. Quando il senso di nausea le fu passato tirò un sospiro di sollievo.
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Piccola Stella // Ultimo
Fanfiction- Vuoi fare un po' di attenzione quando cammini!? - disse lei con un tono di voce un tantino alto. Il ragazzo non la degnò di uno sguardo, si limitò a bofonchiare un semplice "mi spiace" e se ne andò di tutta fretta, lasciando Giulia completamente e...