Everything is back

1.4K 60 16
                                    


Lo capisco dallo sguardo, che sono spacciato.

La scodella mi osserva come se gli avessi appena ferito un familiare e tutto ciò mi terrorizza.

Sto facendo questo per Jungkook.
Sto facendo questo per Jungkook.

I minuti passano e le macchie sul mio corpo sembrano aumentare senza nemmeno un tocco dell'avversario.
La folla pare non saper che lottatore elogiare. Detenevo la simpatia del pubblico, ma stare sulla difensiva, incassare ogni singolo colpo, non sembrava di agrado.

Perché deve sempre esserci qualcuno ad impedire una cosa così semplice come la felicità?
Concetto abbastanza effimero nella mia testa.

Vedo Minki infilare una mano all'interno della parte superiore del suo hanbok, all'altezza della vita.
So cosa sta facendo.

Il volto automaticamente si protrae verso i miei amici, pietrificati al sol vedermi.
Devo essere proprio un disastro per aver portato Yoongi a spalancare la bocca.

Percepisco una fastidiosa sensazione colante venire giù all'altezza del prolabio, fino a sporcarmi il gusto di quell'inconfondibile sapore ferroso.

Per fortuna le macchie di sangue non compaiono sulla tenuta nera.

Di colpo il mio sguardo balza più avanti, di poco sulla destra.
Alla fine della tribuna mancina una chioma blu elettrico sembra voler ricordarmi qualcosa.

Penso di aver fatto tardi a giudicare dalla nuvola bianca in cui mi ritrovo.
Il panico mi assale.
Io non posso vederlo ma potrebbe spezzarmi l'osso sacro con una facilità inaudita.

Cerco un po' di calma, il tutto in pochi fuggevoli secondi.
Chiudo gli occhi e proietto le figure di Tao e Luhan in testa.

Assimilo ancora una volta gli insegnamenti, tutte le parole sono chiare. Come fossero scritte sulla pietra.

Tendo l'udito al limite, Minki sa come muoversi ma non è né invisibile né silenzioso come vorrebbe.

Mi muovo di scatto, sento che ciò lo disorienta qualche breve istante.

Quando finalmente pronuncio che è il momento, la luce del sole arriva parzialmente a portarmi alla realtà, grazie alla farina.

Anche la scodella sembra in ascolto, e non si accorge di essermi davanti, caduto nel suo stesso trucchetto.

È ora. Forza Jimin.

La polvere si sta dissolvendo velocemente, colpo di fortuna, lui è di spalle ed immobile come un palo.

Con uno scatto di piedi volanti, corro verso la sua figura, non mi importa più di mantenere il silenzio.
L'incontro è finito.

Qualcosa non quadra.
Minki non cade al colpo secco sferratogli sul collo.

Riesco a percepire la sua ira anche se non mi sta guardando.

Loving beast [jikook] Where stories live. Discover now