Loving beast [jikook]

Abstinence

Jimin's pov

In quell'istante l'appartamento di proprietà Park, Min e Jung somigliava ad una vera e propria discarica portuale.

Dopo due lunghe settimane senza esserci potuti vedere avevamo organizzato un piccolo pranzo a casa nostra.

La situazione era la seguente: Taehyung ed il mio coniglio erano seduti sul grande tappeto con due controller in mano, in fremito urlatore per vincere la partita proiettata sulla grande TV.
Il tavolino di fronte alle loro gambe riportava diversi contenitori di cibo cinese, alcuni vuoti e altri ancora da scartare; diverse bottiglie di birre e soju già ingurgitate e qualche mozzicone di sigaretta.

Nella cucina adiacente, Hoseok aveva invece imprigionato il povero Shooky, facendogli credere, per quel che il bimbo riusciva a capire, che sarebbe finito dritto in forno se non avesse collaborato al piano per togliere di mezzo Taehyung.
Quei dieci piani di scale bruciavano ancora...

Sui due divani ad angolo retto vi erano Yoongi e Jin in procinto di iniziare un match di wrestling a causa della mera affermazione del maggiore di essere un portento a letto, migliore di un 'pezzo di ghiaccio alto un metro e un puffo che non riesce nemmeno a prendere un cazzo in bocca come si deve'.

A quelle parole Yoongi era saltato addosso a Jin, Jin addosso a Namjoon, Namjoon era precipitato sul pavimento ed una lattina di red bull sul mio prezioso parquet.

《Ti faccio vedere io chi è la pompinara qui!》urlò il nero tirando i capelli del maggiore.

Namjoon era a momenti in coma etilico quindi non poté fare molto per fermare quelle due pettegole ormonate.
Ciò era dovuto principalmente agli impegni del primo, il quale passava ogni singolo giorno alla location del locale per l'imminente apertura, quindi l'astinenza regnava sovrana nell'aria.

Anche l'altra coppia non faceva l'amore da ormai troppo per sopportarlo, il blu doveva sostenere a breve un importante esame di composizione. A questo si aggiungevano le notti passate a gestire la sua discoteca privata, la quale era stata investita da un boom economico grazie alla tantissima gente che ogni sera agognava di potervi accedere.

Il più basso ne aveva abbastanza di usare le sue mani per darsi piacere, gli mancavo quelle del suo ragazzo e non solo.

《Kook ti prego fermali.》 dissi con uno sbadiglio mentre prendevo posto sul divano libero, stanco da quella mattinata.

《Se pensi che mi metterò in mezzo a quelle due galline ubriache stai sognando, amore.》rispose con un piccolo sorrisino, occupato a guardare lo schermo e dare gomitate all'amico accanto.

Il mio corpo contenente troppo alcool nelle vene reagì male sia a quella risposta disinteressata che ancor di più al modo in cui si era riferito alla mia persona.

Si, anche io ero in piena dannata astinenza per quei fottuti esami e le sue esibizioni canore al locale.

Oh no, non ti conviene sfidarmi Jeon Jungkook.

Con dei movimenti degni di una gelatina, scesi dal divano ritrovandomi a carponi.
Gattonai verso il tavolino in vetro, voglioso di bere per l'ennesima volta e dimenticandomi del mio piano per farla pagare al moro.

Fatto sta che, inconsciamente, il mio intento fu realizzato dato che per prendere la mia tanto agognata lattina finì a quattro zampe e col sedere in bella vista.

Appena attraversai lo spazio creatosi dalla distanza tra Jungkook e Taehyung, sorrisi quasi senza motivo, immaginando la faccia del primo.

《Jimin.》il tono iniziava ad abbassarsi.

Buon segno, pensai leccandomi i baffi.

Giunto a destinazione dopo aver ignorato il richiamo, presi in mano il liquido spumoso; cosa che improvvisamente mi fu tolta di mano.