Your propriety

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Jimin's pov

Come mi svegliai, le narici vennero inondate dalla mia fragranza fragranza preferita: vaniglia e cocco, la sua.

I risvegli tra le sue braccia non erano comparabili a nessun altro piacere esistente. Mi misi ad accarezzare le vene pronunciate del polso mascolino che ancora stringeva il mio addome avvolto nella sua felpa rosa.

Sapevo fosse sveglio già da un po', di solito adorava guardarmi mentre dormiente, assumevo le sembianze di un tenero infante; ne ebbi la certezza quando mi ritrovai a cavalcioni su di lui e con la testa affondata nel suo petto.

《Buongiorno splendore.》

Lasciò una serie di piccoli baci delicati in mezzo al pagliaio che mi ritrovavo in testa.

《Giorno.》 il tutto terminato da uno sbadiglio megalomane e un paio di borse nere sotto gli occhi.

《In piedi grizzly, gli altri sono già scesi per colazione.》

Non potei fare a meno di lamentarmi a quell'ordine ma sapevo che Jin mi avrebbe mozzato le gambe se avessi saltato un pasto, specialmente in casa sua.

Molto assonnato a causa della notte 'movimentata', scesi le scale che portavano al soggiorno diviso dalla cucina solo dal corridoio, con una mano felicemente intrappolata in quella di Jungkook.

Una volta in cucina notai che vi erano Taehyung e Namjoon intenti a chiaccherare spensieratamente, e Yoongi seduto su uno degli sgabelli rialzati con un evidente faccia da cadavere stampata in volto.

Mi si raggelò il sangue nel vedere gli occhi di Jin, dietro ai quali scorsi sui fornelli un qualcosa di carbonizzato. Somigliava ad una pentola con un manubrio allungato e proprio mentre cercavo di capire il perché di tutto ciò mi venne un lampo.

《Cazzo il latte!》 mi fiondai verso il pentolino che la sera prima avevo dimenticato di levare dal fuoco, troppo impegnato a godermi le meraviglie del corpo del coniglio...

Non c'era molto da fare ed i resti di quel povero latte erano quasi cenere, quindi per cercare di estinguere la collera del maggiore mi inginocchiai quasi in lacrime implorando perdono.

《Hyung non è come sembra! È stato un incidente!》

《Taci mochi di poca altezza!》

Senza esitare mi prese in spalla come un sacco di patate e mi schiaffeggiò il sedere già dolorante a causa del signorino che se la rideva alle mie spalle.

Una volta ripulito e liberato dalle grinfie dell'eomma, venni avvicinato da Yoongi, il quale aveva visibilmente bisogno di me.

Una volta in giardino e lontani dagli altri ficcanaso, ci sedemmo sugli scalini d'entrata, godendo della luminosa vista del vicinato prevalentemente verdeggiante.

《Ho bisogno di un tuo consiglio Chim.》

《Sono qui per questo Yoon. È Tae vero?》

Dopo i suoi soliti tre secondi di riflessione si decise a parlare.

《Mi confonde, quel ragazzo è imprevedibile come non ne ho mai visti.
Abbiamo dormito insieme sta notte ed essere stretto da lui è stato come tornare di nuovo in paradiso; però non ero totalmente sereno, la ferita ancora c'è ed è anche bella aperta.
Cosa dovrei mettere da parte? Cervello o cuore?》

Fu una riflessione facile da partorire, non potei dargli che lo stesso consiglio che avevo dato a me stesso prima di concedermi nuovamente a Jungkook.

《Era pronto ad uccidere con le mani quell'uomo al locale ed è stato l'unico che hai lasciato avvicinare e voluto subito dopo l'accaduto. Le tue reazioni parlano da sole, nessuno riesce ad oltrepassare le tue difese come lui. Non privarti di ciò che ami a causa del passato, ha dimostrato di tenerci sul serio a te, certo ti serve tempo per metabolizzare ancora il tutto ed è più che giusto; ma non allontanarlo solo per paura di essere di nuovo ferito.》

Loving beast [jikook] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora