Was it real?

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Yoongi's pov

Lo studio era completamente immerso in un silenzio pensante, snervante e cosciente. Namjoon stava seduto sul divanetto di fronte a me e potevo facilmente vedere i pensieri fuoriuscire dalla sua testa sottoforma di bizzarre scritte colorate.

《Io mi arrendo.》 sbuffò alzandosi e facendo volare per il tavolino le bozze.
Prese a camminare nervosamente avanti e dietro cercando di analizzare qualcosa nella sua mente, cosa che non fece altro che innervosirmi ulteriormente.

《Ti do due possibilità Nam, o ti arriva una ciabatta in testa così la smetti di camminare come un imbecille o vieni qui e cerchiamo di finire questa rottura.》

Dopo un sospiro finalmente si arrese e tornò a sedere dove aveva preso posto precedentemente.

Quello stronzo del PD, senza nessun preavviso, ci aveva ordinato di comporre una base entro il giorno seguente, senza nessun incipit o tema: nella merda più totale.

《Yoon io nemmeno lo suono il piano, mi spieghi come dovrei fare?》

《Rilassati riccioli d'oro, se ti consola non so nemmeno io che cazzo fare.》

《Che gran consolazione...》

Riguardai i fogli sparsi mezzi vuoti per la decima volta. Nessuna ispirazione finché non mi venne in mente un'idea.

《Stammi a sentire, torna a casa, trova Jin e passa la mattina con lui. Nel primo pomeriggio ci ritroviamo qui.》lui mi guardò come se fossi uscito di testa.

《Non ti seguo. A che potrebbe servire passare del tempo con Jin invece che scrivere effettivamente la base?》

《Fidati di me. Adesso scappo, ho un moccioso blu da prelevare.》

Dalla sua espressione capii che il mio intento era stato compreso ed approvato, così uscii dallo studio per poi infilarmi in macchina.

《...》

...

《Pronto hyung?》

《Non mi interessa minimamente se sei in pigiama o se stai facendo qualche cretinata di vitale importanza, ti voglio tra cinque minuti al parcheggio.》

Chiusi la chiamata prima che avesse il tempo di rispondere ma sicuro che il mio fosse recepito come un ordine.

Una volta arrivato scesi dalla macchina, sicuro che avrebbe tardato e mi appoggiai al cofano, stretto nel mio giubbotto in pelle rigorosamente nero. In via del tutto eccezionale, arrivò dopo solo qualche minuto con un'evidente incazzatura a fior di pelle.

Individuato nel suo campo visivo, restò a fissarmi per qualche secondo e subito scattò verso di me. Appoggiò le mani sul cofano ai lati della mia vita, avvicinando le nostre labbra ma stando attendo a non farle sfiorare.

《Quante cazzo di volte devo ripeterti che  mi irrita quando chiudi in faccia?》

Adoravo da morire stuzzicarlo ed ero anche piuttosto bravo, in più, Taehyung arrabbiato era un qualcosa di tremendamente eccitante, con quel sopracciglio corrugato e le vene del collo e delle mani rigonfie, prossime all'esplosione.

Loving beast [jikook] Where stories live. Discover now