Loving beast [jikook]

Awake

Jimin's pov

《È consapevole dei rischi, signorino? Sarebbe pronto ad affrontare la dipartita del suo amante?》

L-lo s-sono?
Lo sono?

Annuii.

《Bene. Vi prego di uscire adesso ed attendere. Manderò qualcuno a chiamare nel caso dovesse...presentare qualche anomalia.》

Hyonsu deviò appositamente la risposta, sapendo che avrebbe potuto frantumarmi letteralmente con quelle parole.

《La ringraziamo per il duro lavoro.》

Baek e Luhan chinarono il busto verso il medico.

Senza guardare nessuno in volto, uscii da quella stanza soffocante. Questa volta da solo.

Feci ritorno alla postazione di partenza e mi buttai a peso morto tra i fiorellini selvatici che crescevano spontanei nell'erba.
Il cielo era sereno quel giorno. Ma Avrebbe potuto portarsi via Jungkook.

Sono solo un cazzo di egoista.

La frustrazione che provavo era salita alle stelle.
Non stavo bene, proprio no. Ma fino a quel momento non me n'ero accorto.
L'unico pensiero era riservato a qualcuno di più importante delle misere condizioni del mio corpo.

Come avevo fatto a camminare quella sera?

Il ricordo di quelle mani estranee rendeva ancora il mio intestino sensibile. Non era colpa mia, ma il mio cervello produceva solo accuse indissolubili.

In assoluto l'esperienza più terrificante della mia vita.
L'idea di essere in trappola, senza nemmeno un piccolo spiraglio di fuga. Con la sola precaria speranza che qualcuno venga per te.

E adesso lui combatteva contro la morte, solamente per restarmi vicino.
L'eruzione che infuriò nel mio stomaco non appena congiunse le labbra alle mie era inspiegabile a parole.
Aveva sentito, ogni singola sillaba, ne ero sicuro.
Aveva preferito rassicurare me piuttosto di restare in quel letto senza un ultimo bacio rubato.

Amavo una persona stupenda. Jungkook era...non si poteva nemmeno lontanamente immaginare quanto fosse buono il suo cuore.
Quanto la sua pelle calda fosse capace di far impazzire.
Quanto fosse speciale quel ragazzo per me.

Cosa cazzo ho fatto...

《Quel che è meglio per tutti.》

Quel nano del mio migliore amico imitò l'azione precedente, ricadendo proprio al mio fianco.

《Leggi nel pensiero adesso?》 risposi cercando distrazione.

《Nel tuo si.》

Quella volta fu Yoongi a stringersi a me, cosa altamente singolare.

《L'ho fatto con Taehyung.》 sussurrò con un filo di voce.

《Tu cosa?》

Assunsi immediatamente posizione eretta, così da poterlo guardare in viso.
Era sereno e pronunciava addirittura un piccolo sorriso.

《In un primo momento l'ho scaraventato giù dal letto per la paura, ma il ragazzino non ha demorso ed è riuscito a tranquillizzarmi. Finalmente quel senso di colpa è sparito.》

Stai parlando a me o a te stesso?

《Hai scelto bene Chim. Se vi è ancora l'ultima spiaggia da tentare, tanto vale farlo.
Aspetta e spera, piccola testa storta.》

L'appellativo riuscì a far emettere un piccolo riso alla mia voce, fortunatamente.

《Ragazzi! Jimin! Yoongi!》