Loving beast [jikook]

Unexpected advice

Jimin's pov

《Ciò che conta realmente è la tenacia dei tuoi movimenti, Jimin. E osservare. Scovare il punto debole dell'avversario a vista e abbatterlo facendo leva su quella mancanza.》

Tao era un ragazzo slanciato, secco e pallido. Ma contrariamente alle apparenze, un grande esperto in materia. I suoi movimenti erano fulminei, quasi una danza, fresca e letale.

Puntando sull'affermazione appena concepita, un tocco di motivazione calò sul mio volto stanco dalle ore.

Chi meglio di un ballerino avrebbe potuto ricreare quel ballo allora?

《Devi anche prestare attenzione agli elementi che ti circondano. Usa a tuo vantaggio i dintorni, sperimenta. Plasma i tuoi aiutanti e portali alla vittoria.》

Il profilo dolce di Luhan, illuminato dal chiaro lunare, si chinò fino ad una spalla da terra.

Con uno scatto secco, fece levare in aria una nube fitta di polvere terrosa, così alta che azzerò completamente l'utilizzo della vista.

《Chiudi gli occhi fragolina.》 un sussurrò partì dal retro della mia spalla sinistra, producendo un leggerissimo spostamento d'aria.

Serrai le palpebre, e per istinto voltai il corpo in direzione della voce del cerbiatto.

《Non ti servono adesso. Ricorda che il nemico è anch'egli un ottimo osservatore. Se scova la tua lacuna, devi sempre avere un asso nascosto.》

Un utleriore spostamento della massa polverosa venne percepito dalla mia pelle. Mentre la stessa voce mielosa continuava ad istruirmi.

《Minki usa spesso questa tattica. Molti cadono all'interno della sua nube di farina. Ecco perché devi essere pronto ad ogni evenienza.》

L'aspra voce acuta del giovane dai capelli bruni arrivò ad un soffio dal mio naso.
Tesi le orecchie ed allungai repentinamente il braccio, andando a sfiorare solo, un lembo di stoffa.

《Non esitare, o l'avversario userà quella frazione di secondo per metterti a terra.》

Di colpo venni scaraventato verso il basso da un intero corpo volato sulla mia schiena, il quale mi bloccò uno dei polsi impedendo movimento.

《E per staccarti la testa.》 Luhan sembrò divertirsi molto a giudicare dal tono pieno di ridacchi.

Una volta che la nuvola si fu dissolta, potei finalmente scorgere il più basso dei due cinesi sedere bellamente sulla mia povera colonna vertebrale.

Zitao lo ritrovai a qualche metro di distanza, esattamente allineato con la testa mia.

《Avanti Lu, non irritarlo ulteriormente.》

Con un leggero sbuffo ironico, il biondino scese dalla sua montatura per poi rivolgere una mano d'aiuto.

Una volta rimesso in piedi potei chiaramente sentire tutte le ore di allenamento disperato sulle ossa.

《Ancora una volta, su.》

Sperai di venir risparmiato mettendo un'espressione da cucciolo bastonato, ma ovviamente fu vana.

Raccolsi fiato per abbondanti secondi. Sgranai gli occhi. Puntai l'obbiettivo. Calcolai la distanza e la mira.

Poi scattai.
Con tre falcate saltai davanti al ghigno pretenzioso del più alto, sperando nella riuscita.

Aspettai che fosse lui a colpire, così da poter bloccare il suo pugno all'interno del mio palmo e sferrare un calcio ben assestato al fianco sinistro.