3. Salviamo Zoro!

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"Davvero? Ha detto che erano deliziosi?" esclamò felice la bambina. Erano seduti su dei gradini in paese e Rufy le aveva appena riferito il messaggio di Zoro.

"Esatto! Li ha mangiati tutti d'un fiato!" rispose Rufy. Coby, dietro alla ragazzina, era stupito. "Quindi non è così cattivo come sembra!"

"No infatti! Però è colpa mia se è stato arrestato" continuò la bambina con un espressione dispiaciuta. "In che senso?" chiese T/n, appoggiata al muretto dietro al fratello.

"Il fratellone è stato arrestato per aver ucciso il lupo di Helmeppo"

"Helmeppo? Intendi quel biondo di prima?" La piccola annuì. "Si. Helmeppo aveva un lupo che lasciava libero di girare nel paese e fare quello che voleva. Il fratellone lo ha ucciso quando ha cercato di attaccarmi ed è stato arrestato" continuò. Aveva la testa china. T/n le si inginocchiò davanti.

"Ehi, non è colpa tua, né di Zoro. La colpa è di quel damerino figlio di papà e del capitano che gli lascia fare quello che vuole"

"Si è vero, Helmeppo e il capitano Morgan terrorizzano la città perché condannano a morte chiunque disobbedisca, ma adesso il fratellone deve passare un mese lì legato" gli altri tre sgranarono gli occhi. "Un mese??"

"Si, Helmeppo gli ha detto che se resisterà per un mese lo lascerà libero"

Beh, in effetti ricordo che avesse detto di essere lì ormai da nove giorni, ma un mese è esagerato!

Prima che chiunque potesse proferire qualcosa d'altro si sentì la voce fastidiosa di Helmeppo che si avvicinava con la sua scorta. Tutti i paesani gli avevano aperto la strada e si erano inchinati.

Ma guardatelo! Manco fosse un re!

"Ahahhahahah, chi osa alzare lo sguardo al mio passaggio? Ricordate che io sono il figlio del capitano Morgan! Volete per caso fare la fine di Zoro? Tra pochi giorni quell'idiota verrà giustiziato! Sarà da esempio a tutti voi! Nessuno deve mettersi contro di me!" il biondo che si stava divertendo come un bambino.

"Ma non gli avevi promesso un mese?" chiese Rufy. Helmeppo lo guardò storto.

"E tu chi sei? Non ti ho mai visto. E chi è quella bellezza che è con te? Come ti chiami dolcezza?" Rufy lo guardò, leggermente irritato, mentre T/n non si scompose, continuando a fissarlo. "Rispondi alla domanda"

"Aaah, perché sei così fredda? Comunque quella promessa era solo una presa in giro. È un idiota se ha pensato che avrei mantenuto la parola! Ahahahaha" Helmeppo rise. Rufy adesso era arrabbiato. Con pochi passi si avvicinò al biondo e gli tirò un pugno in faccia, atterrandolo. Le persone intorno a loro erano scioccate.

T/n fece un sorrisetto, contenta della scena, mentre a Coby salì il panico. Si affrettò ad afferrare il moro per le braccia e a trascinarlo via da lì. "Fermo Rufy! Vuoi che ti venga a dietro tutta la base??"

"Ho deciso Coby" disse Rufy, attirando l'attenzione del rosa "Zoro sarà un mio compagno" dichiarò. Il suo volto arrabbiato spaventò l'ex mozzo.

"E io ti darò una mano" dietro di loro, T/n si avvicinò, anche lei con un'espressione seria in volto. "Sempre se vorrai il mio aiuto" aggiunse guardando il fratello. Rufy annuì.

"T/n!" urlò esasperato Coby.

"TU! Mi hai colpito! Nemmeno mio padre mi ha mai picchiato!" Helmeppo guardò Rufy con odio, tenendo una mano sulla guancia dove era stato colpito. "IO SONO IL FIGLIO DEL CAPITANO MORGAN! Lo dico a papà!"

"Fatti sotto se ne hai il coraggio!" disse Rufy, con Coby che a stento riusciva a tenerlo fermo.

"Ti pentirai amaramente di avermi colpito! Non avrò pace finché non sarai morto! Mio padre ti ucciderà!" lo minacciò il biondo mentre veniva portato via dalla sua scorta. Rufy si calmò e Coby lo lascio andare.

A One Piece story (East Blue)Where stories live. Discover now