32. Umani contro uomini-pesce

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'Che cosa sta facendo?' pensò Zoro mentre rimaneva qualche secondo ad osservare T/n inginocchiata a bordo della piscina. La ragazza aveva gli occhi chiusi e le mani immerse nell'acqua. Nel momento in cui attivò i suoi poteri, da sotto la superficie cominciarono a salire delle bolle e si intravedeva la luce bianca del tridente, segno che stava facendo qualcosa. Che il suo potere avesse qualcosa a che fare con l'acqua? Era possibile?

Accanto a lui vide Sanji fissare anche lui la loro compagna con una leggera preoccupazione, ma poi il biondo scosse la testa e si voltò di nuovo verso il suo avversario.

'Che cosa è successo al ristorante?' pensò il verde, ma decise di lasciare la questione a dopo e alzò lo sguardo verso Hachi, il quale sembrava non avere alcuna intenzione di scendere.

"Allora, hai intenzione di scendere? Non ho tempo di giocare!" urlò, ma venne improvvisamente attraversato da una scarica di dolore e cadde a terra.

"FRATELLONE ZORO!"

"Diamine, le sue ferite! Non sono ancora guarite!" disse Sanji, mentre gli uomini-pesce, eccetto il polpo, erano abbastanza confusi dalla situazione.

"ADESSO!" Hachi finalmente scese dal suo trespolo e si mise in posa con le sei braccia aperte. "Per te è finita Zoro!" esclamò, ma fece un verso stupito quando sentì una presa ferrea afferrarlo per il colletto. Zoro si era rimesso subito in piedi e, con un movimento rapido, lo lanciò dietro di sè.

"Sei tu... che sei... finito..." disse con il respiro affannato, come se anche solo pronunciare quelle parole sembrasse uno sforzo troppo grande per lui, prima di crollare di nuovo a terra.

"Quelle ferite si saranno sicuramente riaperte! E lui non mostrava segni di sofferenza! È pazzo!" disse Sanji. Kuroobi sfruttò quel suo momento di distrazione per colpirlo allo stomaco, scagliandolo a gran velocità contro il muro e oltre. T/n sentì una folata di vento al suo passaggio, ma era troppo concentrata su quello che stava facendo per preoccuparsi di capire cosa fosse stato.

"Non ti avevo detto di non distrarti? Sono cintura nera del karate degli uomini-pesce!"

"FRATELLONE CUOCO!" "Maledizione! Chi si occuperà di proteggere la signorina ora?" urlarono Yosaku e Jhonny preoccupati.

"E questo è sistemato. Arlong, io mi occupo della ragazza. Che ne facciamo di Zoro?" chiese Kuroobi voltandosi verso il suo capitano.

"Possiamo buttarlo in mare" rispose Arlong tranquillo. "Hachi, che stai facendo? Dormi?"

Dall'interno dell'edificio ci fu un boato e Hachi uscì con una spada per mano, per un totale si sei.

"SONO FURIBONDO!" urlò. "Io sono Hachi delle sei spade, primo spadaccino dell'isola degli uomini-pesce! Voi miseri umani non potrete mai sconfiggerci!" urlò di nuovo, ma si bloccò quando non vide nessuno davanti a sè.

"Uno spadaccino? Ma non farmi ridere" Hachi si voltò verso sinistra per vedere Zoro che lentamente si rimetteva in piedi.

"Senti polipo, io devo incontrare una persona, e non posso permettermi di morire fino ad allora!" disse puntando lo sguardo a malapena cosciente sull'uomo-pesce. "Jhonny! Lanciami la tua spada!" urlò, legandosi la bandana sulla testa prima di tirare fuori dalla pancera la sfera verde di T/n. Questa si trasformò nella sua mano e divenne una katana dalla lama bianca e l'elsa color foglia con la pietra verde in fondo. Gli uomini-pesce sgranarono gli occhi.

"Assomiglia alle armi di quella ragazza..." constatò Kuroobi lanciando uno sguardo verso T/n.

"Va bene Zoro! Eccola, arriva!" urlò Jhonny prima di lanciare la propria spada verso il verde.

A One Piece story (East Blue)Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon