37. Il frutto di T/n (Prima parte)

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"È di nuovo aumentato il prezzo? Per stavolta lascio correre, ma se lo aumentate di nuovo non lo comprerò più, capito?"

"Te la devi per forza prendere con il gabbiano, Nami? Lui porta solo il giornale" disse T/n, osservando la navigatrice lanciare un'occhiataccia al povero uccello, il quale se ne andò sconsolato. La rossa era appena tornata da una doccia dopo un allenamento, con tanto si sessione di sollevamento pesi, con Zoro. Per il momento il verde aveva detto di rimanere su qualcosa di 'leggero', sempre che sollevare 100 kg si possa considerare un peso leggero.

Si appoggiò al parapetto accanto a Nami, lasciando i capelli ad asciugare sotto il caldo sole mattutino.

"Certo! Ormai lo compro tutti i giorni, è diventata un'abitudine" disse l'arancione facendo spallucce.

"Ma quei soldi non li hai mica rubati?" chiese l'altra con un sorriso divertito.

"Questi sono solo dettagli! E poi da oggi ruberò solo per me stessa! A voi ci dovrete pensare da soli!"

"Va bene, per me non c'è problema. Sempre meglio che rimanere sola con questa banda di scalmanati" rispose T/n prendendo una boccata d'aria fresca. "Ad ogni modo, che stai facendo Usopp?"

"Sto preparando una nuova arma, la 'Stella Tabasco'" le disse il cecchino seduto sul ponte di prua vicino a loro. Davanti aveva un tavolino con delle boccette, sembrava il kit del piccolo chimico.

"Tabasco?"

"Esatto, ma non avvicinatevi! Se vi finisse negli occhi patireste dolori atroci!" disse senza spostare lo sguardo dal suo lavoro, ma neanche tre secondi dopo fu travolto da un Rufy volante. La salsa al tabasco che stava maneggiando gli finì dritta sugli occhi e Usopp sparò letteralmente fiamme dalle orbite, urlando di dolore.

"GIÙ LE MANI, INGORDO!!"

"Eddai Sanji! È solo un'arancia!" Rufy si rimise a sedere tenendosi la testa dove il biondo l'aveva colpito.

"Neanche per sogno!" disse Sanji di rimando incrociando le braccia. Si trovava su un ripiano di legno, accessibile con una scaletta, davanti ai cespugli di mandarini che Nami aveva voluto portare con sè in ricordo di sua sorella e di Bellmere. "Questi sono i mandarini di Nami e io li difenderò a costo della vita con la forza dell'amore!!"

"Grazie Sanji!" disse Nami sorridendo mentre leggeva il giornale.

"~MA DI NULLA NAMI ADORATA!!~"

"Ma guardatela, che furba" T/n guardava l'amica non sapendo se ridere della cosa oppure irritarsi per come Nami lo stava sfruttando. D'improvviso ebbe un flash della chiacchierata con Naomi e scosse la testa.

Non succederà mai, mi spiace Naomi.

Alla fine decise di lasciare perdere e si apprestò ad andare verso la postazione di vedetta, quando qualcosa attirò l'attenzione generale. Due fogli, incastrati tra le pagine del giornale, erano caduti a terra e quello che c'era raffigurato sopra gli fece sgranare gli occhi.

"Sono avvisi di taglia! E sono di Rufy e T/n!" esclamò Nami e in pochi secondi furono tutti radunati a osservare i due pezzi di carta.

"WOW!! Guardate, valgo 30 milioni di berry!! Finalmente siamo famosi!" esultò il moro mostrando fiero il suo avviso di taglia, che lo raffigurava sorridente mentre salutava la camera.

"Non capisci proprio, vero? Ora verranno ad uccidervi sia la marina che i cacciatori di taglie!" Nami era per terra con una mano in volto e le lacrime agli occhi, mentre il moro rideva contento.

"Ehi guardate, ci sono anch'io!" esclamò Usopp, indicando la sagoma della sua testa a lato della foto. Sanji si mise seduto in un angolo, verde d'invidia.

A One Piece story (East Blue)Where stories live. Discover now