44. Isola sbagliata

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"Guardate là" disse Usopp, indicando le rovine del villaggio davanti a loro, riferendosi in particolare ai pezzi di pietra sparsi per terra e in mare. "Quelle non assomigliano a dei draghi? Sicuramente è l'isola di Sennenryu!"

"È vero!" disse T/n osservandoli affascinata. Erano tutti per lo più a pezzi, ma riuscì comunque distinguere le diverse parti dell'animale. La coda, la testa, le ali...

"Questi draghi dovevano essere proprio cattivi, visto come li hanno rappresentati" commentò Rufy.

"Idiota!" gli urlò contro Sanji, mentre T/n gli dava una botta in testa.

"Li hanno fatti perché li veneravano! E poi sono stati scolpiti secoli fa! Non puoi pretendere che siano perfetti!!"

"Ah, ho capito. Ad ogni modo, eccoci qua! L'Isola Perduta!"

"Quindi sarebbe qui il Nido dei Draghi?" chiese Nami mentre scendevano dalla nave e si guardavano tutti intorno, osservando come la natura avesse preso il sopravvento, coprendo completamente gli edifici. Sicuramente quel villaggio era stato pieno di vita ai suoi tempi, ma chissà per quale motivo era stato abbandonato.

"Ryu-ji!" l'attenzione generale si spostò su Apis, che si trovava sul carretto, portato precedentemente a terra dai ragazzi, davanti al muso del drago, chiamandolo a gran voce. Ryu-ji aprì per un breve periodo gli occhi, diede una risposa vaga alla bambina e poi li richiuse.

"Che ha detto?" chiese Rufy. Apis si girò verso di lui con un'espressione delusa in volto.

"Dice che non lo sa. Forse questo non è il Nido dei Draghi"

"Che cosa?" chiese stupito Zoro.

"Abbiamo dovuto attraversare quella tempesta terribile per arrivare fino a qui!" disse Usopp leggermente irritato. Apis abbassò la testa sconsolata.

"Ehi Apis!" la bambina alzò la testa verso Rufy, il quale indicò la cima della montagna. "Voglio andare lì in cima! Sono sicuro che da lassù vedremo perfettamente tutta l'isola!"

"Ha ragione" aggiunse Nami, avvicinandosi e guardando dolcemente la bambina. "Non serve a niente stare fermi a rimuginarci sopra. Andiamo?" Apis annuì contenta.

"Bene, in marcia!" cinque minuti dopo, i ragazzi trainavano il carretto su per la montagna, mentre Apis e le due ragazze camminavano davanti.

"Gnnn, Nami è brava a dare ordini, ma alla fine siamo sempre noi a dover fare tutto il lavoro!" si lamentò Usopp mentre spingeva da dietro insieme a Sanji. A T/n non piaceva l'idea di far fare tutto a loro. Avrebbe voluto aiutarli, ma le braccia le facevano ancora male e Zoro le aveva espressamente ordinato di riposarsi.

"Ehi, sento delle lamentele là dietro? Se avete fiato per parlare, lo avete anche per spingere, forza!" disse Nami mettendo una mano accanto all'orecchio.

"Smettila di sfruttarci, brutta-" "~Ah, Nami è fantastica quando da ordini!!~" "FINISCILA!!"

Arrivarono nei pressi di un altro villaggiopo circa mezz'ora. Come le rovine sulla costa, gli edifici erano per la maggior parte crollati e la vegetazione aveva quasi interamente coperto ogni cosa. T/n si guardava intorno mentre camminavano per la strada principale, ignorando totalmente qualunque discorso gli altri stessero facendo. Ovunque c'erano affreschi e statue di draghi, vide anche dei piccoli oggetti con dei disegni sopra. Si fermò quando notò qualcosa luccicare per terra. Era un piccolo ciondolo raffigurante un drago con il bordo in rilievo. Era tutto sporco e un po' rovinato, ma sicuramente con una bella lavata sarebbe tornato come nuovo.

"EHI T/N, NAMI!! CHE FATE? MUOVETEVI!" urlò Rufy da davanti, riscuotendola dai suoi pensieri. La navigatrice si trovava una decina di metri più avanti, anche lei ferma chissà per quale motivo, con la sua stessa espressione sorpresa. I ragazzi e Apis, invece, erano già usciti dal villaggio e rientrati nella boscaglia.

A One Piece story (East Blue)Where stories live. Discover now