47. La Grand Line

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"Allora, cerca di concentrarti sulla sfera, immaginando di attivarla" disse T/n, seduta al tavolo in cucina, mentre cercava di insegnare ad Usopp ad attivare la sfera di Aldibah. Gli allenamenti con Zoro e gli altri erano pesanti e molto stancanti, senza contare le ore aggiuntive a meditare negli ultimi giorni, tanto che la sera si addormentava nel momento in cui toccava il cuscino. Nonostante i muscoli dolenti, gli era molto grata per l'aiuto che le stavano dando, ma non pensava fosse giusto che solo lei beneficiasse della cosa. Per questo aveva deciso che gli avrebbe insegnato a usare le sue armi, come minimo almeno ad evocarle.

Con Zoro non c'erano stati molti problemi, a quanto pare la cosa era molto simile a quando si medita, dove impari a concentrarti sui tuoi pensieri escludendo il mondo esterno, per cui aveva imparato praticamente subito. E meno male, visto l'aiuto che era stata la sua spada contro gli uomini di Arlong. Adesso però era giusto che anche gli altri imparassero. Ma Nami al momento era impegnata a guardare la mappa e Sanji stava finendo di sistemare la cucina dopo il pranzo, per cui al momento c'era solamente Usopp a prestarle attenzione.

Il cecchino chiuse gli occhi e provò a concentrarsi strizzando gli occhi, ma l'unica cosa che gli riuscì fu di farsi venire male alla testa dopo aver sudato come un matto per due minuti buoni.

"È difficile!! Ma come hai fatto tu?" le chiese stanco.

"Per me è stato facile. La prima volta che è apparsa una delle mie armi era in una situazione di pericolo ed è successo senza che io me ne accorgessi. Da lì in poi è risultato più facile evocare le altre" rispose T/n, ma la risposa non aiutò per niente a migliorare l'umore del ragazzo, il quale sospirò sconsolato.

"Facile! Come se fosse facile! Come ti aspetti che io riesca a evocare un qualcosa se nemmeno tu hai idea di come hai imparato?!"

"Prova a immaginare di avere l'arma in mano" disse Zoro dalla sua posizione seduta con le braccia dietro la testa e gli occhi chiusi. "Io ho provato così"

"Dopo aver fallito un paio di volte" mormorò la ragazza con un sorrisetto divertito e spostò la testa di lato fingendo indifferenza all'occhiataccia del verde.

"Oh, va bene" Usopp riprovò, cercando di seguire il consiglio di Zoro e focalizzando i suoi pensieri nell' immaginare di avere l'arco della ragazza in mano. La sfera si illuminò e l'arma si materializzò nelle sue mani per qualche secondo. Sparì praticamente subito, ma questo non impedì un verso di sorpresa da parte di T/n.

"Ce l'hai fatta Usopp!!" disse sbattendo le mani contenta mentre Usopp guardava sorpreso la sfera davanti a lui. C'era riuscito, era stanchissimo e tutto sudato, ma c'era riuscito anche se per poco. Rise.

"Ahahaha!!! Perché? Ne dubitavi forse? Niente è impossibile per il grande capitano Usopp!! Mi sono lamentato prima perché non mi ricordavo come si faceva, ma ti assicuro che una volta l'ho usato per creare un muro di ghiaccio per fermare un colpo di una potenza pari ad un pugno di Rufy!!!" esclamò il ragazzo mettendo un piede sul tavolo e indicandosi il petto fiero.

"Eh eh, ci conto" ridacchiò T/n.

"NON METTERE I PIEDI SUL TAVOLO!!" sbraitò Nami tirandogli un pugno in faccia e buttandolo a terra. "Visto che hai ancora tanta energia, perché non ti metti al timone? Tra poco dovremmo arrivare nei pressi della Linea Rossa"

Usopp si rimise in piedi irritato. "Ehi, guarda che non sono il tuo schiavetto!!"

"Hai detto qualcosa?" chiese l'arancione guardandolo torvo, quel tanto da fargli venire i brividi ed eseguire brontolando a bassa voce.

"NAMI! C'È UNA TEMPESTA DAVANTI A NOI!! urlò Rufy dalla prua. La navigatrice uscì dalla cucina e lo raggiunse, seguita dagli altri tre.

"Ahi ahi ahi, è anche peggio di quella a Logue Town!" commentò T/n notando come il mare fosse agitato con onde di anche cinque metri d'altezza, se non di più.

A One Piece story (East Blue)Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin