27. Visioni

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Acqua.

Questa fu la prima cosa che vide. Capì di trovarsi sott'acqua perché vedeva la superficie sopra di lei, ma la cosa strana era che si sentiva bene. Non sentiva il corpo pesante, nè le forze abbandonarla, anzi, stava nuotando tranquillamente vicino al fondale, dove veniva riflessa la luce del sole e il tremolio della superficie.
I suoi occhi si posarono su una conchiglia madreperla e si fermò, lunghi capelli castani entrarono nella sua visuale. Una mano si allungò e prese la conchiglia, girandola poi di lato. A quel punto la visuale si spostò verso l'alto e uscì dall'acqua. Da una parte c'era il mare che rifletteva la luce del sole, dall'altra vide una spiaggia circondata da scogli. In fondo poteva vedere dell'erba e un piccolo tratto sterrato che portava ad una casa di legno che sbucava da una fila di alberi.
Sulla spiaggia c'erano delle persone. Non riuscì a identificarle perché le vedeva sfumate, ma ne distinse una mezza dozzina, di cui due più piccole. Una di queste sembrava chiamarla muovendo le braccia. Sentì una risata e poi delle braccia che si muovevano per nuotare in direzione della riva. Ma a quel punto tutto fu coperto da una forte luce bianca.

Adesso si trovava su di un'altura e osservava il mare sotto di lei, circondata da enormi alberi a strisce con le radici che sprofondavano negli abissi marini. Il vento le scompigliava i capelli, costringendola a tenerseli con la mano.
"Bellissimo..."
"Sei sicura di voler fare così?" il suo sguardo si spostò dal mare per posarsi sulla figura accanto a lei. Anche questa era sfocata, ma potè distinguere una capigliatura grigia e una corporatura robusta.
"Si. È la cosa giusta da fare. Che divertimento c'è altrimenti?" sentì una risata da parte della figura, poi tutto fu di nuovo ricoperto di una luce bianca.

-

T/n si risvegliò aprendo gli occhi con un lamento e si ritrovò con il viso di Rufy a pochi centimetri dal suo.

"T/N!! Ti sei svegliata!!" la ragazza cacciò un urlo per la sorpresa e gli tirò un pugno in faccia, buttandolo a terra.

"RUFY!! Ma che diavolo fai?! Mi hai fatto venire un colpo!" disse mettendosi seduta e tenendosi poi la testa con la mano per via di un capogiro.

"Stai bene T/n?" a parlare era stata la voce di Sanji accanto a lei.

"Si, grazie" rispose guardandosi poi attorno. Si trovava in una stanza da letto, diversa da quella di Zeff. Probabilmente quella di Sanji. Le immagini di quel sogno, oppure una visione?, erano ancora nitide nella sua mente.

Non poteva essere un suo ricordo, questo era chiaro, ma anche fossero state delle visioni, era troppo reale e, in qualche modo, familiare. Arrivò alla conclusione che questo doveva essere il ricordo di un'altra persona, ma a questo punto la domanda era, di chi? E in che modo loro due erano collegate? Non doveva essere possibile. E anche la prima visione... tutto le sembrava strano. Non sapeva con che aggettivo descriverlo: le venne in mente 'crudo', ma chissà perché 'reale' suonava meglio.

E a proposito di ricordi, le tornò in mente quello che era successo prima, quando si era tuffata per salvare Rufy, e si diede mentalmente della stupida. Come aveva fatto a dimenticare di aver mangiato un frutto del Diavolo in quel modo?

Sono un'idiota

"T/n!! Che cosa credevi di fare?!?" la rimproverò Rufy, distogliendola dai suoi pensieri. Era diventato di colpo serio. "Ho visto che ti sei tuffata in acqua! Perché l'hai fatto? Anche tu non puoi nuotare!!"

"Ehi, era preoccupata per te! Non urlarle in quel modo, brutto idiota!" disse Sanji guardandolo in cagnesco.

"Che cosa hai detto?!"

"Ehm..." T/n si bloccò, mentre i due ragazzi cominciavano a litigare. Suo fratello aveva tutte le ragioni per essere arrabbiato, aveva messo a rischio la sua vita quando poteva benissimo andare qualcun altro a salvarlo e questo la fece sentire ancora peggio.

A One Piece story (East Blue)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora