20. Sanji

258 11 4
                                    

"Capo, stai bene??" "L'abbiamo preso!!" due cuochi entrarono nella stanza pochi minuti dopo e scaraventarono Rufy faccia a terra sul pavimento.

"Grazie, ora tornate al lavoro!" ordinò Zeff e i due eseguirono. Il moro cercò di rialzarsi da terra, ma solo per ricevere un colpo in testa dalla sorella, il quale lo rimandò faccia a terra.

"RUFY!! Brutto stupido, stai attento a quello che fai!! Per poco quella palla di cannone non mi esplodeva in faccia!!" urlò infervorata.

"Scusa T/n, ma ti eri messa in mezzo" "NON SCARICARE LA COLPA SU DI ME!!"

"Ehi mocciosi, avete finito?" chiese Zeff, attirando la loro attenzione. Lo sguardo del moro si posò sulla sua gamba di legno e un'espressione terrorizzata si fece largo sul suo viso.

"AAAAAAHH, LA TUA GAMBA!!!"

"Questa non è opera tua. Piuttosto, mi spiegate perché avete attaccato il mio ristorante?"

"È stato un incidente!" esclamò il ragazzo.

"Sarà anche così, ma sta di fatto che avete indirizzato una palla di cannone al ristorante e distrutto il muro della mia camera"

"Gliela ripagherei, ma il problema è che non abbiamo soldi" disse Rufy mortificato. T/n cercò di intromettersi.

"In realtà-" "Allora non avete alternativa che lavorare per me. Resterete qui per un anno, poi vi perdonerò" i due ragazzi spalancarono gli occhi.

"Un anno?!?"

"Esatto. Mi sembra il minimo"

"Ma noi non possiamo restare qui un anno!!" disse T/n.

"Quello è un vostro problema. Dovevate pensarci prima di lanciarci addosso una palla di cannone" "ABBIAMO DETTO CHE È STATO UN INCIDENTE!!"

"T/n ha ragione, non possiamo rimanere qui un anno. Fammi lo sconto di una settimana!" esclamò il moro, mostrando l'indice all'uomo, il quale inarcò un sopracciglio infastidito.

"Hai voglia di scherzare ragazzino?? Avete distrutto la mia stanza e feritomi gravemente. Non penserai mica che una settimana possa ripagare i danni?" sbraitò Zeff leggermente irritato.

Meglio fare qualcosa prima che la situazione degeneri ulteriormente

"Se mi permette..." si intromise T/n, attirando l'attenzione dell'uomo. "... di quello posso occuparmene io" disse e Zeff alzò un sopracciglio, scettico.

"E come pensi di fare?" chiese. La ragazza non rispose e si avvicinò al buco creato dall'esplosione. Ritrasformò la frusta e la mise nel suo sacchetto e cominciò a esaminare l'area danneggiata.

"Ok... " disse infine e tirò fuori la spada. Si sedette e appoggiò la punta su una parte di muro 'sana'.

"Thuban" disse chiudendo gli occhi e la pietra sull'elsa si illuminò. I bordi del buco si illuminarono di verde e Zeff fissò impassibile mentre, poco a poco, le travi di legno cominciarono a ripararsi, chiudendo l'apertura. Dopo circa un minuto, il muro era stato ricostruito come se non fosse successo niente. T/n a quel punto si alzò in piedi e si sedette accanto al cuoco.

"Non si preoccupi, non le succederà niente. Potrebbe afferrare l'elsa?" chiese e Zeff eseguì, continuando a osservare ogni suo movimento con occhio attento.

Poco dopo la ragazza si alzò dal letto con un sospiro stanco e rimise a posto la spada. Zeff si portò una mano sul punto colpito e constatò che la ferita sulla testa era praticamente guarita.

"Un frutto de Diavolo... Impressionante" commentò infine, ricevendo un sorriso timido in risposta. "Ma sta di fatto che avrete sicuramente causato trambusto nel locale, e questo non si può riparare con un semplice trucco magico. Dovrete comunque lavorare qui per qualche giorno" la rossa annuì contenta. Non avrebbe fatto alcun danno aspettare di qualche giorno il loro ingresso nella Grand Line.

A One Piece story (East Blue)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora