Sanzu Haruchiyo Lemon

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Richiesta da: Nobara_ti_mena
Mi spiace che sia corta :C


Eri tornata a casa dopo una lunga giornata. Ti eri buttata sul divano, senza cambiarti, e ti afdormentasti in tempo lampo.

Sentisti due mani ricoprirti la vita, prendendoti di peso per portarti nel letto a dormire. Doveva essere Sanzu, il tuo ragazzo.

Quando arrivaste, ti tolse gli abiti per cambiarti, però decise di lasciarti in mutande e reggiseno perché faceva molto caldo oggi.

Ammirava il tuo corpo sotto di lui, intento a chiudersi su un lato mentre ti accarezzava la coscia. Mugugnasti il suo nome in risposta, facendogli scattare una scintilla.
Ti prese il viso e ti diede un bacio a fior di labbra il tanto per svegliarti.
Giocò con l'elastico delle mutandine, mentre ti fissava negli occhi c/o.
Quando ti accorgesti delle sue intenzioni diventasti rossa come un pomodoro, mentre lui rideva dolcemente.

Sanzu: ehi, non vorrai mica negarmi l'idea che ti piaccia quando ti guardo così?

Ti disse mentre si avvicinava al tuo orecchio, scendendo verso la tua intimità con la mano. Cominciò a strofinare l'entrata da sopra le mutande, facendole bagnare completamente. Sbottasti quando ti accorgesti del fastidio procurato da esse, cosicché lui te le tolse con un gesto unico.

Fissasti le sue labbra, che come una calamita chiamavano le tue. Gli tirati il collo per baciarti duro mentre gemevi non appena ti infilò un dito dentro, mentre con l'altra mano stuzzicava un capezzolo, facendoti andare su di giri.

Cominciasti a gemere sempre più forte, ma decise di smettere di colpo.
Si abbassò i pantaloni di scatto, lasciando intravedere l'erezione che pulsa a tramite i boxer.

Tirasti giù tutto, pronta per accoglierlo dentro di te.
Si posizionó sopra di te premendo lentamente sulla tua entrata già troppo bagnata, ed entró in te con un colpo deciso, facendoti urlare.

Sanzu: piccola, sai che se urli mi viene voglia di sbatterti ancora di più, mh?

Cominciò con movimenti lenti, mentre ti fissava le mani sopra la tua testa.

T/n: s-sanzu, di p-più!!
Urlasti in risposta.

E, proprio come da tua richiesta, le sue spinte si fecero improvvisamente più forti, più selvaggie.
Ti mise una mano sul collo, stringendo appena, mentre continuavi ad urlare il suo nome.

T/n: s-sanzu, s-sto per ve-venire AHH!

Sanzu: e allora vieni, no?

Disse mentre ti picchiava il clitoride con forza, obbligandoti a venire.

Urlasti ancora più forte e in quel frangente lui si liberò dentro di te, con un sorrisetto soddisfatto.

Vi sdraiaste nel letto, e vi addormentaste immediatamente.

tokyo revengers one shots! Where stories live. Discover now