Chifuyu Matsuno Lemon

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Non richiesta, ma avevo ispirazione quindi la taggo, da: reebe143
Sentisti un casino improvviso in cucina, stavi studiando in camera tua.
A passo felpato ti girigesti li, vedendo però una scena strana.

Chifuyu, a petto nudo, con indossi solo i pantaloni che apparecchiava la tavola.
Sgranasti gli occhi. Non appena cercasti di tornare in camera...

Chifuyu: "onee-san, vieni qui~"

Anche se non avevate relazioni di sangue, nella vostra relazione sentimentale vi chiamava te a vicenda "onii-chan" e "onee-san".
Lo sguardo tuo dapprima si posò sulle scale, intenta a tornare in camera, poi ti girasti, incrociando il suo sguardo, quello sguardo.

In un secondo ti tiró a se facendoti schiantare sul suo petto, tirò su il mento e ti sussurrò "giuro che ti farò gridare come non mai".
Tremavi, ti trascinó fino al tavolo della cucina e, con un po' di forza, ti fece aderire il petto alla superficie fredda.

T/n: "Onii-chan, che- uoooh"

Ti scompose la frase esattamente quando posizionó la sua bocca sopra le tue mutandine, stimolandoti da sopra di esse.
Il tessuto ormai bagnato dava fastidio, e lui si prese la briga di rimuoverlo.

T/n: "si, nii-chan, li"

Ben sapendo quanto gli piaceva venir chiamato così, calcavi la mano su quel nomignolo, facendo sì che ormai l'erezione premesse contro il tessuto dei pantaloni.

Ormai bagnata a sufficienza per iniziare un rapporto, si abbassò i pantaloni e le mutande, lasciando libera la sua bellissima erezione.
Tempo un paio di secondi e te lo spinse dentro, facendoti urlare per l'impatto improvviso.

Come poteva una persona così dolce all'apparenza trasformarsi in un maniaco del sesso?
Semplice, la risposta era che se eri tu, lo facevi diventare pazzo.

La quantità di liquido che secernevi faceva impressione, si, ed era questo che voleva.
Portarti all'orgasmo, ma negartelo.
Quando lo faceva, diventavi nervosa e impaziente.

Per il semplice fatto che lui durava troppo, dai 20 ai 30 minuti, per ogni round.
E siccome tu eri più rapida, perché trovava i punti migliori da stimolare solo lui, ogni volta che stavi per arrivare si tirava indietro, uscendo dalle tue viscere.
Facevate una "pausa" mentre in realtà aspettava che il tuo corpo smettesse di avere l'imminente orgasmo.

Però eri arrivata al limite di sopportazione, infatti lo richiamasti con insistenza.

T/n: "nii-chan, sbrigati e dammelo!"

Però, non tornó da te a scoparti come avrebbe voluto, ormai stava arrivando anche lui al limite di sopportazione.

Avendo cura di te, ti prese per i fianchi, spostandoti sul lavello del lavandino.
Capendo le sue intenzioni, ti mettesti a 90 per bere l'acqua del rubinetto assetata.
Non ci volle molto prima che lui invece ti prese le chiappe con entrambe le mani e diede uno schiaffo su di esse. Divennero rosse, ma non ti importava.

Di colpo rientrò in te, facendoti urlare forte. Le spinte erano diventate da delicate a forti. Aveva intenzione di farti venire, tremare e stare bene.

Cominciò a schiaffeggiare il sedere, facendo pressione sulla cervice.
Ti concentrasti per non venire li e subito, ma appena lo rifece, sconnettesti il cervello, venendo insieme a lui. La quantità dei vostri succhi era enorme, ma senza rendertene conto, mentre stava uscendo, ebbi un secondo orgasmo.

Anglo lo autrice
Si dice che chi abbia orgasmi uno dietro l'altro abbia "orgasmi multipli", e si dice anche che sia una delle cose più fantastiche.
Vi dico solo una cosa. È vero.

tokyo revengers one shots! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora