Izana Kurokawa

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T/n: "Home
A place where I can go
To take this off my shoulders
Someone take me home…"

Dicesti questo, all'aria, perché tu non sai di dove sei.

Sei stata adottata dalla famiglia di kokonoi Hajime, perché tua madre naturale ti picchiava perché gli ricordavi tuo padre, il suo stupratore. Per questo ti ha abbandonato in ospedale.

T/n: io che colpa ne ho? Dimmelo, CHE COLPA NE HO?!

Urlasti con le lacrime agli occhi, esasperata di questa situazione.

Eri fuori dalla finestra di camera tua, sola a casa, che piangevi inginocchiata a terra.

Sentisti la porta aprirsi, per poi richiudersi.

Koko: t/n sono a casa, tutto bene?

Ti asciugasti velocemente le lacrime e mettesti su un sorriso forzato. Ti faceva più male vedere koko triste per causa tua.
Scendesti le scale, mentre tenevi il corrimano. Alzasti lo sguardo, cogliendo un altra persona con lui.

Koko: oh giusto, t/n lui è il mio capo nella tenjiku, izana lei è t/n.

Ti aveva precedentemente parlato di questo ragazzo, anche lui adottato.

Izana: è lei la ragazza di cui mi hai parlato? È uguale a come me la ero immaginata...

Ti fissò, per troppo tempo.

T/n: gli hai già parlato? Koko ti ammazzo! Sono cose person-

Koko: ehi calma, non erano per cattive intenzioni. Scusa t/n.

T/n: volete qualcosa a cena? Sono le 20...

Koko: abbiamo già cenato t/n tranquilla.

Ci fu un silenzio fastidiosamente imbarazzante.

T/n: allora torno in camera. Ciao izana, stammi bene.

Agitasti la mano per salutarli ma kokonoi ti interruppe.

Koko: tu non stai in camera, stai con noi. Non ti permetterò di incazzarti con lei. Non puoi...

Cominciasti a piangere, ben sapendo che odiavi quando succedeva.

T/n: cosa ne vuoi sapere tu di chi ha subito violenze, di chi ha subito le pene dell'inferno per colpa di quella che vedeva nella tua faccia il mostro che l'ha stuprata?! DIMMELO KOKO, DIMMELO!

Rimasi in silenzio, mentre koko ascoltava te singhiozzare in preda ad un attacco di nervoso e izana ti fissava con una faccia impossibile da decifrare.

T/n: tu hai saputo che mi hanno messo le mani addosso, dei ragazzi? Mh? Hanno alzato la gonna, ma non hanno fatto altro. Non riuscivano da svenuti, "fratello".

Lo fissavi con le lacrime agli occhi, ben sapendo che spesso gli incutevi terrore. I tuoi occhi c/o riflettevano solo odio e rabbia repressa che faceva capolino in momenti come questo, mentre gridavi parole che nemmeno pensavi.

T/n: forse era veramente la soluzione migliore suicidarsi, dopotutto...

Sentisti uno schiaffo forte, in piena faccia. Koko ti aveva dato uno schiaffo?

Koko: dillo di nuovo se hai il coraggio.

Ti minacciò, era l'unico che ti poteva far ragionare di nuovo, e solo con questo tipo di "violenza" ritornavi in te. Non lo faceva per farti del male, ma per riportarti alla realtà. Funzionava sempre.
Lo stringesti in un abbraccio, mentre lui ti coccolava la testa.

Lo sguardo di izana si era spostato a terra, come preoccupato.

Izana: ehi... Scusa se chiedo, ma posso abbracciarla anche io?

Koko: uh? Izana, tu...

Sollevasti lo sguardo, e lo vidi con una lacrima che gli scendeva. Corsi ad abbracciarlo, un po' perché ti faceva tristezza, un po' per tenerezza.

T/n: koko mollami, subito.

Kokonoi ti lasciò andare, mentre aprivo dolcemente le braccia al ragazzo.

Quando ti abbracció, mise il naso sul tuo collo, inspirando profondamente. Lo fece altre due volte, e tu lo guardasti perplessa.
Sollevasti un braccio pensando di puzzare, ma non sentivi nessun tipo di odore quindi ignorasti la cosa.

Izana: hai un buon odore, mi ricorda il mare...

T/n: intendi il profumo? Ne ho messo pochissimo, è bello vero?

Chiedesti mentre continuava ad annusarti il collo avidamente. Kokonoi era andato in salone, cosìcche sparì dalla vostra vista.
Gli passasti una mano sulla schiena, dolcemente, e lui si staccò da te.

Ti guardava dritto negli occhi, e in quel frangente ti mise un bacio sulla fronte, uno sul naso e uno a fior di labbra.
Sorridesti timidamente, mentre fissavi o suoi occhi viola molto attentamente.

Pur sapendo che fosse una persona da tenere alla larga, era come un cucciolo in quel momento.

Izana: ti va di guardare un film con me e koko, t/n?

T/n: uhhh si, quest'idea mi piace un sacco! Ma scelgo io il film, so già quale è so già che ti piacerà tanto!

Dicesti con un grande sorriso, questa volta veritiero. Koko, che tu stava guardando, rimase sorpreso da quel cambio radicale tuo.

Corresti verso il divano, allegra come non mai.ti sedesti di fianco a koko prendendo di mano il telecomando.

Fu così che diventasti molto amica di izana.

Angolo autrice
:D
Izana è uno dei miei personaggi preferiti, mi ispira enorme tenerezza. Fa anche una paura folle. Ma è izana kurokawa, che ci vuoi fare?

tokyo revengers one shots! Where stories live. Discover now