Ran Haitani Lemon

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Richiesta da: aibdexx _Akane_19

Spero vi piaccia ☺️

Eri distesa a pancia in giù con Rindou che stava seduto alla scrivania della tua stanza, mentre aspettavate entrambi il fratello più grande.

Ci volle un po' perché finisse di usare la doccia della tua stanza, e all'improvviso sentisti urlare bestemmie.

T/n: ha di nuovo preso in pieno il lavello del lavandino quello li, vero rin?

Dicesti ridendo, soffermandoti sul guardarlo di sottecchi.
Si assomigliavano fisicamente, ma caratterialmente erano veramente troppi diversi per essere fratelli.
Rin sempre scontroso e menefreghista, Ran troppo dolce e affettuoso.

Rin: non guarda mai dove mette i piedi, non mi sorprende sia così coglione.

Disse per poi zittirsi. Non appena ti girasti a pancia in su, la porta del bagno si spalancò, mostrando un Ran selvatico con addosso solo un misero asciugamano.

Rin: ugh, se dovete fare qualcosa di sconcio me ne vado immediatamente.

Ran: no tu rimani, solo... Vediamo come va a finire.

Arrossisti da capo a piedi, rin che ridacchiava leggermente e Ran che ti squadrava con aria da pervertito.

Si sdraió accanto a te, mentre rin prese la sedia e si piazzó esattamente davanti al letto, per avere visuale migliore.

Non era la prima volta che facevate sesso, e spesso era più bello di masturbarti da sola, ma era la primissima volta che c'era uno spettatore, e la cosa ti metteva un enorme disagio.

Ran: ho capito, ti senti a disagio t/n, ma non c'è bisogno. Infondo, sappiamo tutti e tre che sei troppo bella, vero rin?

Guardò il fratello minore con un sorriso tra il divertito e il curioso della risposta, anche se la sapeva già.

Rin: tsk, si, ma non vuol dire che mi piaccia lei. Fisicamente è figa, ma mentalmente è una bambina.

Ran: ora rilassati mh, t/n.

Si mise sopra di te e ti alzó la maglia, bloccandola sotto il seno. Ti fece alzare a sedere, mise una mano sulla schiena e, facendo un movimento fluido con essa, ti slacció il reggiseno.

Abbassò i tuoi pantaloni della tuta, lasciandoti con solo le mutandine nella parte inferiore.

Ti tirò su la maglia per concludere il lavoro precedentemente bloccato e rimosse nel frattempo anche il reggiseno dalle tue spalle, liberandole completamente.

Guardasti la faccia di rin che ti stava fissando le tette con un aria di sgomento e sorpresa, e come sollevò lo sguardo, incroció i tuoi occhi e arrossì immediatamente.

Nel mentre ran aveva deciso di prestare attenzione ai tuoi capezzoli induriti dal freddo, facendoti venire i brividi per l'eccitazione.

Ran: so bene quanto vorresti avere anche tu la tua fetta, rin, ma oggi sarai da spettatore. Quindi rimani li e goditi lo spettacolo.

Si girò verso il fratello facendogli l'occhiolino, e facendoti ridere dallo sbuffo di rin provocato dalle sue parole.

Cominciò a mordicchiare collo, clavicola e di nuovo capezzoli, fin quando non mugugnasti qualcosa per avere di più. Come usò anche la lingua, divenni impazienza e respiravi irregolare.

Portò una mano sulla pancia, fino a scendere sul davanti. Si spostò dietro per aprirti le gambe e continuare a massaggiare la tua dolce carne con una mano, mentre con l'altra rimuoveva dolcemente le mutandine.

Rin sapeva che non si doveva muovere dalla sedia o avrebbe rischiato di venir preso a pugni dal più grande, lo sapeva fin troppo bene. Per questo cominciò a giocare con la sporgenza sui suoi pantaloni, ora stretti per colpa di un erezione imminente.

Ran ti allargò le labbra, facendoti sussultare. Fu rapido il gesto successivo, cominciò a strofinarti sopra con fare insistente sapendo quanto ti piacesse quel movimento. Gemesti nervosa perché non bastava, non bastavano mai per te le sue carezze, eri insaziabile.

Mise due dita in direzione dell'ingresso, poi le spinse lentamente. Quando entrarono del tutto, cominciò a pompare e con l'altra mano, precedentemente staccata, sbatteva le dita sul clitoride. Si sentirono molti rumori tra gemiti, liquidi che venivano mischiati e respiri super affannosi.

Rin, dal canto suo, aveva cominciato a masturbarsi esattamente davanti a te. Però ran era troppo bravo con le dita e infatti il tempo di un altro paio di spinte che gli venni sopra di esse.

Quando ran vide la scena dei due, decise di baciarti con foga, mentre tu ancora eri sotto l'effetto dell'orgasmo.
Quando sentì che lui si era tolto l'asciugamano di dosso e sentisti un qualcosa premerti contro la schiena, ti ricomposi improvvisamente.

Rin ti stava fissando, ma aveva tolto la mano dla suo cazzo smettendo di masturbarsi, evitando di avere un orgasmo.
Doveva fare male, da quanto pulsava.

Ran, infastidito, ti prese per i fianchi e ti sollevò, facendoti prendere un colpo.
Si era messo sotto di te, mentre i vostri bacini si scontravano. Avevi la sua lunghezza che ti arrivava fino allo stomaco, pur essendo fuori da te.

Ran: vedo che ti piace questa mia idea dello spettatore, piccola t/n. Non fai altro che avere orgasmi più forti del solito.

Disse nel tuo orecchio con un ghigno stampato in faccia.
Non ebbi il tempo di pensare che si infilò in te in un gesto unico. Aveva fatto in modo di lasciare uno piccolo spazio per muoversi sotto di te mette ti teneva i polsi.

Era lui che si muoveva, perché ti teneva così stretta che non riuscivi a connettere il cervello.
Per mancanza d'aria cominciasti a respirare con la bocca, finendo per spalancarla. Eri così presa bene che non ti accorgesti che la tua lingua era finita fuori, come un cane.

Appena Rindou vide questi movimenti, non ci pensó un secondo di piu a riprendere a masturbarsi anche lui.

Ran cominciò ad accelerare sempre di più, finché il letto non cigoló. Tolse una mano dal tuo polso per metterla sul tuo fianco, schiacciandolo conto di sé.
Ebbi un grosso orgasmo, ben più forte di tutti i precedenti. Così tanto che urlasti a pieni polmoni il suo nome, mentre corde di sperma si riversavano dentro il tuo utero.

tokyo revengers one shots! Where stories live. Discover now