tokyo revengers one shots!

Rindou E Ran Haitani

Questa storia sarà un po' diversa, userò uno pseudonimo, sarà in prima persona e parlerò come se fossi io stessa la protagonista.

Richiesta da: _Akane_19

Mai e la sorella maggiore akane stavate cazzeggiando nella zona di rippongi.
Si, capitava che andavate in giro nelle zone di dominio di qualche gang a caso.

Akane era tranquilla, si divertiva a vederti picchiare ragazzi mentre lei stava a seduta su un qualche muretto in zona.

Mentre entrambe camminavate tranquille, sentiamo urla all'improvviso. Guidata dal tuo sesto senso corro verso la fonte. Quello che mi trovo sono la tenjiku in conflitto con una gang di piccole dimensioni.

Però c'era qualcosa che che ha completamente catturato la tua attenzione. Un ragazzo talmente alto da farti per un secondo paura.

Tiro una piccola gomitata ad akane, segno di allontanarsi e mettersi a guardare. Così ci mettiamo sul muretto alto che delimita la zona, io in piedi lei seduta.

Mai: EHI SPILUNGONE, COMBATTIAMO!

urlo alla folla, rivolta specialmente al ragazzo troppo alto.

Mai: mi dai troppo fastidio...

Akane: lo sapevo che sarebbe finita così.. Mai, vacci piano. Lascialo in vita si?

Da lontano non vedevo due figure, i fratelli haitani. Non vedevo le loro facce spaventate a causa dello spilungone, appunto.

Senza dire niente, saltasti in aria e gli atterrasti con un piede in faccia. (ricorda il primo incontro tra draken e mikey, stessa cosa)

Mai: davvero, con così poco? E non ti ho nemmeno tirato un pugno eh... Mi deludi.

Akane: MAI ATRENTA A DIETRO!

mi abbasso troppo rapidamente per permettere agli altri due di capire che è successo, mettendoli KO in una frazione di secondi.
Nessuno osava muoversi. Solo Akane si mosse per venire vicino a te, a coccolarti la testa come un gattino.

Mai: tsk, non mi sono divertita per nulla, che noia.

Akane: suvvia, sei stata brava.

Mentre stavamo per andarcene, due figure che ora vedevo chiaramente ci stavano invece venendo incontro.

Ran: ehi belle ragazze~

Rindou: ...

Mai: cosa vuoi?

Akane: Mai! Non essere scortese.

Mai: dici così solo perché ti piace.

Dico roteando gli occhi.

Akane: come se a te non piacesse Rindou.

Mai: vuoi che prenda a pugni te?!

Ran: calmati, Mai-chan.

Guardai male Ran.

Mai: treccine di merda.

Rindou: allora non sono l'unico a trovarle orribili!

Comincio a chiacchierare distratta on Rindou, da dietro sento akane ridere un po' troppo forte.

Mai: ran, esci con akane. Eddai è palese che vi piacciate a vicenda.

Rindou è rimasto in silenzio, così gli rivolgo lo sguardo.

Mai: non dirmi che vuoi un appuntamento serio con me? AHAHAH

Akane: dai non farti sadica Mai, fai la brava.

Mai: tsk.

Ran: Rindou chiedile di uscire, è palese che ci sia chimica tra voi.

Mai: infatti c'è azoto al 70%, ossigeno al 21%-

Akane: Mai... Queste battute fanno schifo.

Rindou aveva cominciato a ridere tantissimo capendo la battuta un po' in ritardo, lasciando gli altri spiazzati.
Rindou: si dovremo uscire io e te, soli soletti~

Ran ridacchia, pronto a prendere in giro il fratello minore, ma Akane gli da un cazzotto sulla guancia.

Ran: è questo per cosa era?!

Akane: perché non devi prendere in giro il povero Rindou! Idiota!

Mai: e brava la mia sorellona.

Ci fu un momento di sgomento perché di fisico sembravo più grande io, ma in realtà ero la più piccola.

I due fratelli si scambiavano sguardi sorpresi che a me facevano intenerire.
Akane convinse Ran ad andare al minimarket più vicino, così ci separammo.

Io e Rindou andammo al parchetto, e io mi precipito sull'atalena.
Rindou mi guarda e fa un sorrisetto.

Mai: lo so che forse sembri confuso, ma io... In realtà sono infantile, capricciosa, pasticciona e anche pazza. Tendo a buttarmi nelle risse senza nessuna esitazione, non ho paura di farmi male...

Rindou si mise vicino a me, allungando una mano. Titubante la presi e mi aggancia a se mentre mi ruba un bacio a fior di labbra.

*meanwhile with ran and akane*

Lei era andata al minimarket, ma si stava sbaciucchiando tranquillamente con Ran. Si, esattamente così. Aveva preso iniziativa e aveva fatto di testa sua, come la sorella minore.

Così si conobbero le sorelle (cognome figo) con i fratelli haitani.