Kakucho Hitto Lemon

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Non conosco bene kakucho, quindi spero di non fare pasticci.
Richiesta da: giufff

Nonostante facesse freddo, tu e il tuo migliore amico izana avevate la mania di mettervi sul tetto a chiacchierare. Era pericoloso, ma chi se ne frega? Infondo la vita è una e va goduta appieno.

Izana: "t/n non hai freddo?"

T/n: "non ancora.. Più che altro ho sonno e i miei non ci sono, posso dormire da te?"

Izana: "emh come dire, c'è anche kakucho sta notte a casa..."

Alcune tegole si mossero insieme a te, dato che di colpo ti eri messa a sedere.
Arrossisti, ma non si vedeva per via della notte. Una folata di aria gelida si era alzata, facendoti rabbrividire.

Sentiste alcuni passi di sotto, vi mettete sul bordo del tetto per guardare, scoprendo che kakucho fosse in anticipo di mezz'ora.

Izana: "dovremo scendere"

T/n: "concordo"

Izana fu il primo a scendere sul pianerottolo dell'ultimo piano, mentre tu ti soffermasti a guardare la figura del ragazzo fare avanti e indietro.

Dopo che izana fu sceso ad accogliere il suo amico, lanciò un urlo nella tua direzione.

Izana: "t/n scendi, farai tardi!"

T/n: "arrivo, arrivo"

Scendesti molto lentamente dal tetto, cercando di evitare il muretto e con un balzo tornati sul pianerottolo. Izana, tenendo la porta aperta, ti fece cenno di entrare.

T/n: "izana-kun, cosa cucino sta notte?"

Kakucho, che di solito se ne stava zitto zitto quando c'eri tu, alzò un dito per dire la sua.

Kakucho: "mi va bene di tutto, quindi scegli tu."

Izana: "concordo appieno. Stupiscimi"

E fu così che per una volta essere per metà italiana aveva i suoi frutti.

Facesti la pasta asciutta (non vado a descrivere i particolari, perché sinceramente penso che tutti gli italiani sappiano fare la pasta. In caso contrario BESTIE DI SATANA ANDARE VIA!!).

Lo sguardo di izana, decisamente confuso sul tuo affaccendarsi ai fornelli, gli mise molta curiosità.

Una volta finito, lanciasti due piatti di pasta sotto al naso dei due con annesse forchette, mentre tu eri già in estasi dal profumo. Mente affondavi la forchetta nel piatto, pronta a divorare il tutto, ti sentisti osservata.
Alzando lo sguardo, kakucho ti fissava.

T/n: "sono per metà italiana, quindi so cucinare discretamente bene, ora su mangia o diventa freddo!"

Lo incalzasti, mangiando tutta la pasta ormai finita nel tuo piatto.

T/n: "sono soddisfatta, decisamente. Però ho un enorme sonno~"

Dicesti sbadigliando, si era fatto tardi. Andasti rapidamente al bagno poi nella camera degli ospiti, non pensando ai due.

Izana: "non penso se ne sia dimenticata, penso che non voglia dormire con me. Forse vuole che vada tu?"

Kakucho divenne terribilmente rosso. Sbirciasti dalla porta perché udisti le parole di izana, ma vedere quel ragazzo completamente rosso ti fece sussultare. E giustamente izana guardó verso la porta, facendo spostare lo sguardo di kakucho, se fosse possibile ulteriormente più rosso, su di te.

T/n: "sapevo di essere uno schianto... Ma non in pigiama"

Dicesti mentre tornavi tra i due, mettendoti in mezzo. Kakucho divenne rigidissimo, izana invece ti accarezzó la testa.

T/n: "io vado a dormire, se kakucho vuole dormire con me non ho problemi."

Ci volle un po' prima che kakucho fece il suo ingresso in camera.
Izana doveva aver cercato di convincerlo in tutti i modi, riuscendoci finalmente. Tu eri semi addormentata, e appena sentisti dei movimenti dall'altra parte del letto ti girasti da quel lato.

Ti lanciasti su di lui prima ancora che potesse lamentarsi.

T/n: "se izana scopre, ci uccide entrambi"

Fece un cenno con la testa, segno che avevi ragione. Ti misi sopra di lui, gli serrasti le gambe sul suo bacino, ma successivamente ti ritrovasti sdraiata, con lui sopra.

Fu un secondo che si chinò su di te a lasciarti un bacio a fior di labbra. Faceva tenerezza, ma non volevi coccole. Gli misi le mani al collo mentre si tirava indietro, spingendolo con forza verso il basso, a far collidere le vostre labbra.

Gli tirasti su la maglia, gli slacciasti i pantaloni in fretta, lanciasti il tuo reggiseno e le mutande chissà dove, mettendoti in mostra.
Non perse tempo e si lanciò su di te, nel frattempo infilandolo lentamente dentro.

Ebbe il tempo di riprendersi, che tu eri già più vogliosa di prima. Cominciò con spinte regolari, per poi diventare veloci e sconnesse, fino ad arrivare al culmine e addormentarvi uno tra le braccia dell'altro.

tokyo revengers one shots! Where stories live. Discover now