I. Raccogli il bicchiere

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LA SCENA era abbastanza semplice: due sorelle pronte per la festa più importante dell'anno, Halloween ovviamente

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LA SCENA era abbastanza semplice: due sorelle pronte per la festa più importante dell'anno, Halloween ovviamente.

Le foglie secche e colorate cavalcavano le occasionali ventate d'aria fuori dalla finestra di casa Alpin, danzando nella notte sulla musica del loro fruscio, ma i loro sussurri venivano facilmente oscurati dai sospiri della Jinx.

La ragazza con le finte e lunghe trecce blu era stravaccata sul letto, i cuscini decorativi di Venus chiedevano pietà mentre venivano schiacciati dal peso della sorella minore, i disegni ormai irriconoscibili date le pieghe formate in seguito al movimento innaturale della stoffa.

Il suo costume non richiedeva tanto impegno e trucco quanto quello pianificato della sorella, i capelli corti bianchi e neri insieme alla finta pelliccia e alla coroncina con orecchie di dalmata facevano un contrasto riconoscibile da qualsiasi ragazzino che avesse avuto il minimo d'infanzia, riportando a galla mattine, pomeriggi e sere passati a guardare lo stesso film seduti sul tappeto davanti alla tv, tifando per i quadrupedi macchiati che scappavano dal fin troppo crudele destino che veniva rappresentato in un cartone animato per bambini.

E nonostante le continue preghiere di Jupiter per vestirsi da Vi completando il suo costume e approfittando delle iniziali uguali alle due sorelle fittizie, Venus aveva deciso di andare sul classico e travestirsi dall'elegante e orribile Crudelia de Mon, la - molto probabilmente - più odiata villain di tutto il mondo inventato da Walt Disney.

Jupiter continuava a sospirare drammaticamente per spingere indirettamente la sorella a sbrigarsi dato che sarebbero dovute uscire almeno una decina di minuti fa, il riflesso di Venus ormai senza alcun cambiamento da mezz'ora quindi non capiva cosa stesse continuando a fare per perdere tempo e arrivare in ritardo.

E finalmente, dopo altri cinque minuti estenuanti, Venus aveva finito girandosi e tirando su la sorella a peso morto che sorrise fintamente prima di tornare all'espressione seria che si addiceva sia a lei che a Jinx, il personaggio sotto le quali spoglie si calava per quell'unica notte.«Non è nemmeno accurato, come fa Crudelia a essere sia lei che il cane che vuole uccidere» Jupiter sbuffò, cercando di mettere da parte il proprio orgoglio, ormai aveva accettato di andare.

«Da quanto ne so Jinx non è nemmeno un ninja, mica aveva una pistola lei?» Venus ribatté indicando con la testa la katana che Jupiter si stava togliendo dalla schiena per entrare nell'auto sul sedile del passeggero, mentre Venus accendeva il motore sorridendo soddisfatta.«Non mi piacciono le pistole, e la katana fa più stile» la risposta della sorella minore la fece ridere al volante mentre andavano finalmente verso la festa.

Jupiter rimase con il gomito appoggiato al finestrino abbassato e lo sguardo perso nel vuoto esterno, figure colorate e sfocate passavano indisturbate al loro fianco mentre la ford rossa della sorella sfrecciava fuori dalla città, la testa di Jupiter si muoveva leggermente e inconsciamente a ritmo della musica che usciva dalla radio: wires dei Neighborhood, era evidente che la sorella minore fosse riuscita a mettere le mani sulla playlist per prima mentre Venus faceva ancora il giro della macchina per andare al volante.

RIGHT || fred weasleyWhere stories live. Discover now