XIX. Ti piace il tuo regalo, Freddie?

298 12 13
                                    

«No, niente studio oggi» Jupiter si piazzò davanti alla porta dei gemelli, parlando appena si aprì rivelando le due teste rosse e sorridenti, e un sospiro di sollievo si sollevò dalle loro bocche, come sempre sincronizzate, al solo pensiero di non...

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

«No, niente studio oggi» Jupiter si piazzò davanti alla porta dei gemelli, parlando appena si aprì rivelando le due teste rosse e sorridenti, e un sospiro di sollievo si sollevò dalle loro bocche, come sempre sincronizzate, al solo pensiero di non dover studiare ininterrottamente anche oggi per quei dannati G.U.F.O. I gemelli si erano aggiunti alle sessioni di studio di Hermione e Jupiter nell'ultimo mese, essendo che le ragazze erano finalmente arrivate al programma del sesto anno e i Weasley avevano bisogno di ripassare per gli esami in arrivo, ma nonostante sapessero quanto fossero importanti furono comunque sollevati dal saltare un giorno e tornarono nella stanza, lasciando la porta aperta perché la straniera potesse seguirli dentro.

Lee era stravaccato sul letto, russava forte come solo pochi riuscivano al mondo e aveva una gamba a penzoloni fuori dal letto insieme ad un cuscino finito per terra durante la notte, gli altri tre letti erano vuoti e stranamente fatti, e mentre i gemelli rimettevano i libri nei propri bauli la ragazza si avvicinò silenziosamente al letto del moro storcendo il naso.«Come mai, Ju?»

«Stai indietro, ha ancora paura di te, se si sveglia e ti vede è probabile che muoia di infarto» George rise piano, e un piccolo sorriso si piazzò sul volto della ragazza sentendolo. «È il vostro compleanno» Jupiter aveva un tono più che ovvio, e i gemelli si scambiarono un'occhiata confusa, le loro voci sincronizzate arrivarono alle orecchie della straniera mentre uno si sedeva sul letto e l'altro si appoggiava pigramente alla colonna della tastiera, le risposero con lo stesso tono ovvio.«Domani, intendi»

«Gioco d'anticipo»

«Cos'hai in mente?» i gemelli assottigliarono gli occhi e Jupiter sorrise innocentemente, infilando le mani nelle tasche dei jeans neri, Fred notò che erano quelli con cui era arrivata nel loro mondo, con il loro colore leggermente sbiadito e le mille tasche. «Beh, domani ovviamente vorrete passare il vostro magico compleanno nel mondo magico con la vostra magica famiglia di maghi magici» Jupiter si sedette sul letto di George, e i gemelli la guardarono divertiti, non avevano mai sentito magico così tante volte in tutta la loro vita vissuta nel mondo magico, e non avrebbero mai pensato di sentirlo da Jupiter, ma quel giorno sembrava particolarmente accesa. La straniera, infatti, aveva in corpo un bel po' di gratitudine da far uscire, e quale occasione migliore per farlo se non il compleanno dei gemelli?

«Quindi voglio fare qualcosa di diverso, vi mostrerò come si fanno i compleanni dalle mie parti»

«E come vorresti farlo?» i gemelli erano incuriositi dalla proposta, non erano mai andati nel mondo dei babbani, non per passarci davvero del tempo, non avevano la minima idea di cosa si potesse fare là fuori per divertirsi senza scope volanti o magia.«Vi divertirete nel buon vecchio stile, andiamo a festeggiare!» il sorriso smagliante sul volto di Jupiter era un chiaro avvertimento, non si poteva dire di no, e allora i gemelli annuirono seguendola verso l'ala ovest dove trovarono il resto del gruppo: Harry, Ron, Hermione, Ginny e Alicia.«Andiamo?» i gemelli erano impazienti, ma Jupiter alzò l'indice per silenziarli mentre guardava un orologio invisibile sul polso. «Aspettate! Ci sono, ci sono!» Lee arrivò di corsa, e i gemelli lanciarono un'occhiata furtiva a Jupiter mentre il moro la indicava. «Mi hai fatto male»

RIGHT || fred weasleyWhere stories live. Discover now