XXXVIII. La prossima mossa

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<<Gli schiantesimi sono una delle parti più importanti del vostro arsenale, e se devo essere sincero, sono anche quelli che mi hanno salvato più volte>> Jupiter rimase in silenzio tra i gemelli, ascoltando la lezione del prescelto abbastanza disin...

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<<Gli schiantesimi sono una delle parti più importanti del vostro arsenale, e se devo essere sincero, sono anche quelli che mi hanno salvato più volte>> Jupiter rimase in silenzio tra i gemelli, ascoltando la lezione del prescelto abbastanza disinteressata se poteva permetterselo. <<Deve essere un movimento deciso e con mano stabile altrimenti si ripercuoterà anche su di voi>> Harry cercò velocemente tra la folla. <<Colin, mi daresti una mano con la dimostrazione?>> il ragazzo si avvicinò timidamente, e Harry fece vedere un paio di volte il movimento del polso prima di andare dall'altra parte della sala lasciando un corridoio libero in mezzo a loro con vari occhi ai lati per osservarli. <<Faremo due turni, Stavolta non risponderò, gli schiantesimi non sono letali ma fatti per disarmare e allontanare, poi vi farò vedere come rispondere, è tutta una questione di riflessi, Colin prego>> il biondino dall'altra parte del corridoio agitò la bacchetta leggermente tremolante, e il risultato più che ovvio fece balzare indietro sia lui che Harry. Entrambi si alzarono velocemente, il prescelto facendo segno con la mano di ripetere il gesto ma stavolta prendendo a sua volta la bacchetta. <<Stupeficium>>

<<Protego!>> il tono decisamente più duro e sicuro di Harry fece il suo effetto, respingendo lo schiantesimo e dando la giusta impressione al pubblico, e poi si girò con un sorriso leggermente imbarazzato. <<Visto? È abbastanza facile, c'è qualcuno che vuole provare in un duello? Poi ci divideremo in coppie e proveremo su scala minore>> nessuno rispose ne si fece avanti per la paura di essere i primi e fallire, bloccati sul posto mentre Harry sospirava e cercava la riccia con lo sguardo, la trovò insieme a Ron e sfruttò la loro amicizia per costringerli a fare da esempio.

<<Hermione? Ron?>> Hermione si fece subito avanti, prendendo il posto di Colin entusiasta dalla possibilità di schiantare Ron, ma quando il Weasley fece il primo passo Jupiter si staccò dalla linea laterale attirando molteplici sguardi su di lei. <<Vado io>> Ron si bloccò, non sapendo esattamente cosa fare mentre la straniera avanzava a passo lento e felino verso la postazione di Harry, il suo sguardo fisso su Hermione, lo sguardo di Fred fisso su di lei.

Voleva bene a Hermione, avevano passato molteplici vacanze insieme negli ultimi anni, ma sapeva che Jupiter aveva bisogno di quel duello e che la riccia un po' meritava di essere dall'altro lato della bacchetta. Era comunque disposto a intervenire ovviamente, si scambiò infatti uno sguardo con George giusto per assicurarsi di essere entrambi sull'attenti, ma non potè non pensare a quanto attraente fosse la rabbia della mora.

Harry balbettò leggermente, passando con lo sguardo da una all'altra, cercò persino aiuto nei volti identici dei gemelli ma loro rimasero immobili, la stanza della necessità era completamente in silenzio e anche se la maggior parte dei presenti non era al corrente con i fatti, tutti sentivano la tensione che si era creata appena il piede destro di Jupiter aveva oltrepassato lo stato di semplice spettatrice, staccandosi dalla linea laterale del pubblico per prendere il posto di Ron. Tutti avevano visto l'evidente cambio di espressione nei volti di chi la conosceva, specialmente in quello della Granger, che la seguì con lo sguardo come se si aspettasse di essere azzannata da un momento all'altro. <<Ju- io non penso->>

RIGHT || fred weasleyDonde viven las historias. Descúbrelo ahora