XXXVII. Si mette da parte e si collabora

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<<Ma ciao>> Jupiter grattò lievemente la testolina di Errol, essendo che il pennuto era atterrato esattamente davanti a lei pronto per essere coccolato mentre Fred alla sua destra si allungava per prendere le lettere legate alle sue zampe

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<<Ma ciao>> Jupiter grattò lievemente la testolina di Errol, essendo che il pennuto era atterrato esattamente davanti a lei pronto per essere coccolato mentre Fred alla sua destra si allungava per prendere le lettere legate alle sue zampe. <<Finalmente eh>> il rosso sbuffò, lievemente infastidito dal ritardo più che prevedibile del gufo, e Jupiter gli diede un leggero calcio sotto al tavolo per ammonirlo facendolo ridacchiare. <<La mamma ha mandato i permessi, li porti tu alla McGonagall?>>

<<Io? Perché?>> George sorrise, dandole una leggera spallata con uno sguardo più che ovvio. <<C'è solo un paio di orecchie che non ha ancora tirato tra noi tre>>

<<E una faccia che non vuole fuori da Hogwarts il più presto possibile >>

<<Sei leggermente più bassa di noi, il che ti rende più aerodinamica, quindi la troverai più velocemente>>

<<Ti deve ancora un favore, sai, dopo la roba di Venus>>

<<E hai già finito di mangiare, noi invece->>

<<Va bene! Va bene>> Jupiter sbuffò sonoramente, strappando i permessi dalla mano di Fred, il gesto brusco non fece altro che ampliare il suo sorriso mentre la seguiva con lo sguardo alzarsi dalla panchina. <<Grazie Ju>> i gemelli parlarono contemporaneamente mentre la mora prendeva la propria borsa da terra e lei alzò gli occhi al cielo, abbandonando Errol sul tavolo. Fred le afferrò la mano giusto in tempo prima che cominciasse ad andarsene per portare il più presto i permessi alla McGonagall in quanto erano già in ritardo con la consegna. <<Hey>>

<<Mh?>> il rosso le tiró leggermente il polso, facendola avvicinare e guadagnandosi uno sguardo di avvertimento dalla straniera in quanto aveva fin da subito chiarito la sua avversità nei confronti degli scambi pubblici, e sopratutto quanto ci tenesse al mantenere un rapporto privato. <<Smettila>> Jupiter sussurrò a denti stretti, ma non bastò per cancellare la soddisfazione dal volto del rosso, che invece corrucciò le sopracciglia innocentemente. <<Di fare?>>

<<Guardarmi così, è troppo ovvio>> Fred la tiró ancora di più, accostando le labbra al suo orecchio per farla sembrare un'interazione meno sospetta rispetto al rimanere faccia a faccia con pochi centimetri distanza. <<L'ho fatto per un anno e nessuno ha notato niente>> Jupiter sbuffò, allontanandosi, e Fred ghignò divertito dalla silenziosa minaccia che rappresentavano le sue iridi blu, poi le sorrise innocentemente. <<Metti una buona parola per noi, si?>> Jupiter scosse la testa esasperata, liberandosi finalmente dalla presa del Weasley e sistemandosi la borsa sulla spalla mentre salutava George, poi cominciò a camminare lungo il corridoio tra i tavoli della sala grande verso l'uscita. Fred diede una veloce occhiata intorno, sorridendo fiero quando qualche testa si girò per guardarla andarsene, ma quando vide Harry alzarsi velocemente per seguirla dopo aver confabulato durante tutta la colazione un fischio di avvertimento gli scappò dalle labbra facendolo girare. <<Potter, mi raccomando>> i due si scambiarono un veloce sguardo, Fred alzò le sopracciglia divertito dalla leggera paura che per la prima volta aveva visto sul volto del prescelto, e poi tornò a mangiare lasciandoli abbandonare la sala grande.

RIGHT || fred weasleyWhere stories live. Discover now