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[IN REVISIONE]
Libro // della Traveler Trilogy
[non importa l'ordine in cui si leggono]
«Il mio posto non è qui, è tutto sbagliato, è letteralmente il mondo sbagliato»
Fred guardò Jupiter, i suoi occhi blu rivolti al cielo in ce...
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<<Troppo occupata con i lavori per avere un ragazzo adesso?>> Fred si appoggiò al tavolo, apparendo dal nulla e facendo sussultare la straniera che chiuse di scatto il quaderno con il disegno dell'interno del negozio. <<Sei il mio ragazzo adesso?>> il rosso sorrise, piegandosi leggermente per avvicinare il volto a quello di Jupiter. <<Non lo so, lo sono?>> Jupiter vide le iridi ambrate del Weasley sorvolare sulle sue labbra e si allontanò, conscia della presenza di altri studenti nella biblioteca che avrebbero potuto tranquillamente vederli. <<No>>
<<No?>> Fred guardò confuso mentre lei si alzava dalla scrivania e cominciava a mettere le pergamene nella borsa, poi Jupiter prese il libro di architettura che stava usando per guidare le ristrutturazioni e cominciò ad andare verso la sezione della trasfigurazione. <<Non me l'hai mai chiesto >> Fred ghignò e le prese il libro dalle mani, rimettendolo al suo posto sul scaffale in alto e ignorando completamente la magia già applicata alla biblioteca pur di sfiorarle la mano, poi si appoggiò allo scaffale incrociando le braccia e lanciò un veloce sguardo alle sue spalle per assicurarsi che nessuno fosse nelle vicinanze. <<Vuoi tu, Jupiter Alpin->> Jupiter ridacchiò vedendolo così sicuro di se da chiederglielo in modo così drammatico, e il rosso la prese come una sfida mollando la frase e avvicinandosi pericolosamente. <<Ah si? Vediamo chi riderà >> Fred le afferrò il polso e la trascinò dietro un'altro scaffale più nascosto, attaccando subito le labbra della straniera e scendendo poi sul suo collo, tenendo un tono basso per non farsi sentire. <<Vuoi tu, Jupiter Alpin>> Jupiter inclinò la testa all'indietro, lasciandogli tutto lo spazio del mondo per stamparle addosso l'ennesimo segno violaceo. Sentì le dita del rosso accarezzarle la coscia e risalire sotto il lembo della gonna dell'uniforme, il margine rosso e dorato si piegò per fargli strada lungo la gamba della straniera. <<Concedermi l'onore di poterti chiamare la mia ragazza?>> Jupiter ghignò leggermente, non facendosi abbindolare dalla mano che ormai era totalmente sotto alla gonna e giocherellava con la stoffa delle sue mutandine. <<No>>
<<No...>> Fred ripetè lento e pensieroso, guardando con un sorriso la mora mentre spostava leggermente l'elastico delle mutandine e Jupiter ancorava i propri occhi gelati ai suoi. <<Sii la mia ragazza, Ju>> un piccolo sospiro scappò dalle labbra della straniera quando sentì le dita del Weasley entrarle dentro, e quel piccolo suono nel silenzio della biblioteca lo fece sorridere. <<Shh>> si riavvicinò, sfiorandole il collo con le labbra. <<Puoi solo dire si o no>>
<<No- oh>> Jupiter lo sentì ridacchiare contro l'incavo del suo collo mentre era piegato su di lei, entrando e uscendo lentamente con il medio per torturarla. <<Sai...il fatto che tra poco ce ne andremo da questa scuola è molto pericoloso...>> Fred le mordicchiò leggermente il lobo dell'orecchio mentre Jupiter alzava una mano per appoggiarla sul suo torace, stringendo la stoffa del maglione tra le dita. <<Essere scoperti non sarebbe una tragedia...>>