XV. 9 Febbraio 1995

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«NON ti sembrava strana, a cena?» Lee sbuffò, mettendosi il cuscino in testa, le sue orecchie ormai esauste per colpa dei continui discorsi sulla straniera

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«NON ti sembrava strana, a cena?» Lee sbuffò, mettendosi il cuscino in testa, le sue orecchie ormai esauste per colpa dei continui discorsi sulla straniera.«Per merlino, Weasley, basta!»

«Chi? Ju?» George ignorò il commento del moro girandosi verso il fratello, ma Fred era già seduto sul margine del letto, un'espressione preoccupata occupava il suo volto mentre annuiva.«Era spenta»

«Era stanca, Freddie, è stata una giornata piena, e l'hai sentita, ha passato il pomeriggio con Hermione» ma le motivazioni dette dalla voce stanca di George non riuscirono a convincerlo, e il rosso sorrise vedendo suo fratello così torturato dal pensiero di Jupiter.«Non era quello»

«Oh guardati, sei proprio un fidanzato iperprotettivo e preoccupato-» Lee alzò la testa di scatto, aggiungendosi finalmente alla conversazione ma mantenendo la voce bassa per non svegliare gli altri tre presenti addormentati.«Fidanzato? State insieme?»

«Cosa? No, è solo una stupida idea di George, sono più un fratello iper protettivo e preoccupato, Jupiter è come una sorella» Fred si affrettò a difendersi, continuando ad aggiungere legami di parentela che costrinsero George ad interromperlo con un finto e drammatico conato di vomito, lasciandosi ricadere sulla schiena.«Ti prego non dirlo, è troppo incestuoso»

«Smettila» Fred rispose a denti stretti mentre Lee guardava la scena divertito, George aveva completamente ragione, si vedeva lontano un miglio. «In qualità di vero fratello platonico di Jupiter, ti devo chiedere di scegliere tra il titolo di sorella e il sogno, perchè insieme formano uno scenario malato»

«Aspetta, quale sogno?» il sorriso di Lee si allargò e Fred sbuffò alzandosi dal letto, l'intera situazione lo stava soffocando.«Nessun sogno» sbottò, poi si girò verso il rosso ancora steso, cercando inutilmente di difendersi mentre gli puntava l'indice contro.«Erano i tatuaggi, ok? Non era questione di nudità, ma di curiosità»

«Ah si? Allora domani le chiederemo di farci vedere i tatuaggi, e se risuccederà dovrai firmare una confessione scritta sul fatto che avessi ragione, e darmi...dieci galeoni» Fred sbuffò, evitando lo sguardo del fratello e passandolo invece in giro per la stanza per trovare qualcosa con cui cambiare il discorso, soffermandosi sul puntino luminoso fuori dal vetro che lo attirò verso la finestra.«Non puoi scappare da me, Freddie, ma sopratutto non puoi scappare dalla tua mente» Fred ghignò verso il fratello, prendendo velocemente la giacca dall'appendiabiti e cominciando già a camminare all'indietro verso la porta della stanza.«Ah si? Stai a guardare» George e Lee guardarono Fred sparire dietro alla porta del dormitorio, poi entrambi si alzarono di scatto per guardare fuori dalla finestra e un sorriso smagliante si fece strada sui loro volti.«Lo sapevo»

Fred stava quasi correndo tra i corridoi, la giacca era ancora nella sua mano destra e indossava soltanto il pigiama, ma anche quando finalmente uscì scontrandosi con l'aria gelida non la indossò, la tenne invece stretta tra le dita fino ad arrivare al lago.

RIGHT || fred weasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora