RIGHT || fred weasley

XLIV. Due anni

<<Bill si sposa!>> Fred aprì la porta di scatto facendola sbattere contro il muro,  Jupiter e George sussultarono davanti ai fornelli, entrambi girati adesso verso il rosso con uno sguardo abbastanza confuso da fargli ripetere la frase. <<Bill, si sposa con Fleur>> il Weasley sventolò la lettera che teneva in mano mentre un piccolo gufo nero entrava volando da dietro di lui, atterrando sul tavolo a guardandoli con due occhi bianchi che attirarono l'attenzione di Jupiter. George invece sorrise da orecchio a orecchio, leccandosi velocemente le dita e allontanandosi dal bancone pieno di ciotole e creme pasticcere, un piccolo grembiule rosa che la straniera aveva appositamente comprato per lui gli copriva il pigiama mentre il fratello era invece vestito con uno dei tanti completi eleganti in quanto aveva il turno mattutino al negozio. <<Sul serio?>> George prese la lettera mentre Jupiter si avvicinava al piccolo gufo, lo spostamento d'aria fece girare la testa alla creatura. <<È cieco?>> Fred si avvicinò, posando un veloce bacio tra i capelli della giovane donna e accarezzando con l'indice la testolina morbida del gufo. <<Si, Bill l'ha adottato qualche mese fa>>

<<Vola meglio di Errol>> Jupiter allungò la mano ridacchiando, e il gufo premette subito la testa contro il suo palmo mentre George finiva di leggere l'invito. <<Figo, è tra pochissimo, dobbiamo prendergli qualcosa no? Devo scrivere ad Alicia!>> George cominciò ad armeggiare con i lacci del grembiule, ma Fred sollevò l'altra mano rivelando un'altra busta aperta. <<Cos'è?>>

<<Lettera nascosta, dobbiamo passare da Harry per portarlo alla tana prima del matrimonio, è anche un modo per rendere il viaggio di Jupiter più sicuro>> la straniera aggrottò le sopracciglia, prendendo la lettera e vedendo la firma di Remus in un angolo in basso a destra. <<Non hanno più provato ad attaccarci dopo l'anno scorso alla tana, o almeno me>>

<<Questo non significa che tu sia del tutto al sicuro amore, e di sicuro non guasta>> Fred la guardò dispiaciuto, avvolgendole il braccio intorno alla vita mentre George si avvicinava battendo le mani. <<Bene allora, avrebbero potuto mandarcelo prima così avrei preso il regalo per Bill ieri insieme al tuo>> Il rosso iniziò, tirando fuori la bacchetta e attirando immediatamente l'attenzione di Jupiter che aveva esplicitamente detto di non volere regali, ma l'occhiataccia della straniera non fece altro che farlo ridacchiare mentre un piccolo pacco gli appariva in mano. <<Dai apri, è da parte di entrambi>> Jupiter gli prese la scatola dalle mani trovandola sorprendentemente leggera, e mentre provava a scartarla togliendo i pezzi di scotch che i gemelli non sapevano decisamente usare dei piccoli artigli le si appoggiarono sulla spalla facendola paralizzare. Le risate dei gemelli si fecero sentire istantaneamente appena Jupiter girò leggermente la testa trovandosi davanti ad un paio di occhi bianchi, ma stavolta le piume erano di un grigio chiaro che le fece corrucciare le sopracciglia. Entrambi inclinarono la testa, la straniera e il gufo, e George si lasciò scappare un verso che fece scoppiare a ridere persino lei spaventando leggermente il gufo color cenere che volò sul tavolo di fianco alla sua copia nera.