XIV. La mente di Jupiter è un posto meraviglioso

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«SOLO A ME sembra che mi stiano guardando più del solito?» Jupiter lanciò un'occhiataccia ad un gruppo di ragazzi al lato del corridoio, vari sguardi erano puntati sui cinque che stavano andando verso i sotterranei

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«SOLO A ME sembra che mi stiano guardando più del solito?» Jupiter lanciò un'occhiataccia ad un gruppo di ragazzi al lato del corridoio, vari sguardi erano puntati sui cinque che stavano andando verso i sotterranei. I gemelli guardarono in direzione del gruppo, seguendo la linea tracciata dal suo sguardo glaciale, Alicia e Lee fecero lo stesso, quest'ultimo notando di più la cattiveria con cui Jupiter aveva guardato i pettegoli che i diretti interessati. «Certo che ti stanno guardando»

«Sei ancora la ragazza del lago» George si affrettò a completare la frase del fratello, si ostinava a negarlo eppure non ci provava nemmeno a nasconderlo, era frustrante vedere quanto Fred fosse indeciso.«E noi siamo ancora i meravigliosi e ambiti gemelli Weasley»

«Come si fa a non guardare questa bellezza arancione» ma il tono scherzoso dei gemelli non era riuscito ad attirare l'attenzione della ragazza e i suoi occhi rimasero fissi nel corridoio, come un predatore, i gemelli non vedevano quel lato di Jupiter da tanto. «No, non è quello» Jupiter assottigliò gli occhi, il suo sguardo passò oltre il gruppo posandosi su altri tre ragazzi, il biondo in mezzo assomigliava particolarmente al ragazzo che aveva usato l'altra sera per smentire le proprie teorie, il suo sopracciglio tagliato confermò i dubbi.«Miles Bletcheley» Sentì sussurrare da Alicia al suo fianco, almeno adesso sapeva il suo nome.

Il ragazzo stava ghignando, il suo amico gli aveva dato una gomitata e adesso la stavano squadrando tutti e tre da capo a piedi, Jupiter rizzò le orecchie quando vide le labbra del biondo muoversi.«È bastato toccarla, lo giuro, non ha nemmeno cercato di ballare con me, mi ha portato dritto nei dormitori» a giudicare dalla reazione dei gemelli anche loro avevano sentito, George fece un passo verso il ragazzo ma Fred gli prese velocemente il braccio fermandolo. Jupiter continuò a camminare, cercando di ignorare gli sghignazzi, ma la reazione di George aveva ormai attirato la loro attenzione e quando furono abbastanza vicini uno del trio aprì la bocca. «Ah si? Randagia, basta così poco per farti accarezzare?» il ragazzo allungò la mano, aveva i capelli neri e leggermente lunghi, un paio di nei gli decoravano il bel viso che era decisamente sprecato con una personalità del genere.

Jupiter si girò, evitando per un pelo che le dita pallide del ragazzo la sfiorassero, e Fred strinse la presa sul braccio di George, Lee e Alicia invece non sapevano cosa fare davanti a una scena del genere. La ragazza dai capelli blu passò con lo sguardo oltre il moro, guardando dritto negli occhi il ragazzo della festa e inclinando leggermente la testa di lato facendolo sentire in soggezione, ma il ghigno del biondo non vacillò.«Tu saresti?» L'angolo della bocca di Miles tremò per un secondo, il suo sguardo passò velocemente per i gemelli prima di sbuffare.«Sei stata con così tanti ieri sera che non ti ricor-» Jupiter sgranò fintemente gli occhi, alzando la mano destra con l'indice che volò sulle proprie labbra in un finto tentativo di ricordare.«Quella voce» un sorrisetto divertito si fece strada sul suo volto, e una finta risatina riuscì a cambiare completamente l'espressione di Miles, i suoi occhi adesso la guardavano confusi.«Sei quello che quand'è venuto ha detto il proprio nome e poi ha pianto! Com'era...cazzo aspetta, Miles!» i due alle spalle del biondo lo guardarono sorpresi per un secondo, poi scoppiarono a ridere senza nemmeno cercare di nasconderlo, i gemelli si scambiarono uno sguardo divertito.«Cosa? No, non è vero, non è assolutamente vero, noi non-» Miles si bloccò, e Jupiter si coprì la bocca con la mano con finto dispiacere.«Cazzo scusa, questo non gliel'avevi detto no?» la ragazza sorrise compiaciuta, cominciando già a camminare all'indietro per proseguire verso la sua lezione, i pochi studenti presenti avevano origliato e stavano ancora sghignazzando ma adesso per un motivo diverso.«Ma voi non avete-» George si abbassò leggermente per farsi sentire da Jupiter.«Ci sarebbe stato sempre qualcuno che non mi avrebbe creduto se avessi negato» Jupiter alzò le spalle, abituata a questo tipo di drammi scolastici già dal suo mondo.«Quando i ragazzi mettono in giro questo tipo di voci ti danno il potere di dire qualsiasi cosa su di loro» Fred avvolse le spalle della ragazza con il braccio, scuotendola leggermente e cercando di contenere il proprio entusiasmo, avrebbe voluto sollevarla e scuoterla come una bambola.«Sono così fiero di te!» poi si prese un pugno sulla spalla dal gemello.«Perché mi hai fermato?»

RIGHT || fred weasleyOù les histoires vivent. Découvrez maintenant