L. EPILOGO

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<<Se non tenete il polso dritto rischiate di farvi davvero male, ricordatelo, con la bacchetta si ha fluidità, con le armi e le mani serve rigidità, la magia si guida da sola, le vostre mani no>> Jupiter passò attraverso le coppie, osservando atte...

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<<Se non tenete il polso dritto rischiate di farvi davvero male, ricordatelo, con la bacchetta si ha fluidità, con le armi e le mani serve rigidità, la magia si guida da sola, le vostre mani no>> Jupiter passò attraverso le coppie, osservando attentamente i gesti ripetitivi e la fermezza con cui si colpivano, la sua bacchetta era sulla scrivania insieme ad una borsa a tracolla e due piccole cornici. I suoi capelli erano sciolti sulla schiena, con piccole treccine fatte delle ciocche frontali e legate dietro per tenerle il volto libero e pronto a correggere qualunque sbaglio.

<<Vi devo ricordare che non potete usare ciò che imparate in queste lezioni se non in caso di estremo bisogno, e per puri motivi di difesa, per questo fa parte del programma di Difesa Contro le Arti Oscure, anche se personalmente parlando qualche lezione a inizio quadrimestre è fin troppo poco>> la donna rimarcò particolarmente la "difesa", sia per farla entrare bene nella testa dei suoi studenti e evitare incidenti, sia perché aveva dei Potter e Weasley sparsi per la classe che la stavano ascoltando ed era di vitale importanza per la sua pace personale che loro capissero di non poter usare quello che stava insegnando a casa senza buoni motivi. Sopratutto perché i loro genitori avrebbero chiamato lei.

<<Pfft, abbiamo la magia, il programma di difesa fisica toglie solo lezioni dalle cose interessanti>> Un ragazzino corvonero sbuffò frustrato mentre la sua compagna continuava a parare i colpi perfettamente, Jupiter rizzò le orecchie ma non si girò verso di lui.  Si limitò ad intrecciare le dita dietro alla schiena perfettamente dritta fasciata dal mantello blu scuro, piccole stelle e galassie ne decoravano la stoffa come se si stesse guardando dritto nello spazio.

<<Durante una guerra, Clyne, o anche durante un semplice duello, ci sono momenti in cui si rimane senza bacchetta, non potete e non dovete assolutamente basare la vostra sicurezza solo nel piccolo pezzo di legno che stringete tra le dita, perché ci sono tantissimi modi per disarmarvi e quel secondo in più che un pugno o un calcio può regalarvi potrebbe essere esattamente quanto vi serve per raggiungere la vostra bacchetta senza il rischio di essere uccisi>> Jupiter parlò, lanciando un'occhiata al ragazzo, la classe ormai si era fermata per ascoltarla, mantelli neri con dettagli colorati che fasciavano giovani studenti i cui occhi erano attaccati alla donna di cui conoscevano ogni dettaglio. Le voci sulla professoressa straniera, le leggende su lei e sui gemelli che ancora infestavano i corridoi, l'ammirazione che moltissimi volti portavano quando la vedevano nei corridoi per la sua storia e la personalità che a volte traspariva dal modo in cui trattava i propri studenti. Era dura, perfezionista, eppure il rispetto che si era guadagnata con pazienza e sguardi interessati, con lezioni interessanti e qualche traccia di Fred e George Weasley che le traspariva dalle labbra o gesta in classe, era immisurabile.

<<Potreste pensare che sia stupido, dover ricorrere alle mani in un mondo fatto di magia e creature che potrebbero staccarvele con un morso, ma durante la guerra il vostro professore, il signor Longbottom, è riuscito a maneggiare la pesante spada di Godrick Griffondoro e tagliare la testa a Nagini, l'ultimo Horcrux di Voldemort, grazie alle poche lezioni che noi studenti avevamo fatto due anni prima>>

RIGHT || fred weasleyDonde viven las historias. Descúbrelo ahora