RIGHT || fred weasley

XLIII. Un anno

<<Avanti avanti!>> i gemelli urlarono dall'alto della scalinata, godendosi l'attenzione dei clienti come se fosse ancora la prima volta, Jupiter sorrise inconsciamente al suono della loro voce mentre aiutava una ragazzina a raggiungere uno scaffale più in alto. Piccoli fuochi d'artificio decorativi volarono intorno ai Weasley per aggiungere gusto alla scena che volevano mettere su anche quel giorno, guardandosi intorno con un sorriso da orecchio a orecchio senza mai stancarsi. Erano passati mesi dalla loro fuga da Hogwarts, non c'era stato un giorno in cui il negozio fosse vuoto se non quando chiuso, e adesso prima del rientro a scuola ogni studente voleva almeno un'arma dei tiri vispi weasley da usare per saltare qualche lezione oppure vendicarsi su un professore in maniera anonima.

<<Abbiamo i pasticcetti svenevoli!>>

<<Il torrone sanguinolento!>>

<<E giusto in tempo per la scuola->>

<<I rilassanti alla lavanda per l'ansia degli esami!>> Fred saltò giù dalla scala, piegandosi sopra ad un ragazzino perso nel caos del negozio, sovrastato da tutti i dolci che gli occupavano le braccia. Jupiter allungò al rosso un piccolo calderone dalla cassa ancor prima che potesse chiederglielo e Fred lo mise davanti al ragazzino mentre George ci faceva cadere tutti i prodotti dentro, liberandogli così le mani. <<Nel calderone bello>>

<<Grazie signorina>> la ragazzina si liquidò appena Jupiter annuì con un leggero sorriso, avendo ormai imparato che sarebbe stata più d'aiuto nel negozio se i clienti non avessero avuto paura di lei. Al posto della cliente di prima - forse una ragazza del terzo anno - apparirono invece Ron e Harry. Il rosso si lasciò scappare un'occhiata più lunga del dovuto sulla ragazza, osservandone l'uniforme da lavoro fatta da una camicia bianca con le maniche a sbuffo il cui busto era avvolto da un gilet blu a righe arancioni e dei pantaloni stretti arancioni, la cravatta - a differenza di quella dei gemelli - era fuori dal gilet e non indossava alcuna giacca dandole più libertà di movimento. <<Wow Jupiter, sei->>

<<La mia ragazza, Ronald>> Fred lanciò in testa al fratello minore un piccolo fuoco d'artificio che lasciò un'impronta di cenere tra i capelli rossicci del Weasley, Ron deglutì arrossendo visibilmente mentre seguiva il fratello su per le scale e Jupiter e Harry risero sotto ai baffi. <<Volevo chiederle quanto costasse questo!>> il rosso afferrò il primo oggetto che gli capitò sotto mano, sventolandolo per attirare l'attenzione dei gemelli che finalmente si girarono verso di lui, George aveva uno sguardo divertito mentre Fred non dava il minimo segno di credergli. <<Cinque galeoni>> risposero in sincro, e Ron corrucciò le sopracciglia vedendo il prezzo scritto in maiuscolo sul lato del profumo che teneva in mano. <<Per me invece?>>

<<Cinque galeoni>> i gemelli ripeterono, e Jupiter sbuffò divertita mentre davanti a lei e Harry passava la mini Umbridge che avevano appena introdotto come decorazione del negozio, lo sguardo del moro seguì per un pò la piccola bambolina rosa prima di ritornare sui Weasley. <<Sono vostro fratello>> Ron rispose, scandalizzato, e i gemelli alzarono le spalle nei loro completi a righe arancioni, l'unica cosa che li distingueva agli occhi estranei erano le linee di spessore diverso sulle giacche e le cravatte gialla e viola. <<Dieci galeoni>> Rom sbuffò, storcendo il naso mentre si girava verso Harry visibilmente infastidito, e Jupiter notò l'occhiolino del rosso nella sua direzione prima che sparisse su per le scale. <<Prendete qualcosa dai, ma solo una>> Jupiter spinse leggermente la spalla di Harry, facendo segno a Ron di seguirlo mentre si portava l'indice alle labbra, ed entrambi i ragazzi sorrisero soddisfatti mentre si mischiavano alla folla partendo alla ricerca dell'oggetto gratis che la proprietaria gli aveva garantito.