Capitolo XXVI

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«E tu?» domandò proprio a Gioele

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«E tu?» domandò proprio a Gioele.

Mancini non fece in tempo a rispondere, poiché l'attenzione di tutti venne attirata dai cinque clienti che, approfittando del varco libero, se la stavano dando a gambe. Kamila pensò di occuparsene personalmente, magari facendo di loro un barbecue. Era da così tanto tempo che non assaporava carne umana...
Il suo stomaco brontolò.

Togliere la vita a cinque innocenti davanti a due angeli e due demoni attaccati alla loro terra e i suoi abitanti e che da poco avevano liberato il loro potere sarebbe stata l'apoteosi dell'irresponsabilità, ma dopo i recenti avvenimenti si sentiva invincibile.

Tuttavia, una volta che si fu voltata verso lo stipite della porta, Anya la surclassò dandole una spallata di tale intensità da farla barcollare, seguita a ruota da Bass. «Bada a come ti comporti, stronza. Qui sei a casa mia. Essere un demone non ti dà il diritto di fare ciò che vuoi della mia gente» le intimò quando si trovava già sul porticato. Parlava come una regina. Glielo aveva detto Magda, che la neonata dai boccoli albini e le iridi color del cioccolato si atteggiava da diva già a pochi mesi di vita.

Kamila fece una risata priva di divertimento, ma Anya non le diede ulteriore considerazione. Bass dapprima mosse un passo in avanti per seguirla, poi ci ripensò. Contro cinque umani la sua amata se la sarebbe senz'altro cavata, mentre Alex non dava segni di ripresa. Kamila era lì per lui, era lui che andava protetto.

Anche se... stando alle parole e ai gesti di Kami, sembrava proprio che la giovane Maledictus si fosse dimenticata che Alex e Bass si trovassero nella sua stessa stanza. I due sconosciuti avevano catturato tutta la sua attenzione.

Lei passeggiò attorno alla figura nerboruta di Daniel, poi si piazzò dinanzi a Janir. «Allora?» lo sollecitò.

«Gioele è umano» rispose Daniel al suo posto.

Kamila issò un sopracciglio. «Ma davvero?» Dal tono mellifluo della domanda, agli altri venne spontaneo dedurre che non ne fosse affatto convinta.

La bocca di Daniel si seccò. Nessuno fra Anya, Bass e Alex aveva mai dubitato della loro parola, non troppo almeno. Ma adesso, anche se esporsi faceva parte del piano, era successo e Khémille... lei non era come gli altri. Era impulsiva, spesso irragionevole, ma anche sveglia e... sapeva cosa fare per divertirsi quando prendeva di mira qualcuno. Un piccolissimo passo falso e li avrebbe smascherati. E, per quanto per ogni imprevisto possibile il falso investigatore privato aveva preparato un contropiano, avrebbe potuto sfuggirgli la situazione di mano in qualunque momento.

«Davvero» confermò proprio lui.

Bass stava trovando divertente la scena di Kamila Jankowski che corteggiava Kohler e Mancini, come una leonessa fuori dal comune pronta a gettarsi alla gola di due gazzelle contemporaneamente. Si accese una sigaretta e si accomodò su uno sgabello, con un sorrisetto sghembo che gli tagliava in due la guancia, pronto a godersi il film. Alex lo guardò truce e lui gli rispose con un'alzata di spalle.

Immunda et Maledictus - Gli EléctaOù les histoires vivent. Découvrez maintenant