Capitolo XXVII

75 15 169
                                    

⚠️🔞 Attenzione

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

⚠️🔞 Attenzione. Questo capitolo contiene scene di sesso esplicito e violento. Si raccomanda la lettura a un pubblico consapevole.

«Fai qualsiasi cosa, purché la attiri qui» ordinò Daniel a Gioele. «Poi sei libero di andare a scoparti Megheis nella nuova casa. Sono convinto che ti starà già aspettando sul letto con uno di quei cosi vibranti fra le gambe.» Rise della sua stessa e perversa battuta.

Gioele scosse il capo. «Per quanto il pensiero di...» Deglutì a vuoto a causa della bocca improvvisamente riarsa dalla temporanea eccitazione e fece un secondo cenno di diniego. «Essere la tua ombra. È questo che mi hai ordinato il primo giorno in cui sono arrivato sulla Terra, ed è ciò che ho sempre fatto finora. Se lei dovesse chiederti di usare i poteri? Che so... una dimostrazione?»

«Non lo farà. E, se mai dovesse accadere, dirò che non riesco. O che sono stanco. Perché sarò molto, molto stanco.»

Le iridi cineree di Gioele persero ulteriore luminosità. Irrigidito, avanzò di un paio di passi in direzione del proprio Comandante. «Che stai combinando?»

Daniel roteò gli occhi e si portò le mani sui fianchi. «È la seconda volta in un paio d'ore che me lo chiedi.»

«Rispondimi.»

Il demone sorrise sghembo. «È per caso un ordine?»

«Daniel...» grugnì a denti stretti l'Angelo Immunda.

«Non dimenticare che sono io quello che da gli ordini. E adesso ti ordino, caro il mio sottoposto del cazzo, di attirare qui Khémille e poi di andare a casa, scopare con la tua dolce metà, rilassarti e non preoccuparti di nient'altro per ciò che rimane di questa uggiosa notte.»

Il silenzio riempì ogni angolo della casa, spezzato solo dal respiro corto di Gioele e dallo stridio del digrignare dei suoi denti. «Stai sabotando il piano» sibilò dopo diversi secondi.

«No.»

«Stai sabotando il piano!» ripeté alzando pericolosamente i toni.

«Mai. Fidati di me come hai fatto finora, Janir. Ti assicuro che qualsiasi cosa accadrà stanotte e nei giorni che verranno...» Sbuffò una risatina priva di divertimento dalla quale, in realtà, trapelava tanta frustrazione. «Tutto ciò che accadrà non intaccherà il piano originario, anzi, ci serve per temporeggiare.»

«Scoparti Khémille non fa affatto parte del piano.»

«Ora che è qui, c'è solo la sete di vendetta nei confronti di Xander a trattenerla. Quindi le opzioni, al momento, sono due: o si uccideranno - e a quanto pare, se davvero lo vogliono, possono - o partirà presto.» Gioele si ingobbì e gli occhi guizzarono da una mattonella del pavimento all'altra. Ancora una volta Daniel aveva ragione da vendere. «Siamo a un punto morto, adesso. Khémille va trattenuta in ogni modo possibile. Andrà tutto bene.»

Immunda et Maledictus - Gli EléctaWhere stories live. Discover now