5- over

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"Come ho detto, tre mesi fa cambiò tutto, ed onestamente non so neanche io cosa è perché successe" disse Louis ridendo ironicamente mentre il ricordo di quel giorno ritornava nella sua mente.

Louis tornò un giorno a casa, quella che condivideva segretamente con Harry.

Quando entrò, però, trovò delle valige disposte davanti alla porta.

Louis accigliò le sopracciglia in confusione e si incamminò verso il salone della casa. "Hazza?" Chiamò il suo ragazzo ad alta voce.

Dopo un po', Harry fece il suo arrivo, un triste sorriso sulla faccia.

"Stiamo partendo?" Chiese Louis scherzando indicando le valige.

Harry sospirò tristemente e scosse la testa "No, io sto partendo, Louis" disse "me ne vado"

Il sorriso di Louis scomparì completamente dalla sua faccia mentre cercava di trovare qualunque segno che diceva che Harry stesse scherzando, ma non ne trovò alcuno "come- e perché? È successo qualcosa? La Modest non vuole che viviamo insieme?"

Harry scosse la testa un'altra volta "sono stanco, Louis. Sono stanco di lottare ogni giorno per qualcosa che è chiaro non è destinato a durare"

La bocca di Louis si aprì dallo stupore e si avvicinò velocemente ad Harry "ma di che cosa stai parlando? Io ti amo, e te ami me-"

"No invece!" Lo interruppe Harry "i-io non ti amo più, Louis"

Louis guardò Harry con le lacrime che solcavano acidamente le sue guance "n-no, te mi ami, me lo hai detto giusto stamattina, Harry. Ti prego, dimmi che cosa è successo, parliamone ok?" Disse prendendogli la mano.

Harry si allontanò, facendo perdere a Louis la stretta sulla sua mano "non c'è niente del quale parlare, Louis. La nostra relazione non è... ok. Non voglio più nascondermi."

"Allora non nascondiamoci. Diciamo la verità, a tutti quanti, chissene frega delle conseguenze"

Harry grugnì, e "lo capisci si o no che sto rompendo con te Louis?" Gli urlò contro "non voglio più stare con te! Non ti amo più, da tempo ormai, e non ce la faccio più ad averti attorno, ok? È questo quello che volevi sentirti dire, eh?"

Louis era ormai un casino di lacrime, ed anche Harry stava piangendo. Il riccio andò verso le sue valige, pronto per uscire, quando un "ti prego non andartene" sussurrato di Louis lo fece fermare. "Per favore, non puoi mettere fine a noi, semplicemente non puoi"

"Posso Louis, ed è quello che sto facendo"

"Harry, giuro su Dio, esci da quella porta e abbiamo chiuso, questa volta per sempre, però" gli disse.

Harry girò la testa verso la porta, così che Louis non poteva essere in grado di vedere quanto male lui stesse, e senza dire niente uscì dalla porta con tutte le sue valige appresso.

Louis rimase per minuti, non riuscendo ancora a comprendere che quel giorno, era il giorno nel quale avrebbe perso Harry.

Quando capì che Harry non sarebbe tornato, si accasciò per terra, con le spalle al muro e le gambe piegate vicino al suo torace, e pianse per ore intere.

Pianse così tanto che ad un certo punto non riuscì più a respirare.

Da quel giorno pianse ogni giorno. Aspettava sempre un messaggio, od una chiamata da Harry, dicendo che sarebbe tornato, e Louis lo avrebbe riaccolto, perché anche se aveva detto che se avesse oltrepassato quella porta era finita per sempre, entrambi Louis ed Harry sapevano che era una bugia, e che Louis avrebbe sempre lasciato abbastanza spazio nel suo cuore per Harry.

Louis finì di raccontare quello che successe tre mesi prima, ed alla fine del racconto aveva il viso ricoperto di lacrime "mi dispiace, sono pietoso" disse ridendo, asciugandosi le lacrime con le maniche della maglietta.

"Questo è quello che è successo in parole molto, molto corte. Vi ho voluto risparmiare tante, tante cose. Sia perché sennò sarebbe stato un discorso troppo lungo, sia perché piangerei per tutto il tempo ed è un po' pietoso ed imbarazzante, e sia perché era un discorso improvvisato questo. Non lo avevo scritto o predetto, ho solo detto fanculo a tutto, ed eccoci qua"

Quando Louis vide il numero di spettatori, vide che erano sopra i nove milioni, e quasi non poteva crederci. Credo abbia appena battuto il record del mondo.

"Wow, siete... tanti" disse ridendo in mezzo alle lacrime. "Io adesso devo andare, ho 452 chiamate perse e 1923 messaggi in totale. Mi sa che sono proprio nella merda" scherzò "se non avrete notizie di me è perché Simon mi ha ucciso, ok? Ciao a tutti; Louis" finì prima di chiudere la live.

Sospirò appena chiuse la live e solo in quel momento realizzò la bomba che aveva appena buttato.

Prese il telefono e lesse alcuni dei migliaia di messaggi che gli hanno mandato, dove diceva di andare allo studio per parlare.

Louis non ci voleva andare, ma doveva affrontare le proprie azioni e affrontare quindi le conseguenze.

Si andò a fare una doccia, anche se alla fine dovette rimettersi i vestiti sporchi del giorno prima.

Quando finì di vestirsi, andò nella hall del motel, pagò, fece il check out, e sirimise in macchina. Aprì google maps sul telefono e partì, pronto per affrontare Simon e la Modest.

All The Truth || LarryΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα