36- you're jealous

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Louis entrò in casa dopo di Harry, sbattendo forte la porta dietro di lui. "Ma si può sapere che problemi hai!" Urlò Louis.

Harry si girò verso di lui, anche lui arrabbiato. "Quella scommetto ci stesse provando con te"

Louis lo guardò confuso. "Che cosa!" Urlò Louis "ma ti senti quando parli!"

"Si che mi sento, non sono mica sordo" rispose Harry, alzando gli occhi al cielo.

Louis lo guardò arrabbiato, quando la rabbia che era in lui se ne andò, ed un sorrisetto apparì sul suo volto. "O mio Dio" disse Louis ridendo.

"Cosa" Chiese Harry confuso, non capendo il motivo per il quale Louis stesse ridendo.

"Te sei geloso" disse Louis, ridendo e puntandogli il dito contro.

"No che non sono geloso!" Urlò Harry, ancora più arrabbiato di prima.

Louis, comunque, non fece scomparire quel sorrisetto che aveva. "Si invece che lo sei" disse Louis.

"Non lo sono! Perché mai dovrei esserlo!"

"Non so, dimmelo te" rispose Louis.

Harry grugnì dalla frustrazione, diventando sempre più arrabbiato, e più Harry si arrabbiava, più Louis rideva e lo stuzzicava con dei commenti.

All'ennesimo commento scherzoso, Harry andò verso Louis, lo prese per le spalle, e lo spinse verso il muro. La schiena di Louis sbattè contro il muro, ed Harry gli si mise davanti, appingiandosi con le mani anche lui al muro, poco più sopra delle spalle di Louis.

Il respiro di Louis gli si bloccò in gola dalla vicinanza con il riccio, ma per non dare vinta ad Harry, ingogliò il groppone che gli si era bloccato in gola, e "Sei gelos-" Louis non riuscì a finire la frase, che le labbra di Harry si attaccarono a quelle del maggiore.

Gli occhi di Louis si ingrandirono dallo shock, ma li richiuse velocemente, muovendo le labbra contro quelle di Harry.

Il bacio durò una ventina di secondi, interrompendosi quando Harry si staccò da Louis. I loro visi erano a pochi centimetri di distanza, ed Harry aveva un viso scioccato ed impaurito. "O mio- no. Questo non doveva-" Louis grugnì e fece collidere di nuovo le loro labbra, così che Harry non poteva finire la frase.

Harry non si staccò e ricambiò il bacio. Le mani di Louis andarono a finire sotto la maglietta di Harry, ed iniziò a toccare il suo busto. Harry gemette quando le mani di Louis finirono sui suoi capezzoli, così portò il bacino in avanti, facendo strisciare le loro semi erezioni che avevano nei loro pantaloni.

Entrambi gemettero. Probabilmente non dovevano farlo. Probabilmente quello che stavano facendo era sbagliato, ma in quel momento a Louis non importava, perché, Dio, se gli era mancato toccare Harry!

Harry levò a Louis la maglietta, staccandosi dalle sue labbra per far passare il tessuto oltre la sua testa, e buttarla a caso sul pavimento.

Harry, invece di far riunire le loro labbra, iniziò a baciare il collo del liscio, il quale gemette ed alzò la testa per dare più spazio ad Harry.

Louis mosse i fianchi per creare più frizione, ma non gli bastava. Voveva prendere lui il comando.

Louis spinse Harry in dietro, e, mentre lo baciava, arrivarono ad un divano. Louis spinse Harry verso il divano, e quest'ultimo si ritrovò sdraiato su di esso. Louis salì copra il riccio. Harry ricominciò a baciargli il collo, per poi passare al petto, mentre Louis muoveva i fianchi avanti ed indietro.

I due continuarono a gemere, e Louis iniziò a levare al riccio i pantaloni, buttandoli per terra. In poco tempo I pantaloni di Louis fecero la stessa fine, ed insieme a loro anche i loro boxer.

Louis stava per togliere la maglietta ad Harry, quando quest'ultimo lo fermò. "No" gli disse Harry, scostando la mano di Louis, iniziando a baciare la pancia del maggiore.

Louis gemette e portò la testa all'indietro, affannato. "P-perchè?" Gli chiese.

"Lo sai il perché" rispose Harry a bassa voce, scendendo sempre più in giù.

Louis si morse il labbro minore, e si fermò dal dire qualsiasi cosa.

Harry prese mise le mani sui fianchi di Louis, e scambiò le loro posizioni. Louis adesso era sdraiato sul divano, mentre Harry stava messo tra le sue gambe. Il riccio baciò la pancia del maggiore, scendendo sempre di più.

Incominciò a baciare le sue cosce, mentre Louis tirava la testa all'indietro e stringeva il copri divano.

Una volta arrivato al membro del maggiore, Harry iniziò a lasciargli dei piccoli baci. Mise la mano attorno alla base, ed iniziò a leccare il suo membro, per poi metterselo in bocca.

Louis gemette di nuovo, aggrappò la sua mano ai ricci del minore, spungendogli la testa più in basso.

Harry si lasciò manovrare da Louis a suo piacimento. Harry sentì Louis essere vicino, per questo fu stranito quando Louis tirò Harry per I ricci per farlo allontanare dal suo membro, prima che venisse.

Louis si sporse verso Harry per far riattaccare le loro labbra, e fece introdusse un dito verso l'entrata del riccio.

"Louis, ma che cazzo!" Louis sentì Harry urlare.

Louis aprì gli occhi alla forte voce di Harry, e quando si guardò intorno, non era più sul divano, insieme ad Harry, nudi. Ma era sul suo letto, sdraiato, con Harry vicino a lui.

"Che diavolo.." disse Louis confuso "che cosa- ma che è successo?" Chiese Louis ad Harry.

Harry grugnì e gli lanciò un cuscino addosso "è successo che sei un cazzo di pervertito" gli disse.

Louis aggrottò le ciglia, ed il suo sguardo finì sui suoi boxer, dove vide un grande rigonfiamento. Louis lo coprì con le mani,  e guardò verso Harry, confuso ed imbarazzato. "Noi due non eravamo-"

"No, Cristo Santo!" Lo interruppe Harry "non eravamo su il divano, e non ti ho fatto un pompino" disse, alzando gli occhi al cielo.

"Aspetta, quello era-"

"Un sogno, esatto" lo interruppe di nuovo il riccio. "Porca puttana Louis"

"Oh" disse Louis a bassa voce. "Ehm, io vado in bagno" disse, per poi alzarsi velocemente.

"Si, ma sbrigati, voglio dormire" disse Harry.

Louis corse in bagno e vide dall' orollogio che erano le quattro di mattina. Ricordi del giorno prima tornarono nella sua mente. La litigata che ha avuto con Harry una volta tornati a casa, una normale litigata questa volta, che non finiva con Harry che faceva a Louis un pompino.

La giornata noiosa di ieri, trascorsa lentamente, per poi finire con loro due andare a dormire, alle undici di sera, come un giorno normale.

Nulla di tutto quello era vero. Louis sospirò e appoggiò la sua testa allo specchio.

Levò poi la testa velocemente quando iniziò ad immaginarsi la sua immagine prenderlo per la testa ed imprigionarlo nello specchio.

Ha sempre avuto paura degli specchi.

Louis scosse la testa, stanco, e si fece una veloce sega per far andare via la sua erezione.

Quando tornò in camera sua, Harry stava già dormendo. Louis sospirò e si mise sdraiato nella sua parte di letto, e si addormentò, sperando di non fare unaltro di quei sogni di nuovo.

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Lo so, sono una stronza, scusate. Ma avevo bisogno di smut, ma non volevo che loro andassero veloci, e volevo la loro seconda prima volta che fosse speciale, e non così alla cazzo.

Quindi scusate, non mi uccidete, perché ricordatevi, tpwk, pure con Alessandra.

All The Truth || LarryOnde as histórias ganham vida. Descobre agora