35- this isn't you

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La mattina dopo Louis si svegliò con un fortissimo mal di testa. Si sentiva come se avesse il peggior hangover di sempre.

Si guardò attorno e capì che si trovava in camera sua. Il letto vicino a lui era vuoto, e l'orologio sulla parete faceva le undici di mattina.

Quando si guardò il corpo vide che aveva addosso solo i suoi boxer. Ma lui non si ricorda di essersi spogliato. In realtà, adesso che ci pensa, non si ricorda quasi niente della serata precedente.

Aveva davvero bevuto così tanto da scordarsi completamente tutto?

L'ultima cosa che si ricorda è lui andare da Harry ed aiutarlo a portare quei drink al tavolo.

Cercò di fare mente locale, ma niente. Per quanto ci provava, non riusciva a ricordare un bel niente.

Usò tutta la forza che aveva per alzarsi dal letto. Una volta in piedi, la testa gli girò, e se non fosse stato per il comodino vicino a lui al quale si appoggiò, sarebbe sicuramente caduto per terra.

Aspettò una ventina di secondi e si staccò dal comodino. Rimase fermo immobile in piedi per prendere un po' di equilibrio, e poi, lentamente, iniziò ad andare verso la cucina, dove credeva avrebbe trovato Harry.

In fatti, trovò Harry in cucina, intento a cucinare quelle che sembravano delle uova.

Louis entrò in cucina con una mano alla testa per il forte mal di testa che ancora non se ne era andato, e si mise seduto su una delle sedie. "Buongiorno" disse Louis "hai qualcosa per la testa?"

Harry girò la testa velocemente verso Louis, e "Oh, ciao" disse "Ehm, come stai?" Gli chiese.

"Una meraviglia" gli rispose Louis ironico. "La mia testa sta esplodendo"

"Si, aspetta" disse Harry, prendendo un bicchiere pieno di acqua con dentro una aspirina che aveva preparato qualche ora prima. "Ecco" gli disse, passandogli il bicchiere.

"Grazie" rispose Louis, bevendo tutto il contenuto del bicchiere.

Harry rimase lì in piedi, non sapendo cosa dire o fare. "Ehm, te- ricordi qualcosa di ieri?" Gli chiese un po' preoccupato.

Louis appoggiò il bicchiere sul tavolo ed alzò la testa per vedere meglio Harry. "No" rispose sospirando. "Perché? Ho fatto qualcosa che non avrei dovuto?"

Harry sospirò di sollievo, e scosse la testa "No no, non hai fatto niente" rispose "solo, hai bevuto molto ieri, quindi mi chiedevo solamente se ti ricordassi qualcosa. Era solo per curiosità"

"Ok" rispose Louis, un po' stranito, ma lasciò stare "Come ho fatto, comunque, ad arrivare qui? Uno dei ragazzi mi ha accompagnato?"

"No" rispose Harry "ti ho portato io. Ti ho anche aiutato a spogliarti, così che non dormivi vestito, e anche a farti vomitare" rispose alzando le spalle, come se non fosse niente, e poggiandosi sul frigo, incrociando le braccia.

Louis sbattè le palpebre qualche volta, confuso, e "Oh, ehm... grazie" rispose. Louis aveva capito che Harry lo odiava. Perché era stato così gentile con lui ieri sera?

"Di niente" rispose Harry, facendo un piccolo sorriso, per poi abbassare la testa e guardare il pavimento.

Louis annuì, quando sentì uno strano odore "senti anche te l'odore di qualcosa andare a fuoco?" Chiese Louis.

Harry alzò la testa verso di lui con le sopracciglia arricciate. Annusò l'aria e si, anche lui lo sentiva, e "cazzo" disse, correndo velocemente verso i fornelli. Chiuse velocemente la fiamma e levò la padella dal fornello, ma una volta che girò le uova, capì che ormai era troppo tardi e le uova erano andate. Il retro di esse era completamente nero. "Te le vuoi mangiare lo stesso?" Chiese Harry a Louis, allungando la padella verso il maggiore.

All The Truth || LarryWhere stories live. Discover now