18- aren't i

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"Harry?" Chiese Louis stupito "cosa ci fai qui?"

Harry alzò le spalle, continuando a guardare il laghetto "perché hai Quack in braccio?" Gli chiese una volta giratosi verso Louis.

Louis guardò Quack e la lasciò per terra, "pensavo che fossi una specie di assassino, non so. Qua non ci sta mai nessuno" rispose il maggiore.

"Quindi se fossi stato un assassino, mi avresti minacciato con una anatra?" Disse Harry con un piccolo sorriso sul volto.

"Hey, Quack quando morde fa male eh" gli rispose il liscio.

"Si, ricordo di come urlavi come una checca isterica quando ti ha morso" disse Harry.

Louis ruotò gli occhi al cielo sbuffando "ma te devi sempre rovinare tutto?" Si lamentò, sedendosi sulla panchina vicino ad Harry.

Harry si rattristì e guardò in basso, osservando come le sue mani si muovevano inquiete. "Mi dispiace, non voglio rovinare sempre tutto, non era mia intenzione" Si scusò per la prima volta in quei tre mesi e mezzo.

Louis lo guardò tristemente, sospirando "che ci fai alle cinque di mattina qui?" Gli chiese.

Harry alzò le spalle, mentre osservava Quack giocare con l'acqua con le sue zampe "vengo qua ogni giorno" disse "è sempre calmo qui, non ci viene mai nessuno... te?" Chiese il riccio.

"Non riuscivo a dormire" rispose Louis.

Harry spostò lo sguardo da Quack a Louis, e "per colpa mia?" Gli chiese. Louis sospirò senza rispondere, ed Harry annuì, capendo che si, era per colpa sua "ti sto facendo soffrire, non è vero?"

Louis guardò Harry negli occhi, confuso dal suo comportamento, "Harry, perchè me lo stai chiedendo?" Gli chiese.

"Mi puoi rispondere per favore?"

Louis sospirò ed annuì "mi hai ferito... e continui a ferirmi" ammise a bassa voce.

Harry annuì, e Louis vide Harry portare la sua mano sul suo polso e stringerlo. In quel momento Louis si accorse che Harry aveva una felpa oversize addosso. "Non hai caldo con la felpa? Fanno... 32 gradi" Chiese Louis, controllando il meteo dal telefono.

Harry scosse la testa, "no, non fa così caldo" rispose.

Louis aggrottò le ciglia, "non fa così caldo? Io mi sto letteralmente sciogliendo"

Harry alzò le spalle e si alzò "io vado, sei venuto qui per un po' di tempo da solo, immagino, ed io sono stato qui per abbastanza tempo, ti lascio da solo" disse, andandosene.

Louis era confuso. Non capiva come Harry poteva passare dall'essere un totale stronzo, ad essere triste, facendo sentire in colpa Louis, quando non ha fatto letteralmente niente.

Possibile che Harry lo faceva sempre sentire così strano, anche a differenza di anni? Non è giusto.

Louis rimase al laghetto per qualche oretta, a sentirsi delle canzoni, e addormentandosi nel mentre, sdraiato sulla panchina rovinata.

Si svegliò verso le otto del mattino, con Quack che dormiva sulla sua pancia. Louis sorrise, ma, per quanto non volesse svegliarla, dovette prenderla in braccio e farla scendere da lui, e nel farlo Quack si svegliò. Louis si sentì in colpa per averla svegliata, ma doveva alzarsi, e non poteva fare altro.

Tornò a casa verso le nove, e si mangiò uno di quei cornetti confezionati. Non era buonissimo, ma poteva andare.

Le foto di lui ed Harry che si baciano fecero praticamente il giro del mondo. L'ashtag #Larry era diventato il numero uno su tutti i social, e tutti parlavano della loro 'relazione'.

Louis si mise a vedere le foto che i paparazzi avevano scattato, e scrollò tra le stesse dieci foto, vedendole ancora ed ancora ed ancora.

Ancora riusciva a sentire il sapore delle sue labbra sulle sue.

Una enorme ondata di nostalgia lo colpì, e così, a caso, si mise a piangere, finendo per esplodere in un pianto liberatorio, che non faceva da ormai troppo tempo.

Non aveva nemmeno una ragione per piangere, ma stava comunque piangendo.

Louis si era sempre vergognato di piangere. Pensava che il pianto fosse per i deboli.

Ma Harry gli insegnò che piangere non era per i deboli. Che non bisogna essere sempre forti come si viene insegnato sin da bambini, ma che qualche volta è bene sputare fuori tutto. Tutte le emozioni che a parole non si possono spiegare, le si buttano fuori con le lacrime, e che prima o poi lo facciamo tutti.

Ma adesso Harry non c'era più con lui a dirgli che aveva anche lui il diritto di piangere, e Louis si ritrovò a dover darsi forza da solo.

All The Truth || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora